Si è chiusa una stagione di successi, per gli spettacoli targati Ario Avecone sulla costiera amalfitana.
Tre gli spettacoli portati in scena.
L’ormai classico Amalfi 839AD, nella suggestiva location dell’Arsenale; That’s Amore, la commedia musicale scritta con Lucio Leone, una storia d’amore romantica e divertente raccontata attraverso i più grandi successi della musica Italiana e Napoletana; e Rebellum, uno straordinario musical fantasy, andato in scena dal 18 settembre, presso la Chiesa di S. Giovanni del Toro di Ravello.
Se Amalfi ha chiuso con ben 500 repliche all’attivo, Rebellum è l’ultimo nato, in casa Avecone, ma già ha tutti gli ingredienti per diventare un successo.
Ambientato un po’ più tardi, cioè intorno al 1300, in comune con il musical amalfitano ha la totale immersività del pubblico nello spettacolo, caratteristica che impone una recitazione cinematografica ed un’attenzione certosina per il dettaglio, sia del trucco, non troppo calcato, sia i costumi, ben disegnati, perfetti per l’epoca e realizzati con stoffe preziose.
La storia però è più universale, rispetto a quella storica di Amalfi e molto più gotica: dai templari all’inquisizione, la parte dark dell’intreccio è affascinante e preponderante, addolcita da inserti fiabeschi e bucolici, tratteggiate con garbo dalla presenza di due entità dei boschi che non definirei “streghe”, essendo più avvicinabili a druidi al femminile.
Entrambi gli spettacoli vanno poi a toccare diverse corde dell’emotività, non lasciando indifferente né il pubblico italiano né il numeroso pubblico straniero, coadiuvato nella comprensione dai sovratitoli in inglese negli schermi intorno alla scena.
Gli spettatori, anche in Rebellum, vivranno la storia d’amore e di odio a pochi centimetri non solo davanti a sé, ma anche dietro le poltrone, dove si svolgono delle controscene di grande intensità, sottolineate da un gioco di luci e di fumo suggestivo ed emozionale.
In Rebellum, ogni parte della splendida chiesa millenaria dove si svolge lo spettacolo (S. Giovanni del Toro in Ravello, ancora consacrata e funzionante) viene sfruttata, grazie alle navate dietro alle sedie.
I cavalli che nitriscono dalla piazza fanno immaginare carrozze e scorte che salgono a Ravello dalla costa, i cani che abbaiano e le grida del popolo sono dettagli che impreziosiscono questi spettacoli, già curatissimi in ogni parte.
Le musiche, chiaramente, sono più rock di quelle di Amalfi il Musical e si alternano ad arie che accompagnano tutta la messa in scena; le arie sono state scritte da Ario Avecone, con Susanna Giordano, che interpreta Isabella.
Meno combattimenti all’arma bianca, sostituiti da una prosa da teatro classico, con attori di grande spessore, che si alternano nei cast dei due spettacoli.
Fate caso ad esempio al nuovo Sicardo di Amalfi, completamente diverso dai precedenti, un Antonio Speranza serpentesco che diventa consigliere di famiglia in Rebellum.
Così come Enzo Oddo, passa dal Cardinale di Amalfi al padre e uomo di potere spietato in Rebellum.
Se il ruolo di Jacopo Siccardi era molto più epico in Amalfi, il suo Filippo di Rebellum pare un inetto viziato all’inizio dello spettacolo, per svelare poi la sua malvagità nel corso dell’intreccio.
L’amico traditore di Antonio in Amalfi, qui diventa un inquietante inquisitore realmente esistito, Ludovico da Sulmona, con la voce possente di Antonio Melissa, un vero Eymerich uscito dai romanzi di Valerio Evangelisti. Melissa è anche aiuto regia del regista Ario Avecone.
Affascinanti, giocose, leggere, le due entità del bosco, Beldie di Myriam Somma, straordinaria Giovanna in Amalfi e Tessa, una Elena Vollaro che saprà farvi tremare di paura nell’evolversi della storia.
Crudele quanto basta la Lucrezia di Diletta Acanfora (Ottavia in Amalfi), insieme a loro in scena troviamo Lamia (Sara Robustelli), Argo (Mattia Ruocco) e Anima (Cassandra Pepec, over Marinella).
Deliziosi i protagonisti, Marinella, Martina Bianca Cenere (anche Giovanna in Amalfi) e la new entry dei cast, Giovanni Quaranta che interpreta Riccardo.
Ario Avecone si è ritagliato un ruolo storico emozionante, Frate Guglielmo, che non stonerebbe come coprotagonista ne Il Nome della Rosa: il monaco porta con sé un retaggio di alchimia, mistero, ma anche tenerezza ed amore, sentimento che resta il leitmotiv dello spettacolo.
Sì, perché, ahimè, con la 500esima replica di Amalfi, a cui ho avuto il piacere di partecipare (non assistere, trattandosi di musical immersivi!) si è chiusa la stagione della Costiera per quest’anno.
Come potrete ascoltare dalla mia intervista, però, Ario Avecone non si ferma. E’ pronto a portare in giro per l’Italia MURDER BALLAD, su licenza MTI EUROPE, un altro musical immersivo (che novità!) molto trasgressivo e originale. I primi due protagonisti sono già stati svelati su questo portale e saranno ARIANNA nel ruolo di SARA e LEONARDO DI MINNO.
La formula straordinaria dei musical stanziali ad Amalfi e Ravello potrebbe presto arricchirsi.
Preparatevi quindi da aprile (il prossimo anno si comincerà prima) ad una vacanza di mare, sole, cibo, storia e musical nella Costiera Amalfitana: perché anche gli italiani possano scoprire, come negli Usa o a Londra, che per vedere un musical ci si può spostare.
E si può anche fare turismo e vacanza.
SOTTO, LA VIDEOINTERVISTA (ringrazio Paolo Vitale per la ripresa: guardate il video fino in fondo 🙂
REBELLUM
CAST & CREW
Marinella: Martina Bianca Cenere
Riccardo: Giovanni Quaranta
Frate Guglielmo: Ario Avecone
Ludovico da Sulmona: Antonio Melissa
Isabella: Susanna Giordano
Beldie: Myriam Somma
Tessa: Elena Vollaro
Ruggero: Vincenzo Oddo
Lucrezia: Diletta Acanfora
Igor: Antonio Speranza
Filippo: Jacopo Siccardi
Lamia: Sara Robustelli
Argo: Mattia Ruocco
Anima: Cassandra Pepe (cover Marinella)
Scritto e diretto da Ario Avecone
Musiche di Ario Avecone e Susanna Giordano
Carpenteria scenica: Marcello Del Prete e Giuseppe PalermoDisegno costumi: Myriam Somma
Sartoria: Laura Borrelli
Aiuto Regia: Antonio Melissa
Disegno Luci: Alessandro Caso e Ario Avecone
Tecnici Audio/Luci: Antonino Mastellone, Enzo Siani, Eduardo Cretaglia
Booking: Rosanna Milano
Fotografia: Adriano Criscuolo Photoacris, Andrea Gallucci B&B Photos, Giuseppe Proto
Accoglienza: Rosanna Milano, Bonaventura Esposito, Roberta Tajani