Il 26 luglio, Andrea Murchio sarà in scena, questa volta come interprete, al Teatro Lo Spazio di Roma.
Murchio sarà in gara nel concorso “Autori nel cassetto, attori sul comò 2014”, con “Il contrabbasso all’altezza del mare”, di Eugenio Tassitano, regia di Filippo d’Alessio.
Nella prossima pagina, la sinossi e le info.
Il Contrabbasso All’Altezza del Mare
(monologo maschile)
Sinossi
Siamo nel camerino di un grande teatro. Il protagonista è un contrabbassista giunto al concerto più importante della sua carriera. Prima di andare in scena si lascia trasportare dal filo dei ricordi e rivive alcuni episodi che hanno segnato profondamente la sua esistenza di uomo e musicista.
Il contrabbassista rivive la sua infanzia e le uscite di notte con il padre che ama pescare in barca. Nell’attesa di prendere qualche pesce, vaga con la fantasia e chiede al padre com’era la balena che un giorno aveva visto da vicino.
Ma quel tempo spensierato finisce a causa della partenza di sua madre che li abbandona all’improvviso per non tornare mai più. Il padre, disperato, si tuffa definitivamente nel mare della musica, è il leader di una jazz band e suona la chitarra, l’unica cosa che ama veramente dopo che la sua donna l’ha abbandonato. Il nostro protagonista lo segue e anche lui ama profondamente la musica, ma si ritrova a dover imparare per forza la chitarra, lo strumento imposto dal padre. Il ragazzo ben presto è attratto da un altro strumento: il contrabbasso. Ma il padre non vuole proprio sentirne parlare, vuole che il figlio diventi un chitarrista come lui. Il ragazzo non demorde e comincia a suonarlo di nascosto con l’aiuto del contrabbassista della band, Agostino. Agostino gli fa ascoltare tutti i più grandi compositori della musica classica e del jazz e gli rivela: “Questa è la Musica, questo è Charles Mingus! Ascoltalo sempre, lui ti aiuterà… il nostro è un mondo pieno di gente fasulla, ma tu hai un vantaggio, nella musica, come nella vita, comanda chi ce l’ha più grosso! Sei tu che hai lo “strumento” più grande. Se dominerai questo gigante diventerai un vero uomo!”.
Il contrabbasso diventa il suo amore segreto, inconfessabile, non vuole dare un dispiacere a suo padre che ha fatto tanti sacrifici per lui e comincia a suonare la chitarra nella band.
Ma ecco che accade l’inaspettato, un concerto in un grande locale di Berlino. La sera attendono moltissimo pubblico, ma non arriva nessuno. A un tratto sentono dei rumori da fuori e un fiume di gente entra nel locale, non è lì per assistere al concerto, ma per chiamare tutti e farli uscire urlando “Freiheit”, cioè “Libertà!”. Tutta la band esce dal locale e segue il fiume umano festoso che si dirige verso il muro di Berlino. La città sembra in delirio, sono tantissimi, migliaia di persone che da Berlino Est entrano a Berlino Ovest e si abbracciano, si baciano. Non si è mai vista così tanta gioia, così tanta speranza negli occhi delle persone come quella sera. Cantano tutti, anche chi non l’ha mai fatto. Si sentono liberi e non c’è libertà senza musica. Dopo tante divisioni la musica li unisce, il muro è caduto.
Tornato da Berlino sente che qualcosa è cambiato, il giorno prima era solo un ragazzo, adesso si sente un uomo, un uomo deciso a prendersi la sua libertà e confessa al padre la sua scelta definitiva, d’ora in poi sarà un contrabbassista. Il padre rifiuta quella scelta, è come un muro che il figlio non riuscirà mai ad abbattere, non resta altra via che quella della separazione.
Quella notte il nostro protagonista sogna chi lo proteggerà: lo spirito di Charles Mingus, il suo idolo. Mingus sostituirà la figura paterna perché lui è il più grande, un’enorme balena che lo proteggerà nel suo grande ventre… (Eugenio Tassitano)
Eugenio Tassitano
Artista versatile che si esprime in varie forme. La sua attività principale è quella di compositore e musicista. In questa veste ha realizzato musiche per vari spettacoli teatrali fra i quali “Terroni” di Pino Aprile, “In Nome Della Madre” di Erri De Luca e “Elisabetta I” di David Norisco. Ha scritto racconti, poesie e articoli pubblicati da varie riviste. E’ attivo anche come autore teatrale e il suo corto “Il Violoncello” è arrivato in finale al Concorso del Teatro Lo Spazio 2012.
Andrea Murchio
Andrea Murchio ha una carriera ultradecennale nel teatro di prosa. Ha lavorato accanto a Roberto Herlitzka in Assassinio in Cattedrale. Con Nino Castelnuovo e’ stato il protagonista de “La lettera scarlatta”. Per il Teatro Stabile d’Abruzzo è stato Jago nell’Otello shakespeariano.
Al cinema è in “Il Gioiellino” di Molaioli a fianco di Toni Servillo e Remo Girone.
In tv ha preso parte a diverse fiction (L’onore e il rispetto -prima e seconda serie-, I Segreti di Borgo Larici, Madame, Caterina e le sue figlie).
Nel campo del musical e’ stato fra i protagonisti di “Datemi tre caravelle” il musical su Cristoforo Colombo con Alessandro Preziosi.
E’ stato Spider e il Vescovo di Basingstoke in “Jekyll and Hyde”, la versione ufficiale italiana con Gio’ Di Tonno -curata dal Teatro Stabile d’Abruzzo- del successo di Broadway.
Ha curato la regia teatrale di Casa di Bambola di Ibsen col patrocinio della reale ambasciata di Norvegia, in scena per la Fondazione Piemonte Europa, al Teatro Astra di Torino.
Una sua piece – “Il ballo di Irene”- e’ stata rappresentata a Parigi nel Festival Internazionale Artes (h)oy e, col patrocinio del Consolato di Francia, durante la Giornata della Memoria a Torino in seno alle iniziative promosse dalla Comunita’ Ebraica.
“L’amico di Fred” di Pierpaolo Palladino, con la sua regia, è stato rappresentato nell’anteprima del Torino Jazz Festival 2014, in collaborazione col Dipartimento Jazz del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino.
Roma, Via Locri 42/44,
(traversa di Via Sannio, a 100 metri da Metro S. Giovanni)
Per informazioni e prenotazioni contattare l’ ufficio organizzativo: Tel.+39 06 77076486 +39 06 77204149 info@teatrolospazio.it
LINK UTILI
VIDEOINTERVISTA L’AMICO DI FRED
INTERVISTA SCRITTA L’AMICO DI FRED
INTERVISTA PER Il Ballo di Irene e Wojtyla Generation Love Rock