“Sabato 4 giugno il teatro Principe offrirà ai milanesi la rappresentazione teatrale “Fuori i secondi”, alcuni combattimenti di pugilato dilettantistico e la musica della jazz band di Mirko Mignone. “E’ l’ennesima dimostrazione che stiamo diventando un punto di riferimento per i milanesi e per le aziende (di qualunque tipo) che lavorano a Milano – spiega il gestore del teatro Alessandro Cherchi – anche se l’idea iniziale era quella di utilizzare il teatro come sede di manifestazioni di pugilato professionistico. La presenza del ring all’interno del teatro è uno dei nostri punti di forza. Anche la compagnia che organizza lo spettacolo teatrale, ci ha chiesto di utilizzarlo: è lì che reciteranno gli attori. Credo che sia la prima volta, in Italia, che un ring diventa un palcoscenico teatrale.”
Lo spettacolo “Fuori i secondi” è prodotto dalla compagnia “Teatro pedonale” in collaborazione con il polo teatrale “ScenAperta”. Alla regia, Adriana Bagnoli e Matteo Riva. Gli interpreti sono Adriana Bagnoli, Matteo Bonanni, Ettore Distasio e Marino Zerbin.


“Fuori i secondi” racconta la vita di Cesare Bagnoli, peso mediomassimo professionista dal 1954 al 1959 che ha sostenuto 31 incontri: 18 vinti (7 prima del limite), 8 persi e 5 pareggiati. Ha combattuto diverse volte al teatro Principe, che dal 1949 al 1963 ha ospitato innumerevoli manifestazioni pugilistiche ed è stato anche scelto dal regista Luchino Visconti per girare alcune scene del film “Rocco e i suoi fratelli”. Cesare Bagnoli combatteva in un’epoca in cui i pugili professionisti erano moltissimi e salivano sul ring con maggior frequenza rispetto ai pugili dei nostri giorni. Basti pensare che nel suo secondo anno da professionista Cesare Bagnoli sostenne 10 incontri. Le sconfitte e i pareggi non erano un dramma perché si otteneva in tempi brevi la possibilità di rifarsi. Il titolo italiano non era considerato un punto di partenza, ma il raggiungimento di un traguardo prestigioso. Il campione d’Italia era un legittimo sfidante al titolo europeo anche perché non esistevano i vari titoli intermedi: c’erano solo il titolo nazionale, l’europeo e il mondiale. Per diventare professionista in quell’epoca, insomma, era necessario avere doti non comuni, anche caratteriali (si combatteva ovunque, contro chiunque, con scarso preavviso, nessuno pensava a rifiutare un ingaggio). Attraverso la storia di Cesare Bagnoli, “Fuori i secondi” racconta anche l’Italia del dopoguerra. Lo spettacolo inizierà alle 19.30.

Dopo la rappresentazione teatrale, saliranno sul ring i pugili dilettanti della Opi Gym di Milano e della Testudo di Cernusco sul Naviglio. Sono previsti 7 incontri sulla distanza di tre riprese da tre minuti ciascuna. In chiusura, la musica della band di Mirko Mignone che propone musica jazz, bebop e blues. Il biglietto costa 20 euro e permette di assistere ai tre eventi. Il biglietto ridotto costa solo 15 euro, lo possono acquistare i giovani che non hanno compiuto 18 anni e le persone che hanno almeno 65 anni”.