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“Ti amo, sei perfetto, ma ora cambia”: musical da camera con grandi nomi

Debutta ufficialmente dal 25 Marzo al Teatro dei Satiri a Roma “Ti amo, sei perfetto, ma ora cambia”, musical da camera che ha ricevuto nel 1997 il premio “Outer Critics Circe Award” come miglior musical Off-Broadway.
Il cast è di altissimo livello.

Daniele Derogatis (Wojtyla Generation, Shrek)), Piero Di Blasio (Ciao Amore ciao, Shrek), Stefania Fratepietro (Wojtyla Generation, Ciao amore ciao), Valeria Monetti (L’ultima strega, America), Pianista Marcos Madrigal, per la regia di Marco Simeoli.

Per saperne di più, il comunictao è nella prossima pagina.

Chi può, non se lo perda.

Ti amo, sei perfetto, ora cambia
I love you, you’re perfect, now change

Di: Joe Di Pietro e Jimmy Roberts

Adattamento italiano: Piero Di Blasio

Su licenza di Josef Weinberger Limited per conto di K & H Theatricals of New York. Originariamente prodotto a New York da James Hammerstein, Bernie Kukoff e Jonatan Pollard. Originariamente diretto da Joel Bishoff.

Con (in ordine alfabetico):

Daniele Derogatis

Piero Di Blasio

Stefania Fratepietro

Valeria Monetti

Pianista Marcos Madrigal

coreografie di Stefano Bontempi

luci di Marco Macrini

costumi di Valentina Giura

assistenti alla regia Serena Allegrucci e Matteo Volpotti

Regia: Marco Simeoli

I Love You, You’re Perfect, Now Change è un musical da camera, scritto da Joe Di Pietro, con le musiche di Jimmy Roberts. È il secondo musical, per longevità, tra quelli prodotti Off-Broadway. Nel 1997 riceve il premio “Outer Critics Circle Award” come miglior musical Off-Broadway.

Il successo di questo spettacolo è stato tanto universalmente riconosciuto da fargli avere ben tredici traduzioni in tutto il mondo, tra cui l’ebraico, il coreano, il finlandese e il mandarino. Dopo il suo debutto Off-Broadway, dove fa registrare 5003 presenze in due anni, viene successivamente prodotto in tutto il mondo (Stati Uniti, Canada, Inghilterra, Olanda, Spagna, Germania, Repubblica Ceca, Turchia, Cina, Taiwan, Corea, Giappone, Filippine, Argentina, Australia e Italia).
SINOSSI

Che cosa avete pensato al primo appuntamento?

Volevate scappare ma non trovavate la scusa?

Tu piacevi a lei…ma forse lei mentiva.

Lei piaceva a te…ma le puzzava il fiato.

Mentre ti baciava sei sicuro che stesse pensando a te?

E mentre la baciavi tu, hai pensato: “Oddio somiglia a mamma!”

Sull’altare avresti voluto dire no?

Potevi farlo…ma non lo hai fatto!

Forse perché eri innamorata. O hai solamente perso l’occasione giusta per dirlo?

Per il primo anniversario avresti voluto regalarle un viaggio di sola andata per la Papuasia?

Non preoccupatevi, non siete i soli. E non pensate di essere cattivi, siete semplicemente realisti e, forse, anche, a modo vostro, un po’ romantici!

Se sapete rispondere a queste domande e se volete rispondere a queste domande venite a teatro e potrete dire anche voi: “Ti amo, sei perfetto, ora cambia!”

NOTE DI REGIA

“Ti amo, sei perfetto, ora cambia” è uno spettacolo nel quale si assiste ad un’intelligente e ironica analisi dei rapporti di coppia, attraverso scenette e canzoni.

Lo spettacolo si sviluppa con una serie di quadri a sé stanti, ma la loro progressione finisce per comporre un autentico percorso affettivo. Un esilarante musical comico che esplora i tormenti e le tribolazioni dell’essere single, del primo appuntamento, del matrimonio, dei suoceri, fino ad arrivare alla fine di un amore, passando quindi per una serie di situazioni imbarazzanti in cui molti di noi hanno avuto la sfortuna di incappare. Oltre alla comicità, che fa da padrona, trovano spazio anche, senza cadere nella retorica, momenti di grande verità e commozione.

Nell’allestire questo cult “off Broadway” mi sono soprattutto posto il problema, pur rispettando la partitura drammatico-musicale, di arrivare ad un prodotto che potesse essere maggiormente fruito dal pubblico italiano che l’avrebbe visto. Quindi, lo sforzo di trovare un gusto ed un divertimento più nostro, ovvero più italiano, a differenza di situazioni e battute tipiche di un altro umorismo, sfumature diverse perchè nate in altri contesti con diversi riferimenti.

Inoltre, la voglia di non perdere mai la tensione tra il cantato e la recitazione, problema sempre presente negli allestimenti dei nostri musical, e far sì che anche col canto non si interrompesse mai la narrazione e i rapporti tra i personaggi.

I momenti musicali, magistralmente creati da Jimmy Roberts, sono tra i più vari: c’è un po’ di Broadway style, un po’ di operetta, un po’ di country, di jazz, pop, gospel…ce n’è per tutti i gusti. Mentre le pungenti liriche di Joe Di Pietro, ottimamente tradotte e adattate in italiano da Piero Di Blasio, fanno da collante, contribuendo sulla linea descritta prima a non rompere l’unità narrativa ai vari quadri che compongono l’intero spettacolo.

MARCO SIMEOLI

Debutta ufficialmente dal 25 Marzo al Teatro dei Satiri a Roma.

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