E’ stata presentata, a Palazzo Marino, la nuova stagione per il Teatro Delfino che per il quinto anno consecutivo è guidata dalla passione e dalla tenacia di Federico Zanandrea, Direttore Artistico, che prosegue il suo impegno per offrire un cartellone di qualità sempre più alta. Il Teatro propone un calendario spettacoli che spaziano, nella prosa, da testi più seri e riflessivi a commedie divertenti, testi contemporanei e grandi classici, appuntamenti musicali e una rassegna di rappresentazioni per bambini.
In questo articolo, i titoli ed una serie di video che ho girato per voi all’incontro stampa, con anche ENZO IACCHETTI.
“Nuova stagione per il Teatro Delfino che per il quinto anno consecutivo è guidata dalla passione e dalla tenacia di Federico Zanandrea, Direttore Artistico, che prosegue il suo impegno per offrire un cartellone di qualità sempre più alta. Il Teatro propone un calendario spettacoli che spaziano, nella prosa, da testi più seri e riflessivi a commedie divertenti, testi contemporanei e grandi classici, appuntamenti musicali e una rassegna di rappresentazioni per bambini.
Grazie all’impegno dell’Associazione Culturale Il Mecenate, ma soprattutto alla disponibilità e all’entusiasmo di tutti gli attori che si sono susseguiti nelle ultime stagioni, il Teatro Delfino può contare su un pubblico di affezionati fra abbonati e non che hanno trovato in questa struttura un punto di riferimento per un teatro di qualità alle porte di Milano.
Lo scorso anno più di 6 mila spettatori hanno scelto le proposte della Sala, che permette di godere di spettacoli di ottima qualità e nomi prestigiosi, ma allo stesso tempo con prezzi accessibili, facendo del Delfino un teatro che, partendo dalla realtà di quartiere e con le sole forze, si inserisce a pieno titolo all’offerta delle altre sale milanesi.
«Non è facile in un momento come questo» – racconta Federico Zanandrea, Direttore del Teatro – «riuscire a gestire uno spazio che si trova nella periferia che attinge ovviamente al pubblico di zona, senza il quale non potrebbe esistere, ma che per costi e dimensioni non può vivere solo di quello e quindi deve avere lo sguardo anche oltre. È difficile in una piazza come Milano, dove l’offerta è tanta, riuscire a trovare il proprio spazio, ritagliarsi un angolo in quei sistemi teatrali che sembrano voler scoraggiare le piccole realtà a emergere o anche solo a sopravvivere. Nei momenti bui penso a tutto quello che è stato fatto e penso anche che la nostra sia una bella storia, da raccontare, una storia di passione e di amore per il teatro, una storia che anche quest’anno non prevede soldi pubblici ma unicamente investimenti privati, una storia di impegno e dedizione, una gran bella storia d’amore».
Un cartellone di oltre 13 titoli, fra spettacoli ed eventi, a partire dal 29 ottobre fino a fine maggio, un programma variegato per andare incontro alle varie esigenze del pubblico. La stagione si apre con un debutto nazionale: Intervista confidenziale con Enzo Iacchetti – La storia di un ragazzo che voleva volare in alto ma soffriva di vertigini, uno spettacolo inedito con cui Iacchetti, uno degli “amici” del Delfino, fra aneddoti e interventi del pubblico ripercorre la sua carriera artistica. Un altro debutto Futbol – Storie di calcio, la nuova sfida di Luca Ramella che porta in scena il primo adattamento teatrale dell’omonimo libro di Osvaldo Soriano sulle più grandi storie scritte sul calcio.
Nei mesi di febbraio e marzo due prime milanesi: dal 2 febbraio Barbara De Rossi è la protagonista de Il Bacio, un testo profondo e coinvolgente di una donna che deve fare i conti con il proprio passato, dal 9 marzo, invece, Marco Berry coinvolge il pubblico del Delfino con il suo spettacolo Mindshock dimostrando con giochi ed esperimenti come mente e tecniche di comunicazione siano in connessione.
A novembre e maggio due produzioni del Teatro Delfino: Alveare di Specchi e il nuovo Agony entrambi due testi originali diretti da Federico Zanandrea, l’11 novembre torna Alveare di Specchi una carrellata sul teatro partendo dalla tragedia greca fino al teatro dell’assurdo. Dal 4 maggio: Agony uno spettacolo interattivo dove il pubblico viene coinvolto nella trama e portato fisicamente nei luoghi dove si svolge la narrazione all’interno del teatro.
Un gradito ritorno musicale il 16 dicembre con il concerto Gospel diretto dal maestro Gianluca Sambataro che per il suo terzo anno al Delfino triplica anche i cori che si alternano sul palco.
Il 12 gennaio, per festeggiare il ventennale della Compagnia, Marina Thovez e Mario Zucca rimettono in scena la commedia Mortimer & Wanda il fortunato spettacolo che fu premiato da bellissime recensioni ed ebbe a Milano una tenitura da record.
Fra le altre riprese di quest’anno da segnalare: Anna Mazzamauro che, con la sua irresistibile verve, dal 1 dicembre torna in scena a Milano con Nuda e Cruda dopo la fortunata tournée in tutta Italia e Diario di una donna diversamente etero, l’adattamento teatrale della seguitissima rubrica di Vanity Fair Diversamente etero, diario tragicomico nato dalla brillante penna di Giovanna Donini che torna in scena a Milano dal 23 marzo.
Dal 17 novembre due classici di Eugene Ionesco, Il re muore e Le sedie, due capolavori accostati per formare una riflessione sulla morte e un implicito inno alla vita.
La Compagnia Teatrale dell’Università degli Studi di Milano conclude, con Aulularia in scena al Delfino dal 16 febbraio, dopo aver rappresentato con grande successo Casina e Mostellaria, l’ambizioso progetto di una Trilogia Plautina sviluppato nel corso degli ultimi anni di approfondimento sul teatro della classicità.
19 febbraio speciale evento Andy Warhol – L’intervista, spettacolo ironico e irriverente sul modo di intendere la società contemporanea, l’arte e la vita attraverso le parole di uno dei maggiori artisti della seconda metà del ‘900.
Non manca l’attenzione al pubblico dei ragazzi con cinque spettacoli pensati per l’entertainment delle famiglie: a novembre L’investigatopo- -Il “ratto” di Mademoiselle Camembert a dicembre Canto di Natale, no grazie, a gennaio Il Piccolo Principe e a seguire L’investigatopo – Ladro di croste e Un cuore a colori.
Il Teatro Delfino propone interessanti tipologie di abbonamento a prezzi contenuti, nella formula di dieci o cinque spettacoli e una speciale card che dà diritto alla visione di dieci spettacoli a scelta del pubblico, che potrà di volta in volta recarsi in teatro e scalare dalla tessera lo spettacolo scelto dal numero totale. Inoltre i residenti del quartiere godono di una speciale tariffa di 10 euro a biglietto oltre alla possibilità di avere un abbonamento molto economico.
con il patrocinio del Municipio 4