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Notre Dame De Paris ospite in Università Statale di Milano: video e intervista a Giò Di Tonno

Un incontro molto intenso, quasi intimo, quello di ieri all’Università Statale di Milano, dove il Prof. Alberto Bentoglio, Direttore del Dipartimento Beni Culturali e Ambientali, ha accolto Riccardo Cocciante, insieme a Elhaida Dani e Giò Di Tonno, per raccontare la genesi ed il successo di Notre Dame De Paris.

Un pubblico attento e partecipe, composto per la maggior parte di studenti, ma anche di pubblico esterno, ha assistito non solo alla chiacchierata, ma anche ad alcune speciali esibizioni live, che hanno visto il Maestro Cocciante al pianoforte e i due protagonisti alternarsi su alcune arie dell’Opera, per chiudere con un’emozionante Margherita, con il finale a cappella.

Fa particolarmente piacere assistere a questi eventi, che spesso il pregevole prof. Bentoglio organizza in Università, che servono, non solo ad avvicinare il pubblico agli spettacoli, ma anche a stimolare la voglia di approfondimento e critica dei giovani studenti.

Cocciante si è dimostrato estremamente disponibile, appasionato e appassionante, ironico, introspettivo, sincero e molto umile.

Un punto importante che ha voluto ricordare è com NDP sia davvero la prima Opera Moderna in Italia: nella patria del bel canto, uno spettacolo che sarebbe un errore definire musical.

Interamente cantato, con un tema importante e senza il classico happy end, per la maestosità dell’allestimento, può davvero essere paragonato all’Opera.

Ciononostante, le voci graffianti o naturali, che Cocciante dice di aver assimilato dai neri, l’uso del microfono ed i volumi rock, coreografie moderne, con acrobati e brakers, la regia contemporanea, avvicinano lo spettacolo al pop, nel senso originale del termine.

Cocciante ha raccontato come, prima di iniziare il progetto, avesse nel cassetto 10 arie, e quando Luc Plamondon gli ha proposto di scrivere qualcosa sul romanzo di Hugo, le parole sono quasi venute da sole sulle musiche analizzate.

Il pubblico ha potuto così comprendere quel che ancora non si sapeva di questo spettacolo, che ormai definiamo “classico” e che solo in Arena di Verona, in questo mese, ha raccolto intorno a sé 34mila persone.

Per l’occasione, ho intervistato per voi Giò Di Tonno, che ci ha raccontato com’è stato, ancor una volta, prendere sulle proprie spalle la gobba di Quasimodo.

E’ stato, come al soltio, un grande piacere per me.

Ringrazio lo staff di Notre Dame de Paris (in particolare Chiara e Valentina, insieme a Maurizio Raimo), Adele Lo Greco per le riprese e, naturalmente, Giò ed Elhaida.

Grazie a Riccardo Cocciante, senza il quale questi 17 anni non sarebbero stati la stessa cosa, per il mondo dello spettacolo e per molti di noi.

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