Vi ho parlato qualche tempo fa di “L’amico di Fred” , uno spettacolo scritto da Pierpaolo Palladino e andato in scena gia’ in Toscana, a Roma e a Sanremo (sul palco del Teatro del Casino’) in diverse edizioni precedenti curate anche dallo stesso autore e che finalmente approda nella citta’ di Buscaglione, Torino.

Ora lo spettacolo tornerà a Torino per una serata speciale MARTEDI 18 GIUGNO, ore 21
al TEATRO SAN GIUSEPPE, via Andrea Doria, 18. 

Qui il mio articolo precedente.

Parte dell’incasso sara’ devoluto alla U.I.L.D.M. per la lotta alla distrofia muscolare.

Per l’occasione, ho intervistato per voi Andrea Murchio, regista e protagonista (insieme a Guido Ruffa).

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“L’amico di Fred” e’ uno spettacolo scritto da Pierpaolo Palladino e andato in scena gia’ in Toscana, a Roma e a Sanremo (sul palco del Teatro del Casino’) in diverse edizioni precedenti curate anche dallo stesso autore e che finalmente approda nella citta’ di Buscaglione, Torino. Come era nato questo spettacolo?
Lo spettacolo è andato in scena per la prima volta a Chiusi, con la regia di Manfredi Rutelli, almeno la versione con me nei panni di Fred Buscaglione. C’era stata anche una primissima edizione con Federico Scribani, leader dei Buscaja, band specializzata nelle cover del mitico Fred. Io e l’autore ci siamo conosciuti in occasione del festival teatrale estivo della città di Chiusi nel 2008. Da lì è nato un felice sodalizio artistico e una bella amicizia.

La storia è totalmente inventata. Chi è, in realtà, l’amico di Fred?

È un diavolo appassionato di swing, jazz e rithm’n blues, che propone al giovane e ancora sconosciuto Ferdinando Buscaglione un patto faustiano: il successo in cambio dell’anima.

Andrea, tu sarai di nuovo in scena nel ruolo di Buscaglione. Sei attore di prosa, ma anche cantante. Canterai?
Sono un attore di prosa, ma prima ancora ho studiato al conservatorio il violino, il pianoforte e il canto. Non oso definirmi un cantante o un musicista, ma ho sempre coltivato l’amore per le sette note. Nello spettacolo reciterò, canterò e suonerò il pianoforte.

Come avete scelto le canzoni da inserire, nel repertorio di Buscaglione?

Il testo de L’AMICO DI FRED è stato scritto con un linguaggio preciso, quello che fa il verso al cinema e alla letteratura americana dei primi decenni del ‘900, che ha come protagonisti gangster e pupe. Chiosso, il paroliere di Buscaglione, si divertiva a parodiare quel filone letterario, è così che ha preso a stendere i testi delle criminal song che hanno reso celebre Fred. Palladino, l’autore della commedia, ha usato le canzoni di Buscaglione a seconda delle esigenze narrative, proprio come si usa fare nella tradizione del musical o della commedia musicale quando si impiegano brani già conosciuti.

Chi ci sarà questa volta in scena con te e come mai?

Ci sarà Guido Ruffa, noto al grande pubblico per essere Lupo Lucio della Melevisione, ma anche raffinato interprete teatrale accanto a nomi come Lindsay Kemp, Ugo Gregoretti, Arnoldo Foà. Si tratta di una nuova edizione per la mia regia e Guido aveva tutte le carte in regola per impersonare il diabolico amico di Fred.

Lo spettacolo, tra l’altro, in questa occasione sfoggia la band dal vivo...

Si, un quartetto prodigioso che annovera Elvin Betti alla batteria, Federico Alotto alla tromba, Alessandro Di Virgilio alla chitarra, Mattia Bonifacino al contrabbasso. Tutti jazzisti di livello. E poi ci sono io al piano.

In questa nuova versione, ti sei cimentato con la regia (cosa che avevi già fatto con altri spettacoli). Cosa hai messo di tuo?

Ho curato molto la psicologia dei due personaggi, ho inserito tre performer che daranno vita a delle coreografie sulle canzoni di Buscaglione nello stile del varietà degli anni 50, ho lavorato molto sulle luci perchè si potessero ricreare delle atmosfere particolari e infine ho curato molto l’interazione fra musica e recitazione.

Cosa vuol dire per un attore dirigersi mentre si è in scena?

Sono sempre stato un attore con una visione registica. Adoro la parte della direzione attoriale. Certo, è molto difficile dirigere mentre si sta in scena. Io mi avvalgo di un ottimo aiuto regia, Ramon Branda, che è anche uno dei performer sul palco e di una telecamera per poter rivedere le prove e correggere il tiro.

Perchè portare questo spettacolo proprio a Torino?

È la città di Fred, c’è una responsabilità e una emozione maggiore. Ho scoperto che i primi concerti Buscaglione li teneva in un locale, il Faro, che si trovava vicinissimo alla casa in cui abito a Torino.

Quanto le nuove generazioni conoscono Buscaglione?

Fred rappresenta una icona intramontabile nel panorama italiano. Lavorando con i musicisti mi sono accorto che c’è ancora tanto amore per questa figura. Mi auguro che lo spettacolo serva anche a far conoscere la sua musica alle generazioni più giovani.

La serata del 18 ha anche un intento benefico…quale?

Si, ogni anno la mia associazione collabora con la U.I.L.D.M. di Torino. Parte dell’incasso sarà devoluto per la lotta alla distrofia muscolare.

Ci sarà un tour dello spettacolo?

Bè, mi auguro che questo sia solo l’inizio…

Mirabilia Teatro
presenta
L’AMICO DI FRED
Di Pierpaolo Palladino

Con
GUIDO RUFFA e ANDREA MURCHIO

Musiche suonate dal vivo da
ELVIN BETTI alla batteria
FEDERICO ALOTTO alla tromba
ALESSANDRO DI VIRGILIO alla chitarra
MATTIA BONIFACINO al contrabbasso

Performers:
RAMON BRANDA E DANIELA FREGUGLIA

Regia Andrea Murchio
Aiuto regia: Ramon Branda
Luci: PIETRO STRIANO
Fonica: MARCO MONTANO
Scene: I 4 del trio (VITO DI MARTINO E FRANCESCO LA ROSA)
Costumi MIRABILIA TEATRO


“L’AMICO DI FRED”
MARTEDI 18 GIUGNO, ore 21
al TEATRO SAN GIUSEPPE, via Andrea Doria, 18, Torino



Parte dell’incasso sara’ devoluto alla U.I.L.D.M. per la lotta alla distrofia muscolare.

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