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Stagione 2016 - 2017

Teatro Duse Bologna: cartellone di prosa 2016/2017

La grande prosa, classica e contemporanea. Ma anche le commedie musicali e due serate internazionali. E’ un’offerta sempre più ampia quella del Teatro Duse di Bologna per la stagione 2016/2017, la sesta firmata dalla nuova gestione del teatro. Un cartellone variegato composto da 20 titoli tra ottobre e aprile selezionati dalla Direzione artistica per offrire al pubblico una proposta varia e di primissimo livello, come è nella tradizione del teatro. Sul palco di via Cartoleria, saliranno, tra gli altri Stefania Sandrelli, Massimo Ranieri, Serena Autieri, Alessio Boni, Lella Costa, Giobbe Covatta, Vincenzo Salemme, Simone Cristicchi, Monica Guerritore, Emilio Solfrizzi, Gabriel Garko, Marina Massironi oltre agli Oblivion e SLAVA.

La stagione 2015/2016, la prima da quando il teatro è stato riconosciuto – unico in Italia – quale Organismo di Programmazione Multidisciplinare dal Mibact ha visto il Duse confermarsi come uno dei punti di riferimento culturali di Bologna con oltre 90 titoli in cartellone e pubblico e incassi stabili. Il numero di abbonamenti si è attestato oltre quota 3.300, mentre la media di spettatori è stata superiore alle 800 presenze a replica, con spettacoli e concerti andati sold out. Tra cartellone ed eventi speciali il teatro è stato aperto per oltre 220 giornate. Il feedback positivo di gradimento da parte del pubblico che vota al termine di ogni replica, come è consuetudine al Duse, è stato anche per questa stagione molto alto, con una media superiore al 96%.

“Si è concluso per il Duse il primo anno segnato dal riconoscimento ministeriale quale unico Organismo di programmazione multidisciplinare – ha ricordato il presidente del cda Walter Mramor – È dunque questa l’occasione anche per un primo bilancio, che non può che essere positivo. Nonostante il maggiore impegno richiesto per il rispetto dei parametri e dell’attività preventivata, la più organica presenza di prosa, musica e danza nel cartellone ha significato una crescita per il nostro teatro. Grazie all’entusiastica adesione della città al nostro progetto, il Duse si colloca ora tra i più vivaci teatri in Italia, con una proposta ampia, varia e di qualità e un pubblico affezionato e numeroso.

A cinque anni dal rischio chiusura – ha spiegato Mramor – il Duse è diventato uno dei principali luoghi d’incontro e scambio della scena culturale locale e nazionale, collocato al centro di una fitta rete di relazioni con la città di Bologna. Ne fanno parte le istituzioni, che voglio ringraziare per aver accompagnato questo percorso, ed essere ora ancora più presenti in questa fase di grande crescita per il Duse. Il loro appoggio sarà fondamentale anche in futuro per dare continuità ad un progetto di riconosciuto valore”.

Un successo, quello del Teatro, sottolineato dall’intero Cda formato, oltre che dal presidente Walter Mramor (a.ArtistiAssociati di Gorizia) da Livia Amabilino (La Contrada – Teatro Stabile di Trieste), Berto Gavioli (Teatro Michelangelo di Modena) e Stefano Degli Esposti (Dems Teatro S.r.l., società proprietaria del teatro).

Una crescita quella del Duse, ormai diventata stabile per un teatro che solo cinque anni fa, in questi giorni, viveva i giorni drammatici di una chiusura che rischiava di diventare definitiva. Una perdita per la città scongiurata dall’intervento dell’attuale gestione e da un pubblico che non ha mai abbandonato lo spazio di Via Cartoleria. A dimostrazione della forte affiliazione del pubblico del Duse, la scorsa stagione sono stati infatti oltre 120 i sostenitori che hanno scelto la speciale tessera associativa grazie alla quale si può usufruire di agevolazioni, benefit e iniziative riservate.

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