Ieri pomeriggio, vi ho postato i promi video dell’happening di presentazione di Spring Awakening, che arriva a Milano, Teatro Menotti dal 12 al 30 Novembre.
Come vi avevi promesso, oggi gli ultimi video e altre informazioni.
Io non mi perderei questo gioiellino….
Prossima pagina: il video e tutto il cast.
NOTE DI REGIA
Mamma, perché non mi hai detto tutto?
Opera prima del grande drammaturgo tedesco Frank Wedekind, Risveglio di primavera è un lavoro travolgente, dionisiaco, forte senza mezzi termini e per alcuni tuttora “irrappresentabile”.
Un Wedekind ventisettenne racconta le vicissitudini di un gruppo di ragazzi nel pieno del loro “risveglio” in un’epoca e in una società che li isolano, li reprimono e negano loro ogni spontaneità, dal gioco alla sessualità. Wedekind inscena tutto questo ancora prima di chiunque altro e crea un labirinto di genitori ciechi, scuole mute e collegi sordi, in cui i piccoli protagonisti sembrano destinati a tacere, o peggio a soccombere. Ma non è così e con Spring Awakening si canta quella meravigliosa combinazione di gioia, paura ed esaltazione che da sempre ragazze e ragazzi hanno provato per il dolce mistero dello sbocciare del proprio corpo. Risveglio e Spring sono lo stesso racconto, quello della giovinezza, la più fragile e insieme più affascinante stagione della vita. Drammaticamente e selvaggiamente, si muovono queste meteore di vita tra lotte e paure, repressioni e slanci incontrollabili. C’è la giovinezza che muore sul nascere, istinti che alle volte rimangono potenze senza controllo e maturazione. Ma c’è poi anche quella, forte e fortunata, che vince la lotta. Per Frank Wedekind, Duncan Sheik, Steve Sater e tutti noi, nessuna ipocrisia, nessun conformismo sociale potranno più soffocare e condannare quella naturalità gentile e infinita purezza d’animo di quelle giovani donne e giovani uomini che esercitano il loro semplice e ineludibile diritto al futuro.
Emanuele Gamba
NOTE DEL DIRETTORE MUSICALE
Nell’estate del 2009 il mio amico e collega Fabrizio Angelini mi suggerì di approfondire la conoscenza di Spring Awakening, un musical di Broadway relativamente nuovo all’epoca, che nell’edizione del 2007 dei Tony Awards aveva conquistato a sorpresa l’ambito titolo di “Best Musical of the Year”. Inizialmente, lo confesso, rimasi abbastanza perplesso: lo spettacolo, a quanto sapevo, ruotava intorno a un cast di arrabbiatissimi teeenagers alle prese con i problemi della censura e dello scontro generazionale con i genitori e gli insegnanti nella Germania di fine ‘800, il tutto condito da una vena musicale rock e un modo inedito di “irrompere” nelle parti cantate attraverso l’uso di classici microfoni da concerto live.
Da musicista appassionato della “Old Broadway”, quella di Rodgers & Hammerstein, vedevo troppi elementi lontani dal mio ideale di spettacolo, ma allo stesso tempo, come ogni artista che si rispetti, un’irrefrenabile curiosità verso ogni novità mi spingeva quantomeno a chiedermi cosa avesse di speciale, e soprattutto in quale modo il linguaggio del rock poteva sposarsi con una prosa dell’avanguardia teatrale del diciannovesimo secolo bollata dallo stesso autore come “tragedia infantile” (categoria notoriamente distante anni luce dallo sfarzo e dalle paillettes di Broadway)? Poi sono arrivate le prime immagini e le prime note, e tutto ha preso vita. Di colpo mi è stato chiaro come la musica rock potesse essere usata nello spettacolo come “media onirico” di sfogo per quei pensieri e quelle idee che quei giovani non avevano il coraggio di esprimere di fronte agli adulti, e allo stesso tempo fosse capace di unire ragazzi e ragazze di ogni epoca alle prese con il medesimo scontro generazionale. In poche parole un colpo di genio, di quelli che se ne vedono raramente negli ultimi anni; come dicono nella Great White Way, “maybe it’s worth giving it a try”. Affrontare la direzione musicale di un lavoro complesso come questo significa innanzitutto porsi delle domande nuove sulla filosofia del proprio lavoro: come unire gli strumenti del mondo classico alla sonorità di una band rock, oppure far sì che ogni singolo brano possa mantenere il collegamento con il tessuto narrativo mantenendo la forma classica della canzone live. Spring Awakening non può essere in alcun modo ridotto, semplificato o sminuito, e questo significa tanto, tanto lavoro. Come in “Song of Purple Summer”, il frutto del nostro impegno vuole essere il manifesto di chi siamo e di cosa vogliamo fare da grandi: un nuovo e più coinvolgente modo di fare teatro musicale.
Stefano Brondi
IL CAST
Melchior Gabor – Federico Marignetti
Nato a Roma nel 1989. Diplomato alla Bernstein School Of Musical Theatre di Bologna. “Spring Awakening” è il suo primo lavoro teatrale. Sarà prossimamente sul grande schermo con il film “The tourist” del regista americano Evan Oppenheimer, al fianco di Alessandra Mastrondardi e Alessandro Preziosi. Debutterà anche sul piccolo schermo come protagonista di un episodio della fiction di Rai1 “A un passo dal cielo”
Wendla Bergman – Arianna Battilana
Nata a Legnano nel 1989. Diplomata al MTS di Milano, esordisce in “Aznamour, l’amore si prova ma non si fanno le prove!”
Moritz Stiefel – Flavio Gismondi
Romano, nato nel 1989. Debutta come Romeo nel primo cast di Giulietta e Romeo di Riccardo Cocciante, interpreta il ruolo di Matias Beltràn nel musical “Il mondo di Patty” in Italia e in Spagna, arriva al cinema con il film de “Il mondo di Patty”. In tv interpreta il ruolo di Gianluca Palladini nella soap “Un Posto al Sole” su Raitre. Dopo Spring Awakening lo aspettano le produzioni teatrali di “Newsies” (nel ruolo che al cinema fu di un giovanissimo Christian Bale) e di “Sunset Boulevard”.
Ilse Neumann – Tania Tuccinardi
Nata a Fondi (LT) nel 1986, ha partecipato ad Amici, ha interpretato Giulietta nell’opera di Riccardo Cocciante “Giulietta e Romeo”, ha affiancato Cocciante in molti concerti in giro per il mondo, è stata protagonista nel musical “Hello Kitty the Show” e Alice nel musical “Alice nel paese delle meraviglie”.
Otto Lammermeier – David Marzi
Nato nel 1987 a Joao Pessoa, Brasile, ma romano di adozione. Diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatico Silvio d’Amico, ha recitato in spettacoli diretti da Massimo Popolizio, Marco Baliani e Claudio Longhi.
Hanschen Rilow – Renzo Guddemi
Livornese, nato nel 1986, si forma con i grandi maestri del teatro internazionale come Lindsay Kemp, David Haughton, Federico Tiezzi, Peter Stein. Debutta nel musical con lo spettacolo Strawberry Fields.
Georg Zirschnitz – Vincenzo Leone
Salernitano, nato nel 1990, diplomato all’MTS di Milano, ha lavorato nelle produzioni del Teatro Sistina di Roma e al musical “La fattoria degli animali”, regia di Tommaso Paolucci.
Ernst Robel – Andrea Simonetti
Nato nel 1986 a Barga (LU), diplomato nel 2011 presso MTS di Milano, è al suo debutto nel panorama del musical italiano.
Martha Bessel – Paola Fareri
Nata nel 1991 in Brasile ma barese di adozione, studia presso la On Stage scuola di musical. Spring Awakening è il suo debutto teatrale. E’ anche nel cast del musical “America”.
Thea – Albachiara Porcelli
Milanese, nata nel 1988, diplomata al Centro Teatro Attivo di Milano e alla Scuola del Musical fondata da Saverio Marconi. È al suo debutto teatrale.
Anna – Francesca Brusati
Classe 1989, varesina, dopo gli studi artistici si diploma in Canto con Lena Biolcati. Seguono alcune esperienze in piccole produzioni. Spring Awakening le offre il suo primo ruolo drammatico.
Gli uomini adulti – Gianluca Ferrato
Attore professionista dal 1983, è stato diretto da grandi nomi del teatro quali Giorgio Strehler, Giancarlo Cobelli, Saverio Marconi, Marco Mattolini, Gino Landi, Luigi Squarzina, Filippo Crivelli, Patrick Rossi Gastaldi, Alessandro Benvenuti, Furio Bordon. IN TV è nel cast della fiction “Questo nostro amore” al fianco di Neri Marcorè e “Provaci ancora prof”
Le donne adulte – Francesca Gamba
Attrice professionista dal 1990, in teatro ha lavorato con Walter Pagliaro, Nanni Garella, Giancarlo Nanni, Sergio Staino, Armando Pugliese, Antonio Calenda, Jérôme Savary, Giancarlo Cauteruccio e Ruggero Cappuccio. Negli ultimi anni ha alternato il teatro al cinema e alla televisione: è nel film tv “Padre Pio” con Michele Placido e nel film “La finestra di fronte” di Ferzan Ozpetek.
SPRING AWAKENING
TOUR 2014 – 2015
12/30 NOVEMBRE 2014
TEATRO MENOTTI – MILANO
2/7 DICEMBRE 2014
TEATRO DELLA PERGOLA – FIRENZE
12 DICEMBRE 2014
TEATRO COMUNALE DI CARPI
16/21 DICEMBRE 2014
TEATRO STABILE – TORINO
10 GENNAIO 2015
POLITEAMA GENOVESE – GENOVA
15 GENNAIO 2015
TEATRO NUOVO GIOVANNI DA UDINE – UDINE
22 GENNAIO 2015
NUOVO TEATRO VERDI – BRINDISI
Spring Awakening Milano ringrazia per la collaborazione il Centro Professione Musica di Franco Mussida. MTS di Simone Nardini.
Per informazioni: www.springawakening.it – www.facebook.com/SpringAwakeningItaliaintour
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