Debutti e riprese di successo, anche quest’anno, per il regista ed attore Francesco Branchetti.
Lo abbiamo intervistato per sapere qualcosa di più della stagione che verrà.
1. Ma intanto, come si è chiusa la stagione passata?
La passata stagione si è conclusa benissimo con le tournée del BACIO con Barbara De Rossi e di DEBORA’ S LOVE con Debora Caprioglio che mi hanno dato tante soddisfazioni e nella stagione estiva ha debuttato con grande successo anche IL DIARIO DI ADAMO ED EVA sempre con Barbara De Rossi e me in scena, al prestigioso Festival di Borgio Verezzi e ora lo portiamo in tournée fino a Gennaio.
2. Il 15 novembre al Teatro degli Audaci a Roma debutterà “UNA SETTIMANA, NON DI PIU’…”con Milena Miconi, per la tua regia. Lo spettacolo sarà in tournée fino ad aprile. Si tratta di è una divertentissima commedia di Clément Michel in cui i colpi di scena e le situazioni esilaranti si susseguono in un ménage à trois, a tratti grottesco, e l’autore è dotato senz’altro di uno stupefacente virtuosismo nel costruire una pièce dall’intreccio e dalla comicità davvero irresistibili. Come hai scelto la protagonista?
È da diversi anni che desideravo lavorare con Milena che avevo ammirato in moltissimi spettacoli e con questo spettacolo è arrivata finalmente l’occasione giusta per lavorare insieme.
3. Su quali piazze è previsto?
Saremo in scena a Roma appunto dal 15 al 25 novembre al Teatro degli Audaci e poi a Torino ,Firenze e in moltissimi altri teatri italiani fino ad aprile.
4. Con Barbara De Rossi hai già lavorato le scorsi stagioni. Ora ha debuttato il 24 luglio al Festival Teatrale di Borgio Verezzi “IL DIARIO DI ADAMO ED EVA”, che ti vede in scena insieme a Barbara: dopo la tournée estiva, sarà in scena fino alla fine di gennaio. Com’è lavorare con questa grande interprete?
Posso dire che è molto stimolante e gratificante e anche facile perché Barbara oltre ad essere una straordinaria attrice e anche una donna di grande gentilezza e disponibilità e questo rende il lavoro molto bello.
5. Si tratta di un recital a due voci molto particolare. Ce ne vuoi parlare?
Si, abbiamo debuttato con Barbara De Rossi il 24 Luglio, in prima nazionale al Festival di Borgio Verezzi ne: “Il Diario di Adamo ed Eva” da Mark Twain, traduzione ed elaborazione di Maura Pettorruso . È un allestimento che vede in scena, accanto a noi, anche due mimi straordinari, Umberto Bianchi e Raffaella Zappala’. Un testo sorprendente ed ironico , acuto e raffinato. Una rivisitazione satirica e singolare del celebre mito, dall’ attualità straordinaria e sorprendente. Una visione onirica e fiabesca dell’incontro tra l’uomo e la donna per eccellenza, che il pubblico vive come se si trattasse di due esseri contemporanei .
L’ inizio forse della guerra dei sessi, antica come l’umanità. Adamo ed Eva, due esseri profondamente diversi , che cercano di intendersi nonostante un’evidente e forse apparente incompatibilità.
6. La tua capacità di passare dal dramma alla leggerezza è davvero emblematica. Curerai anche la regia di Lezioni di Burlesque, che debutterà il 12 dicembre al Teatro Tor Bella Monaca e sarà in tournée fino a marzo. Chi sarà la protagonista?
Sarà Giulia Di Quilio che avevo visto in moltissimi spettacoli e film, attrice di grande fascino e sensibilità, sarà uno spettacolo che farà parlare di sé ,ve lo posso assicurare.
7. Parlavamo di reprise: tornerà in scena un tuo cavallo di battaglia, in tournée da anni; “DEBORA’S LOVE” CON DEBORA CAPRIOGLIO ha fatto tournée estiva e sarà in tour anche in inverno. Qual è il segreto del successo di questo spettacolo?
È uno spettacolo estremamente originale e credo che il successo dello spettacolo dipenda dalla grande capacità di Debora di “arrivare “al pubblico con una sincerità ,una verità e un coraggio che oggi è molto difficile trovare in teatro; inoltre ho tentato di trasferire nello spettacolo tutte le cose che nel corso degli anni mi avevano incuriosito di Debora con cui avevo lavorato in tanti spettacoli negli anni, tentando di raccontare l’attrice ma anche e soprattutto la donna ,la sua psicologia meravigliosamente prismatica e di grande fascino, la sua grandissima ironia e soprattutto la sua umanità profonda.
8. Altra bella reprise, IL VIAGGIO DI ECUBA con Isabella Giannone, ha debuttato la scorsa stagione toccando città come Milano, Napoli, Roma e tornerà in scena da Aprile a Roma e in altre città Italiane. Un testo impegnativo, che tratta temi più che mai attuali. Ci dici qualcosa di più?
Il viaggio di Ecuba” di Gianni Guardigli è uno spettacolo che porta in scena il dolore e la sofferenza di chi è costretto a lasciare il proprio paese e racconta il “viaggio nella solitudine e nello strazio dell’anima” che spesso tutto questo comporta e ci fa conoscere un personaggio divorato dal dolore e dalla più schiacciante disperazione come quello di Ecuba; l’Ecuba del nostro spettacolo è un personaggio moderno, contemporaneo che vive oggi la condizione della profuga e dei profughi , il nostro è uno spettacolo profondamente incentrato sulla contemporaneità dell’essere straniero, profugo, orfano e privo di tutto, osteggiato, disprezzato e profondamente “non voluto.
9. Nel futuro di Francesco, regia o scena?
Sicuramente entrambe ,stare in scena e curare una regia sono attività che faccio contemporaneamente sin dagli inizi per cui è diventata per me una “necessità “una condizione “naturale “, sono i miei “strumenti “per comunicare con il mondo.
10. Sogni nel cassetto?
Continuare a credere che la realtà può essere il risultato dell’immaginazione.