La rassegna teatrale, progetto del Comune di Treviolo, giunta alla sua ventesima edizione, vede quest’anno la consulenza artistica di Piccolo Teatro Pratico. Tra il 23 e il 31 luglio saranno otto gli spettacoli, che spazieranno dal comico al dialetto, dal brillante al civile; diversi i temi ma tutti raccontano memorie, ricordi, storie di uomini e delle loro emozioni. Si svolgeranno tutti nel giardino della Biblioteca, tranne lo spettacolo del 25 luglio che sarà in P.zza Donatori del Sangue e saranno tutti a ingresso libero.

“Teatro è una parola che dentro di sé racchiude molti altri concetti: svago, divertimento, arte, cultura, senso civico, passione, tradizione…

Calderone Festival si pone l’ambizioso obiettivo di dare voce, o meglio, spazio a ognuna di esse. In un mondo in cui tutto va veloce e si esaurisce in un secondo, trovare un’ora di tempo per divertirsi, rilassarsi, pensare, riflettere assume un valore inestimabile. Con la nostra rassegna proviamo a farlo attraverso il Teatro” dice Andrea Benedetti, Vice Sindaco e Assessore alla Cultura.

“Mai come quest’anno Calderone Festival diventa ancora più importante. Non solo per il numero di spettacoli, uno in più rispetto allo scorso anno, ma perché la rassegna estiva 2016 porta due importanti riconoscimenti, il patrocinio della Regione Lombardia e quello della Provincia di Bergamo, attestati che permettono a Calderone Festival di imporsi anche fuori dai confini della stessa Treviolo” aggiunge Davide Colavini, direttore artistico di Piccolo Teatro Pratico.

Programma completo
comico
sabato 23 luglio ore 22.30
CI SERVE UN TITOLO – SECONDA PARTE
con Davide Colavini e Jacopo Boschini

Eccoci o… rieccoci(?)
Davide: “è passato un anno dallo scorso anno!”
Jacopo: “già… sembra quasi un’estate fa!”
Allora ci presentavamo a voi, mentre vi illustravamo gli ospiti della rassegna di Treviolo. Quest’anno ci conoscete meglio, abbiamo anche un anno in più, ma abbiamo soprattutto ancora tanto da darvi e raccontarvi: storie, cabaret, riflessioni, anche domande e risposte… E poi si celebra il 400° anno dalla morte di William Shakespeare (il padre spirituale di un po’ tutti noi teatranti) e vogliamo ricordarlo, oltre che presentarlo in rassegna (ma in salsa moderna pop)… Gli spettacoli sono otto, uno in più dello scorso anno e, purtroppo, anche quest’anno abbiamo lo stesso problema della scorsa estate… Ci serve un titolo per questa serata.
Sono graditi consigli e suggerimenti.
Cooperativa AttivaMente-Piccolo teatro Pratico

dialetto
lunedì 25 luglio ore 21.30
PARCHÈGIO A PAGAMÉT (Parcheggio a Pagamento)
con Lorella Limonta, Rosanna Centurelli, Paolo Colombo, Paolo Mantovani, Carla Longhi, Luca Breviario, Elena Consonni, Maria Longhi, Elena Moretti, Paolo Racamato
adattamento e regia Lorella Limonta
coordinatrice Flora Taiocchi
collaboratori G. Gargantini, P. Mantovani, E. Dolci, V. Colombo
lo spettacolo si svolgerà in Piazza Donatori di Sangue, sempre a Treviolo

In una scalcinata casa di riposo, gestita dal Professor Angelo della Morte e dall’infermiere Lino (due fuori di testa), viene parcheggiata Beatrice Primavera, la quale non si rassegna e mette in atto un piano con l’aiuto della compagna e amica di stanza Genziana per avere la meglio sui parenti che sono tornati a farle visita dopo tanto tempo, solo per motivi di convenienza. Parcheggio a Pagamento, tratta l’abbandono e i maltrattamenti degli anziani negli Istituti di riposo.
Il problema, seppur serio, viene qui affrontato in chiave comica attraverso una commedia dialettale, che speriamo riesca lo stesso a far riflettere e prendere coscienza di un fenomeno gravissimo e assai diffuso, non degno di un paese civile.
Compagnia Padre Cesare Albisetti

civile
martedì 26 luglio ore 21.30
CLANDESTINO
con Stefano Panzeri e Stefano Dragone
musiche Luca Schiavo
scenografie Laura Errico
drammaturgia e regia Jacopo Boschini.

Clandestino narra di un un viaggio grottesco, onirico, tragicomico. Una storia che siamo abituati a collocare in paesi lontani, presso genti povere, ma che invece, alla fine, si rivelerà estremamente vicina a noi. Protagonista del viaggio: Metrio Claus, un individuo naif dal nome altrettanto naif. Metrio, messo alle strette dalla fame, dalla povertà, da una società che ormai lo rifiuta come un appestato, abbandona la sua terra natale, nella speranza di iniziare una nuova vita in una terra lontana.
Durante la sua vita in mare, Metrio viene accompagnato da un mentore, uno spirito, che incarna di volta in volta personaggi diversi.
Voci lontane, presenze, ricordi di incontri che lo aiutano a ricostruire e a raccontare la sua storia di fuggiasco e di clandestino: la storia di un abbandono, di un viaggio verso una speranza, di un approdo doloroso e di un ritorno eterno, privo di senso e di aspettativa.
produzione Cooperativa AttivaMente

civile
Mercoledì 27 Luglio ore 21.30
ESODO PENTATEUCO #2
con Diego Runko
di Diego Runko, Chiara Boscaro, Marco Di Stefano
drammaturgia di Chiara Boscaro
regia di Marco Di Stefano

“ESODO pentateuco #2” è il secondo capitolo di un progetto con 5 lavori teatrali. Rudi, il protagonista, non è mai emigrato, ma tanti ne ha visti partire, sul piroscafo che portava gli esuli in Italia. È un istriano di Pola, come il bambino a cui decide di raccontare la sua storia fatta di bombe, di zanzare, di barche e di Alida Valli. Diego Runko, inoltre, recita in quattro lingue per dar vita a diversi personaggi che affollano la vicenda. A fare da cornice, due date simbolo: il 25 giugno 1991, giorno dell’Indipendenza della Croazia, e il 18 agosto 1946, giorno in cui una bomba sulla spiaggia di Vergarolla segna simbolicamente l’inizio dell’Esodo. Una bomba che uccide più di 60 persone, ma che non viene rivendicata da nessuno. Sono passati quasi 70 anni e ancora non si conoscono i nomi dei colpevoli. Oggi, se si viaggia dall’Italia verso la Croazia, subito oltre il confine c’è un cartello che recita le parole “Istra – zemlja dobrih ljudi. Istria – terra di brava gente”. Di questa gente, e anche per questa gente, noi vogliamo parlare.
produzione Associazione K

dialetto
giovedì 28 Luglio ore 21.30
CATERINA SO’ SOL PRIM SCALI
storie de paura e de stremese
con Franca Cugini
liberamente ispirato a I quaderni della Provincia

Lo spettacolo è volto al recupero della tradizione orale bergamasca. Si tratta di racconti, ricordi, aneddoti, storie, canti e filastrocche che mi raccontava la mia nonna o che ho ascoltato da altre persone ormai morte da lungo tempo e che ho scoperto, dopo attente ricerche e documentazioni, non essere solo ricordi personali ma parte di una tradizione orale di tutta la nostra terra bergamasca senza escludere le famose “ veglie di stalla” che animavano soprattutto le lunghe sere invernali.
Un patrimonio culturale che a causa delle profonde trasformazioni del tessuto sociale, sta scomparendo. Un repertorio davvero “prezioso” che resiste tenacemente nella memoria di pochissimi narratori e che intendo affettuosamente conservare e proporre perché parte essenziale di un’eredità culturale, di una “storia”, non per nostalgia del passato, ma come invito a comprendere meglio il presente.
Franca Cugini

brillante
venerdì 29 Luglio ore 21.30
OTELLO UNPLUGGED
di e con Davide Lorenzo Palla
musiche e accompagnamento dal vivo di Tiziano Cannas
regia Riccardo Mallus

Tutti conoscono per sentito dire il geloso Otello, ma forse non tutti possono dire di conoscere veramente la storia del grande combattente moro che dopo essere stato circuito dal diabolico Iago arriva ad impazzire di gelosia e ad uccidere la sua cara moglie, che lui tanto amava. Come è potuto succedere? È proprio questa la domanda da cui parte il nostro Otello.
Come possiamo raccontare questa storia nel più semplice dei modi con i mezzi che abbiamo a disposizione? Partiamo dal presupposto che l’epoca di crisi economica in cui viviamo non ci concede i mezzi per mettere in scena un grande allestimento con un ricco impianto scenico ed un’intera compagnia di attori ad interpretare l’intero dramma. Abbiamo però l’assoluta convinzione e consapevolezza che l’immaginazione non conosca la parola crisi e che anche le peggiori contingenze non possono impedire alla fantasia di volare libera. Chiederemo quindi allo spettatore d’immaginare gli eventi e i dettagli di uno spettacolo che non c’è, e di seguire lo svolgersi della vicenda grazie al racconto di un cantastorie contemporaneo.
produzione Tournée da Bar

comico
sabato 30 luglio ore 21.30
E CI CHIAMANO POETI…
di e con Flavio Oreglio

Il recital E ci chiamano poeti appartiene al genere “teatro canzone” o “cabaret concerto”, una sorta di grande contenitore ideale per quadri d’autore fatti di dissertazioni, osservazioni e analisi satirica e umoristica della realtà, un gioco a tutto campo tra monologhi e canzoni, perennemente in equilibrio tra la rabbia e il sorriso, come nella migliore tradizione del genere. Come sempre, Flavio Oreglio porta se stesso sul palco, il suo punto di vista, il suo desiderio di raccontare, il suo piacere di comunicare, sorridendo e pensando, perché – come sostiene da sempre – una cosa non esclude l’altra: “Si dice che la gente ami ridere per non pensare… È un discorso sbagliato. Non bisogna mai ridere per non pensare, anche perché se si pensa, si ride molto ma molto di più, quindi… perché limitare le possibilità del divertimento?”.
E così, il “poeta catartico” diventa a tratti filosofo beffardo o cantastorie scanzonato, sempre pronto a bighellonare tra disillusioni e cinismi, generando di tanto in tanto un tratto vivido e tagliente a volte sottilmente satirico e umoristico a volte denso di sarcasmo e ironia.
produzione Musicomedians

brillante
domenica 31 luglio ore 21.30
CAPITAN BRIANZA E IL DESTINO DI DONNA GIOVANNA
di e con Davide Colavini
musiche dal vivo Luca Maciacchini
regia Michela Marelli

Capitan Brianza è un uomo onesto che vive in questa tranquilla zona d’Italia con le problematiche di sempre: guadagnarsi la stima, il rispetto e la tranquillità economica, valori da sempre tramandati. Un’esistenza agiata, ma pacata e ripetitiva e in provincia, si sa, non succede mai nulla perché il tempo passi veramente. Donna Giovanna è invece figlia della prima immigrazione in Lombardia, quella del dopoguerra, costituita da veneti e friulani in miseria alla ricerca di fortuna o solo sopravvivenza; la sua, al contrario, è una vita adrenalinica, tumultuosa ed affamata. In uno spazio temporale ben preciso, queste e altre vite si incrociano quasi per caso affrontando cronache e vicissitudini (la diossina di Seveso, il vino al metanolo, il funerale di Lucio Battisti). Mentre la provincia si prepara, lentamente, a un’inesorabile processo di cambiamento, Capitan Brianza invecchia e si chiede cosa resta della fatica di un uomo e della passione per il suo lavoro.
produzione Piccolo Teatro Pratico

Tutti gli spettacoli si svolgono presso:*
Biblioteca Comunale “Lanfranco da Albegno”
viale Papa Giovanni XXIII 34, 24048 Treviolo (BG)
tel. 035 693916
biblioteca@comune.treviolo.bg.it
facebook.com/calderonebg

*ad eccezione di Parchègio a Pagamét, che si svolgerà in Piazza Donatori di Sangue

in caso di pioggia gli spettacoli verranno allestiti in biblioteca fino a un massimo di 100 posti, ad eccezione di “Parchègio a Pagamét” (25/07/2016) che verrà allestito dentro la palestra adiacente la biblioteca

Calderone Festival 2016 è organizzato da:

DAVIDE COLAVINI
consulenza artistica

DARIO ONOFRIO
direzione organizzativa

PAOLA RIVOLTA
assistente organizzazione

GIULIA SARA BORGHI, STEFANIA BURASCHI
coordinamento, accoglienza artisti

GIORGIO RONCHI
direttore tecnico audio-luci

PAOLO RIPAMONTI
assistente tecnico

piccoloteatropratico.it