Oggi vi propongo uno spettacolo che sarà in scena a Milano il 12 Novembre ore 21 al teatro Alfredo Chiesa -via San Cristoforo zona
Navigli.

Ci dice la Produzione:

“È
la storia di Alvise un alpino che decide di andare in guerra e da quel momento
la sua vita si trasforma.
Quello che è singolare in questo testo scritto da
Sergio Scorzillo è il sentimento del protagonista e di coloro che girano intorno
a lui.
Singolari e toccanti i dialoghi direi anche emozionanti mai pesanti
né mai ovvi o scontati .
Il coro A.N.A. degli Alpini sarà in scena e
canterà dal vivo .

Attualmente LA GUERRA DI ALVISE è stato portato in
scena 3 volte a Desio, Nova Milanese e Briosco con il sostegno dei comuni
stessi.

Venire a vedere uno spettacolo che parla della guerra è difficile
ma in questo caso noi come associazione Culturale Doppio Sogno riteniamo sia
veramente un testo che fa riflettere e non essendo stucchevole dovrebbe essere
visto da più persone anche in onore o memoria dei nostri Alpini Italiani”.

DOPPIO SOGNO PRESENTA da un’idea di Enrico Leale

“LA GUERRA DI ALVISE” di SERGIO SCORZILLO

REGIA SERGIO SCORZILLO

CON
– LUIGI VITALE (Alvise) – LUCA CIARDONE (Tonio) – MONICA GIANFREDA – DARIO DONGO
(il cappellano) 
 

 

CON
SUPPORTO MUSICALE DEL  –CORO
A.N.A. NIKOLAJEWKA DI DESIO

“Prima guerra mondiale. Il contadino Alvise, decide di arruolarsi soldato perchè ormai “ci sono dentro tutti e se bisogna fare una cosa la si deve fare e basta, senza troppo pensare”. Per cui lascia la ragazza, parte per l’addestramento, lo mandano tra gli alpini. Timido e impacciato, si ritrova come compagno e confidente Tonio, ragazzo di buona famiglia che ha sposato la causa solo per far contento il padre. Tra i due, una volta raggiunto il fronte, la trincea, si instaura un rapporto intenso ma conflittuale, e i due si troveranno, vivendo esperienze traumatiche e inattese in un luogo che diventa una gabbia della mente, ad essere diversi da quel che erano all’inizio: più duri, più spaventati, più consapevoli. Consapevoli di essere pedine di un gioco più grande che li potrà portare alla rovina: psicologica ma anche fisica. Contrappuntato da inserti vocali ( delegati al gruppo degli amici Alpini, che è sempre presente), il dramma, costruito a scene brevi come lampi nel buio, si dipana verso un finale ” in morendo”, dove sonno-veglia diventano un tutt’uno indistinguibile. E la morte sembra significare l’unica uscita possibile, anche per poter finalmente scrivere la faticosa parola : Vittoria ”

Per il trailer questo è il link

https://m.youtube.com/watch?v=ERqXUddoliU

www.doppiosogno.org