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Non c’è due senza…te!: recensione

Prolifico come non mai, Toni Fornari ci ha regalato un nuovo gioiellino, Non c’è due senza… te!, in scena dal 2 al 19 aprile, sul palco del Teatro Martinitt (Milano), reduce dai successi di Roma (al Golden)

Più di 100 repliche, per un testo che diverte, con applausi a scena aperta e risate sonore, con uno spunto di riflessione, come capita spesso in commedie ritenute “leggere”.

“Nell’era delle separazioni facili, di partner che rimpiangono lo status di single, di sposi e spose che ne hanno abbastanza del matrimonio, c’è una voce fuori dal coro, che di un marito solo non si accontenta”

Una controtendenza politicamente scorretta, che indaga i mille volti dell’amore.

Se nel teatro la bigamia ha sempre impazzato, la biandria alla Donna Flor e i suoi due mariti è poco presente nello spettacolo.

Ma si sa, noi donne abbiamo un surplus affettivo da dare e gli uomini, spesso, si sentono soffocati dalle donne che lo amano troppo. E poi, signori uomini, ci offrite sempre quello di cui abbiamo bisogno? Sempre?

Ottima ed assurda, quindi, la soluzione della scrittrice Mariateresa (o Maria? O Teresa?), che decide di impalmare due diversissimi esemplari del genere maschile, il quadrato (con 4 lati, numero tipico della fauna ma non della flora) Giorgio, responsabile e pragmatico, e l’eterno Peter Pan narcisista e sognatore Danny, cantautore molto poco prolifico (ma fuori spettacolo scopriremo che la canzone l’ha finita e c’è pure un cd), sognatore e creativo q.b.

E se Mariateresa trova un appoggio (ma gli appoggi possono spostarsi e l’appoggiato può cadere) nella sua amica editrice Sara, i due uomini si trovano loro malgrado accomunati da coincidenze comuni….

In tutto ciò, se arrivasse un figlio….

Non vi spoilerizzo il seguito, ovviamente, per uno spettacolo godibilissimo che, oltre ad un testo scritto magistralmente bene, vede in scena 4 protagonisti affiatati e con tempi comici perfetti.

In primis, le signore, Claudia Campagnola e Carlotta Proietti, le due amiche diversissime, che, con qualche battuta romanesca e grande presa sul pubblico, ci delineano le 50 e più sfumature di donna, fragile e forte, da moglie esemplare a regina dei Currumba.

Alter ego delle pulzelle, i due uomini della situazione, Matteo Vacca e Marco Morandi, con personaggi ben scritti e resi con caratterizzazioni divertenti e verosimili.

Una prosa che corre veloce, sul filo dell’equivoco, sulla dicotomia anche scenica del palco, regolare e inquadrata da una parte e artisticamente confusa nell’altra, dove Massimo Ranieri si contrappone a Jim Morrison e i quadri rettangolari si confrontano con la rotondità dei vinili.

E forse, la quinta parete illlusoria tra i due, una parete in più rispetto alla quarta del teatro, è più sottile di quanto si possa immaginare.

Andate al Teatro Martinitt a gustarvi questa delizia, che si aggiunge ad una stagione per confezionata e di ottimi spettacoli off, che vale la pena scoprire.

NON C’E’ DUE SENZA… TE!

TEATRO/CINEMA MARTINITT
Via Pitteri 58, Milano – Tel. 02 36.58.00.10
Orario spettacoli: giovedì e venerdì ore 21, sabato ore 16.30 e ore 21, domenica ore 18.
Biglietteria: lunedì 17.30-20, dal martedì al sabato 10-20, domenica 14-20.
Ingresso: 20 euro, ridotto 16 euro. Abbonamenti a partire da 100 euro per 11 spettacoli.

Il Martinitt
Un giovane teatro dai grandi numeri (30.000 spettatori lo scorso anno e già 1600 abbonamenti in sole 4 stagioni) che crede davvero nei nuovi talenti di casa nostra, tanto da riservare loro il suo palcoscenico in esclusiva e da aver indetto il concorso “Una Commedia in cerca d’autori”, dedicato ad autori tra i 18 e i 40 anni. Riflettori sempre puntati anche sulla danza. E ora c’è anche il cinema di quartiere.

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