Andrea Murchio dirige “HERENCIA DE LA DESIDIA” di A. CESAR MORON, in scena al TEATRO SPAZIO ELECTA – TERAMO, il 24 MARZO, ORE 21.
In scena, Alessia Olivetti.
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Herencia de la Desidia narra la storia di una donna segnata da un alone di ineluttabilità, che ha condizionato la sua esistenza fin dalla sua giovinezza, attraverso alcune circostanze che ne hanno determinato un’alienazione sia sociale che familiare. Attraverso una tecnica drammatica dove si mescolano psicologismo, teatro realistico, analisi sociale […] si approfondisce il carattere dell’esperienza razionale e vitale della protagonista: Asterisca Itala.
Il monologo, indaga sui suoi desideri, le frustrazioni, la propria concezione e il suo senso di giustizia. Herencia de la desidia è, in definitiva, un grido straziato e riflessivo al contempo, di una donna che nella sua denuncia, unisce il dolore per gli abusi sofferti con la forza primitiva della vittima che si ribella; l’angoscia mentale di chi non può fare nulla per evitare una tragica decisione statale, con una prospettiva morale nietzschiana di fronte a una realtà devastante. Il testo è stato scritto a New York nel 2011, e pubblicato un anno dopo in un libro dall’emblematico titolo “monologhi con manichino”, un progetto teatrale originale e complesso comprendente -oltre ad Herencia de la desidia- i seguenti titoli: Los hombres interrogan a la muerte, Amada azul, Lasciateognisperanza e El pendejo electromagnético. Tutte queste opere seguono lo stesso schema di composizione: una dimensione iniziale, che è seguita dalla narrazione (in soliloquio) di ciascuno dei personaggi, che espongono, attraverso la propria voce, una tematica che li induce a sviluppare una riflessione critica sulla propria condizione circostanziale e psicologica.