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Prosa

Spingi e Respira Lorenzo Praticò: tutte le info

Dal musical/Opera Popolare e la spada, alla prosa (anche come autore).

Oggi vi presento uno spettacolo scritto ed interpretato da Lorenzo Praticò, che abbiamo incontrato ne I Promessi Sposi di Guardì-Flora.

Ci dice Lorenzo:
Spingi e Respira (nda. questo il titolo dello spettacolo) nasce dallincontro con un quadro di Francis Bacon che raffigura un ciclista. Non so cosa sia successo davanti a quel dipinto ma è stato come se allimprovviso io quel ciclista lo stessi sentendo respirare. E gli sono corso dietro.
Nasce dal rapporto tra me e mio padre, che non è un ciclista ma pittore e scultore invece sì. E soprattutto è un padre. 
 
Nasce dalla ricerca di parole e di gesti che si adattino meglio alla vita e ai suoi tempi.
E come nella migliore delle tradizioni nasce da un amore non corrisposto.

Poi dentro sono apparsi come evocati nuovi personaggi: Sara, scomparsa prematuramente e primo amore del padre; la mamma, premurosa e discreta; il Campione, bello e antipatico; Fiorenzo Magni, il Terzo Uomo del ciclismo italiano, recentemente scomparso.
Spingi e Respira è un racconto teatrale ambientato nel mondo del ciclismo. Basta vedere le passioni e le polemiche che si scatenano ad ogni Giro dItalia per capire come questo mondo accenda ancora oggi, nonostante le rombanti motociclette, gli animi e i sogni degli uomini. La bicicletta è il primo destriero di cui abbiamo memoria e quasi il minimo contatto possibile con la terra enon so andare neanche in biciclettaè una frase che suscita incredulità nella maggior parte dei bambini.E le impennate? Le sgommate? Le gare?. Credo di avere ancora qualche segno di sgommate non perfettamente calibrate. E anche gli adulti, che siano campioni sportivi o semplici amatori, subiscono il fascino della bicicletta. Se qualcuno avesse domandato a Magni il perché di tutto questo interesse probabilmente avrebbe risposto chenel ciclismo cè la vittoria e la sconfitta, la passione e il dubbio, lamore e lamicizia, e la lotta e il sudore e il sangue, le risate e le lacrime, insommacè la vita.
Spingi e Respira è un racconto teatrale in prima persona ambientato nel mondo del ciclismo. E’ una gara, contro avversari in carne e ossa come il bellissimo e seguitissimo Campione che vuole la strada libera in discesa ma anche contro rivali meno solidi ma altrettanto temibili come la paura, il dolore e la rabbia e a tratti contro se stessi . E’ un viaggio nella memoria e nelle speranze di un uomo che solo nell’equilibrio precario della sua bicicletta riesce ad “avere le parole e i gesti giusti” per spiegare agli altri la sua visione della vita e delle strade che la percorrono. Spingi e respira è il modo che trova un padre per insegnare a suo figlio ad essere uomo, con vittorie, sconfitte, cadute e “rialzate” sempre senza smontare dalla bicicletta perché “puoi smettere di correre ma non di pedalare”. E’ la dichiarazione d’amore ad una donna indipendente e decisa con gambe così belle che a guardarle le faresti vincere la corsa per avercele davanti e che come solo certe salite ti fa puntare in alto direttamente al cielo senza mettere mai i piedi per terra. Ed è anche il saluto e il tributo a Fiorenzo Magni, Il Leone delle Fiandre, recentemente scomparso. Campione del ciclismo e maestro che ha fatto della sua vita sportiva, e non solo, esempio di come la passione e la volontà creino eroi e come a volte perdere sia la lezione più importante perché la vita prima o poi ti restituisce tutto. “Alcuni pensano che per far andare una bicicletta sia sufficiente pigiare sui pedali … A qualcuno forse potrà bastare, ma non sa cosa si perde.” 
Lorenzo Praticò, reggino, classe 77. Diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica della Calabria ha proseguito il suo percorso artistico e professionale con personaggi della cultura teatrale italiana come Mariano Rigillo, Roberto Guicciardini, Walter Manfrè, Emanuela Giordano, Francesco Suriano , Serena Sinigaglia, Sergio Rubini e Peppino Mazzotta. Nel 2009 era stato protagonista di A notti nu pocu prima ra foresta, riscrittura in dialetto reggino dell’omonimo testo di Koltes con la regia di Carlo Orlando e stato impegnato negli ultimi 2 anni nel musical I Promessi Sposi con la regia di Michele Guardì. Spingi e Respira è la sua opera prima. 
Spingi e Respira è un racconto teatrale in prima persona ambientato nel mondo del ciclismo. Siamo nell’ultimo tratto di una gara e lo percorriamo insieme ad uno dei partecipanti. Tra momenti di gara veri e propri e flashback il nostro ciclista percorre e ripercorre non solo la strada ma anche il proprio rapporto col padre e i suoi insegnamenti, la storia della sua famiglia, un amore non corrisposto per una donna con gambe così belle da farle vincere le gare, la dipendenza da antidolorifici, la leggenda del Leone delle Fiandre, il mistero di Sara e la scoperta di cosa si sia e si voglia essere nella vita. Tutto senza mai smettere di pedalare. 
Scritto e interpretato da Lorenzo Praticò
Progetto grafico e scenografico Giuseppe Praticò e Marcella Praticò
Montaggio video Lucio Lepri
Illustrazioni del Racconto di Sara Fabrizio De Masi
Regia Lorenzo Praticò e Gaetano Tramontana
La bicicletta è limmagine visibile del vento. (Cesare Angelini)
La Montagna è solo per pochi. (Marco Pantani)
Se uno parte rassegnato va poco lontano, questo è il principio al quale mi sono sempre assoggettato. Sono contento di aver sempre ragionato così. Io ho valutato come e dove avrei potuto migliorare, non mi sono mai fermato, ho sempre cercato di avere le carte in regola per vincere nel ciclismo e nella vita. (Fiorenzo Magni)
La bicicletta insegna cosè la fatica, cosa significa salire e scenderenon solo dalle montagne, ma anche nelle fortune e nei dispiaceriinsegna a vivere. Il ciclismo è un lungo viaggio alla ricerca di se stessi.(Ivan Basso)
Lo spettacolo sarà il 25 maggio alle 19.30 al Teatro Ringhiera di Milano.

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http://www.mondospettacolo.com/spingi-e-respira/

http://marcocostantino.wordpress.com/2014/04/15/spingi-e-respira/

http://www.atirteatroringhiera.it/stagione_dettaglio.php?id=111

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