Nuovo impegno alla regia per l’attore, autore, regista Andrea Murchio.
“NOTE DI REGIA
E’ un dato di fatto: quando sono scritte bene le commedie vanno prese sempre sul serio.
E’ il caso di “A piedi nudi nel parco”, che il genio di Neil Simon ha lasciato ai posteri quasi a definire -con maestria e ironia- un vademecum piuttosto esaustivo delle dinamiche di coppia (e non solo) attraverso le disavventure di Paul Bratter (Aldo Carboni), e di sua moglie Corie (Elisabetta Piermattei), che, dopo le nozze, decidono ovviamente di andare a vivere insieme.
Quando però Paul realizza che l’appartamento scelto dalla moglie (freddo, spoglio e al nono piano di un vecchio stabile senza ascensore) non è esattamente all’altezza delle sue aspettative, cominciano i guai.
I due inizieranno a mostrare palesemente le loro insofferenze, le nevrosi, le idiosincrasie, denunciando sempre più apertamente un’incompatibilità verso il ménage coniugale dovuto a evidenti differenze caratteriali.
E a peggiorare la situazione interverrà la madre di Corie, Ethel Banks (Kitty Bertolini), divisa fra la pedissequa osservanza dell’ etichetta formale e perbenista dei borghesi e il desiderio -represso- di concedersi nuove avventure sentimentali;
e infine (last but not least) la coppia dovrà affrontare un vicino di casa molto particolare: Victor Velasco (Matteo Bartoli), eccentrico, charmant, sopra le righe, a metà strada fra un clochard e un nobile (decaduto); una vera e propria mina vagante per il già precario equilibrio familiare dei Bratter.
E’ inutile qui ripercorrere tutta la trama: basterà dire che abbonderanno le situazioni comiche, grottesce, paradossali (ma estremamente reali, in cui molti si rispecchieranno) originate appunto dallo scontro di caratteri, pulsioni e stili di vita diversi dei personaggi.
Neil Simon lascia aperta comunque la porta alla speranza (e all’happy ending): per superare tutte le difficoltà la risposta è come sempre l’amore..
Chissà se Paul, Corie, Ethel e Velasco sapranno comprenderlo prima che sia troppo tardi?
Lo scontro fra gli spiriti “apollineo” e “dionisiaco” che albergano nei vari personaggi è al centro della nostra messinscena .
Abbiamo preferito non lasciarci tentare troppo dalla facile strada della “commedia romantica” e mettere invece in evidenza l’innata incapacità umana all’ascolto e alla reciproca tolleranza, rimarcando -in chiave evidentemente comica- quelle storture dell’animo umano presenti (in varie declinazioni: dall’immaturità all’egoismo, dalla mancanza di responsabilità al cinismo) nei personaggi di Simon.
Andrea Murchio”
alle ore 21.00
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“L’altro Teatro” Galleria Carretti, 2/a – Cadelbosco di Sopra (RE)
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LINK UTILI ANDREA MURCHIO
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