Dalle ceneri degli antichi stabilimenti sulla Tiburtina
rinasce la RCA. Da 7 al 14 giugno, Altro
Spazio e CAFT – Centro Alta Formazione Teatro presentano “KM 12 Primo
Movimento – Una fabbrica occupata fra le nuvole” scritto da Gianfranco
Vergoni e diretto da Emiliano Raya.
rinasce la RCA. Da 7 al 14 giugno, Altro
Spazio e CAFT – Centro Alta Formazione Teatro presentano “KM 12 Primo
Movimento – Una fabbrica occupata fra le nuvole” scritto da Gianfranco
Vergoni e diretto da Emiliano Raya.
Al progetto è legata una campagna di crowdfunding partita il
6 maggio scorso a questo link
6 maggio scorso a questo link
SINOSSI
In una società molto simile alla nostra nel 2039, conflitti,
tensioni, violenze, vengono controllati riducendo la variabilità emotiva degli
individui, e stimolando al massimo la socialità virtuale. Le persone si
frequentano fisicamente il meno possibile. I lavori più ambiti sono quelli in
cui non si interagisce con umani ma solo con macchine e programmi.
tensioni, violenze, vengono controllati riducendo la variabilità emotiva degli
individui, e stimolando al massimo la socialità virtuale. Le persone si
frequentano fisicamente il meno possibile. I lavori più ambiti sono quelli in
cui non si interagisce con umani ma solo con macchine e programmi.
La tecnologia riesce a rilevare le tracce mnemoniche
lasciate all’interno degli edifici, e queste, se economicamente interessanti,
vengono duplicate ed elaborate per produrre videogames e altro materiale che
renda profitto, altrimenti vengono cancellate per sempre.
lasciate all’interno degli edifici, e queste, se economicamente interessanti,
vengono duplicate ed elaborate per produrre videogames e altro materiale che
renda profitto, altrimenti vengono cancellate per sempre.
Un gruppo di operai precari viene mandato ad ispezionare la
sede abbandonata di quella che fu la RCA italiana, al km 12 della via
Tiburtina, in cerca di memorie del passato. Questo perché per captare le tracce
mnemoniche serve la variabilità emotiva, che appartiene solo agli umani.
sede abbandonata di quella che fu la RCA italiana, al km 12 della via
Tiburtina, in cerca di memorie del passato. Questo perché per captare le tracce
mnemoniche serve la variabilità emotiva, che appartiene solo agli umani.
I ricercatori con l’aiuto di programmi e dispositivi si
aggirano nello spazio descrivendolo e scovandone le risonanze. Quando ne
identificano una importante attivano gli ologrammi, e il passato si
materializza sotto i loro occhi.
aggirano nello spazio descrivendolo e scovandone le risonanze. Quando ne
identificano una importante attivano gli ologrammi, e il passato si
materializza sotto i loro occhi.
Attraverso le apparizioni e le immedesimazioni
ricostruiscono la storia del luogo, mentre i nodi delle loro personalità
verranno portati alla ribalta ed esaminati e rivissuti, al suono dei classici
immortali prodotti dalla RCA Italiana, tra i quali: “In ginocchio da te”, “Il
mondo”, “Cuore matto”, “Il ballo del mattone”, “Rimmel”, “Quando finisce un
amore”, “Un’emozione da poco”. I ricercatori non troveranno niente che possa
ricondurre a risorse economiche spendibili nel futuro: la musica che ha segnato
un’epoca, la cultura, l’arte, non saranno più considerate forme di guadagno e i
superiori daranno immediatamente l’ordine di cancellare i ricordi e abbattere
le mura per predisporre lo spazio ad un’altra destinazione d’uso. La storia
continua…
ricostruiscono la storia del luogo, mentre i nodi delle loro personalità
verranno portati alla ribalta ed esaminati e rivissuti, al suono dei classici
immortali prodotti dalla RCA Italiana, tra i quali: “In ginocchio da te”, “Il
mondo”, “Cuore matto”, “Il ballo del mattone”, “Rimmel”, “Quando finisce un
amore”, “Un’emozione da poco”. I ricercatori non troveranno niente che possa
ricondurre a risorse economiche spendibili nel futuro: la musica che ha segnato
un’epoca, la cultura, l’arte, non saranno più considerate forme di guadagno e i
superiori daranno immediatamente l’ordine di cancellare i ricordi e abbattere
le mura per predisporre lo spazio ad un’altra destinazione d’uso. La storia
continua…
NOTE DI REGIA
La RCA Italiana, fondata agli inizi degli anni cinquanta,
fu voluta da Papa Pio XII che chiese al magnate americano Frank M. Folsom di costruire una fabbrica proprio nelle vicinanze del
quartiere di San Lorenzo, memore dei bombardamenti americani del 19 luglio
1943.
fu voluta da Papa Pio XII che chiese al magnate americano Frank M. Folsom di costruire una fabbrica proprio nelle vicinanze del
quartiere di San Lorenzo, memore dei bombardamenti americani del 19 luglio
1943.
Iniziano gli anni del boom economico, i disastri causati
della seconda guerra mondiale sembrano un lontano ricordo e gli italiani tra le
loro abitudini ascoltano le canzoni contemplandole davanti ai giradischi.
della seconda guerra mondiale sembrano un lontano ricordo e gli italiani tra le
loro abitudini ascoltano le canzoni contemplandole davanti ai giradischi.
Per la RCA la sfida più grande è quella di produrre
musica in lingua italiana. Ci riesce Ennio Melis insieme ad un manipolo di
geniali autori, discografici, artisti e direttori d’orchestra, che cambieranno
radicalmente il modo di approcciare alla produzione della nostra musica. Negli
avveniristici studi al chilometro 12 di Via Tiburtina hanno inciso i migliori
artisti italiani e internazionali. Grazie alla visione di Melis, Lilli Greco,
Franco Migliacci, Vincenzo Micocci e tanti altri operatori del settore, sono
state plasmate nuove generazioni di cantanti che in quarant’anni hanno venduto
milioni di dischi, imponendosi nell’immaginario collettivo del nostro paese:
musica in lingua italiana. Ci riesce Ennio Melis insieme ad un manipolo di
geniali autori, discografici, artisti e direttori d’orchestra, che cambieranno
radicalmente il modo di approcciare alla produzione della nostra musica. Negli
avveniristici studi al chilometro 12 di Via Tiburtina hanno inciso i migliori
artisti italiani e internazionali. Grazie alla visione di Melis, Lilli Greco,
Franco Migliacci, Vincenzo Micocci e tanti altri operatori del settore, sono
state plasmate nuove generazioni di cantanti che in quarant’anni hanno venduto
milioni di dischi, imponendosi nell’immaginario collettivo del nostro paese:
Nilla Pizzi, Domenico Modugno, Gianni Meccia, Nico
Fidenco, Jimmy Fontana, Edoardo Vianello, Gianni Morandi, Rita Pavone, Riccardo
Cocciante, Gino Paoli, Piero Ciampi, Luigi Tenco, Sergio Endrigo, Patty Pravo,
Paolo Conte, Lucio Dalla, Renato Zero, Mia Martini, Gabriella Ferri, Francesco
De Gregori, Antonello Venditti, Rino Gaetano, Anna Oxa, Amedeo Minghi e tanti
altri. Diretti da due giovani direttori d’orchestra che provenivano dalla
musica classica: Ennio Morricone e Luis Bacalov.
Fidenco, Jimmy Fontana, Edoardo Vianello, Gianni Morandi, Rita Pavone, Riccardo
Cocciante, Gino Paoli, Piero Ciampi, Luigi Tenco, Sergio Endrigo, Patty Pravo,
Paolo Conte, Lucio Dalla, Renato Zero, Mia Martini, Gabriella Ferri, Francesco
De Gregori, Antonello Venditti, Rino Gaetano, Anna Oxa, Amedeo Minghi e tanti
altri. Diretti da due giovani direttori d’orchestra che provenivano dalla
musica classica: Ennio Morricone e Luis Bacalov.
Ancora oggi la qualità delle incisioni dimostra
l’assoluta efficacia di quel sistema produttivo che metteva al primo posto la
comunicazione tra l’azienda e l’artista. Un punto di incontro tra artisti di
diverse provenienze, un crocevia di idee che hanno raccontato la storia del
nostro paese e che con la storia si sono spesso incrociate e confrontate.
l’assoluta efficacia di quel sistema produttivo che metteva al primo posto la
comunicazione tra l’azienda e l’artista. Un punto di incontro tra artisti di
diverse provenienze, un crocevia di idee che hanno raccontato la storia del
nostro paese e che con la storia si sono spesso incrociate e confrontate.
Al Km 12 di Via Tiburtina, dove oggi resta forse un
magazzino, non si conserva neanche il lontano ricordo di quel tempo e di quella
fucina di artisti simbolo degli anni d’oro della discografia italiana.
magazzino, non si conserva neanche il lontano ricordo di quel tempo e di quella
fucina di artisti simbolo degli anni d’oro della discografia italiana.
In questo testo Gianfranco Vergoni ha ambientato la
storia nel 2039, immaginando un gruppo di giovani operai e ricercatori
disillusi, senza ambizioni, relegati ad una normalità alienante e virtuale, che
ricevono il compito di rilevare ed eventualmente cancellare la memoria storica
dell’industria al Km 12.
storia nel 2039, immaginando un gruppo di giovani operai e ricercatori
disillusi, senza ambizioni, relegati ad una normalità alienante e virtuale, che
ricevono il compito di rilevare ed eventualmente cancellare la memoria storica
dell’industria al Km 12.
I sette giovani verranno attraversati dalla presenza dei
cantanti e con i ricordi e i suoni assorbiti dalle pareti ne capteranno la
memoria. Parleranno un linguaggio a loro sconosciuto, fatto delle sonorità
filtrate attraverso il tempo e i versi poetici delle canzoni. Poi l’ordine di
abbattere tutto.
cantanti e con i ricordi e i suoni assorbiti dalle pareti ne capteranno la
memoria. Parleranno un linguaggio a loro sconosciuto, fatto delle sonorità
filtrate attraverso il tempo e i versi poetici delle canzoni. Poi l’ordine di
abbattere tutto.
Sembra fantascienza.
Emiliano Raya
Km 12
Primo movimento
Una fabbrica occupata fra le nuvole
Di Gianfranco Vergoni
Musiche effetti sonori e arrangiamenti Giacomo Del Colle
Lauri Volpi e Spettro Sonori
Lauri Volpi e Spettro Sonori
Direzione musicale Dino Scuderi
Regia Emiliano Raya
Con
Greta Arditi, Sofia Doria, Linda La Marca, Matteo
Mammucari,
Mammucari,
Daniele Nardone, Ilaria Serantoni, Vanna Tino, Andrea
Vinaccia
Vinaccia
Direzione vocale Brunella Platania in collaborazione con Rosy Messina
e Alessio Ingravalle
e Alessio Ingravalle
Coreografie Azzurra Tassa
Costumi Caterina Nardi
Disegno Luci Omar Scala
Acting coach Cinzia Alitto – Adriano Evangelisti
Supervisione artistica per Musical In Progress Chiara
Noschese
Noschese
Aiuto regia Giulia Maria Gallo
Assistente ai costumi Olimpia Longobardi
Organizzazione e produzione Raffaella Mucci
Web Press Claudia Grohovaz
Ufficio Stampa Emanuele
Pecoraro
Pecoraro
Dal 7 al 14 giugno
(7, 8 e 9 giugno SOLD OUT!
Prenotazioni a partire da sabato 10)
Prenotazioni a partire da sabato 10)
Altro Spazio
Via Tiburno 33 – Roma
INFO E PRENOTAZIONI
tel 393 9075005 – 338 1759319
Tra le ricompense del crowdfunding sono previsti biglietti
per assistere allo spettacolo.
per assistere allo spettacolo.
Per tutte le info https://www.indiegogo.com/projects/km-12-musical#/
Pagina facebook
https://www.facebook.com/chilometrododicimusical/?fref=ts
ALTRO SPAZIO E CENTRO ALTA FORMAZIONE TEATRO
PRESENTANO
Km 12
Primo movimento
Una fabbrica occupata fra
le nuvole
le nuvole
Di Gianfranco Vergoni
Musiche effetti sonori, arrangiamenti Giacomo Del Colle Lauri Volpi e Spettro
Sonoro
Sonoro
Direzione musicale Dino Scuderi
Regia Emiliano Raya
Con
Greta Arditi, Sofia Doria, Linda La Marca, Matteo
Mammucari,
Mammucari,
Daniele Nardone, Ilaria Serantoni, Vanna Tino, Andrea
Vinaccia
Vinaccia
Direzione vocale Brunella Platania in collaborazione con Rosy Messina
e Alessio Ingravalle
e Alessio Ingravalle
Coreografie Azzurra Tassa
Costumi Caterina Nardi
Disegno Luci Omar Scala
Acting coach Cinzia Alitto – Adriano Evangelisti
Supervisione artistica per Musical In Progress Chiara
Noschese
Noschese
Aiuto regia Giulia Maria Gallo
Assistente ai costumi Olimpia Longobardi
Organizzazione e produzione Raffaella Mucci
Dal 7 al 14 giugno
(7, 8 e 9 giugno SOLD OUT!
Prenotazioni a partire da sabato 10)
Prenotazioni a partire da sabato 10)
Altro Spazio
Via Tiburno 33 – Roma
INFO E PRENOTAZIONI
tel 393 9075005 – 338 1759319