Ve ne ho già parlato diverse volte, ma ora ci siamo.
Arriva finalmente in Italia Spring Awakening: uno dei più famosi, acclamati e controversi musical degli ultimi anni, scritto da Steven Sater con musiche di Duncan Sheik e tratto dal celebre Risveglio di primavera di Frank Wedekind. Il debutto nazionale del prestigioso rock drama si terràmercoledì 23 ottobre al Teatro Goldoni di Livorno: una prima importantissima per la compagnia livornese TodoModo Music-All, che con grande determinazione ha portato in Italia il musical americano su licenza MTI Music Theatre International.
L’opera di Wedekind, pubblicata nel 1891 e per molti anni considerata irrappresentabile, pornografica, anarchica e blasfema, è stata lo spunto per il musical di Sater e Sheik, messo in scena off-Broadway nel 2006 e premiato con ben 8 Tony Awards. Il tour italiano di Spring Awakening si svolgerà nei principali teatri nazionali e già da ora sta facendo parlare di sé per l’originalità del progetto e la diffusione grazie ai social network.
Ambientato in una grigia e rigida scuola del Ventennio fascista (e non in Germania come nell’originale), Spring Awakening mette in scena un conflitto tra studenti, scuola e famiglie, tra gioventù e autorità: masturbazione, omosessualità, aborto, stupro, suicidio ma anche amore, amicizia, libertà, la scoperta del sesso nelle segrete confidenze di adolescenti confinati in un istituto dove la ribellione diventa uno straordinario e commovente inno alla vita. Un’opera coraggiosa, come ribadisce il direttore artistico Pietro Contorno: “Una scelta al limite del temerario e dell’incosciente. È vero. Ce lo dicono tutti. Specialmente in un anno cosi difficile per la società e la cultura italiana in genere. Ma come si dice: se non ora, quando? Il cambiamento deve essere cavalcato “prima”, deve essere anticipato, assecondato, stimolato. E questo noi vorremmo che accadesse”.
Niente effetti speciali né costumi sgargianti, un originale doppio registro prosa/rock show con tanto di band dal vivo ogni sera (quindi niente playback, tutto vero, tutto reale), un fortissimo impatto emozionale sul pubblico grazie ai temi civili, sociali e politici, un impegno costante nella comunicazione, un team creativo che sfrutta le possibilità offerte dai social network (comprese le irresistibili web series presenti su YouTube e “sponsorizzate” da Paolo Ruffini). Il cast è composto da undici giovanissimi attori, coadiuvati da due esperti come Francesca Gamba e Gianluca Ferrato, diretti magistralmente da Emanuele Gamba, che dell’opera ha colto il significato più profondo: “Chiunque sia stato adolescente è lo spettatore ideale di Spring: unica altra condizione è che se ne ricordi e si intenerisca per quella imbarazzante sconvolgente età dello slancio e del disagio che ci ha fatto sentire tutti sulle montagne russe. Un giorno fra le nuvole e il giorno dopo – o anche 5 minuti dopo – sottoterra”. Testo recitato in italiano, canzoni in inglese, una vis espressiva unica nel suo genere anche per la potenza rock dei brani di Sheik, riletti dalla band diretta da Stefano Brondi: “Pensateci: i cantanti sanno di avere non basi meccaniche ma persone vive che viaggiano battuta per battuta a fianco a loro, che si emozionano se loro cantano una frase nel pieno delle loro sensazioni, e che sanno stupire con dettagli sonori sempre più vividi approfondendo la conoscenza dell’opera replica dopo replica. Tutto ciò produce un’energia potentissima per la quale mi sono battuto a tutti i livelli”.
Alla prima nazionale seguiranno altre date: 29 ottobre 2013 (Teatro Pavarotti, Modena), 7-10 novembre (Politeama Rossetti, Trieste), 28-30 novembre 2013 (Teatro Colosseo, Torino), 3-8 dicembre 2013 (Teatro Brancaccio, Roma), 7-9 febbraio 2014 (Teatro Valli, Reggio Emilia), 3-6 aprile 2014 (Teatro Goldoni, Venezia), 8-13 aprile (Teatro Verdi, Padova), 10 e 11 maggio 2014 (Teatro Duse, Bologna). Sul sito ufficiale, Facebook, Twitter, Flickr e YouTube ci sarà un continuo flusso di comunicazione: un autentico risveglio di primavera.
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