Venerdì primo maggio, Pesaro Città Creativa Unesco della Musica celebra la Festa del lavoro con un evento digitale di solidarietà che sostiene la raccolta fondi SOS Pesaro. Dalle 16 alle 19, un cartellone ricchissimo con 30 esibizioni smart tra musica, teatro, lettura e letteratura e più di 130 artisti del territorio coinvolti.
Tre ore ‘belle’ per emozionarsi tra note e parole, riflettere sul valore della cultura e dei suoi mestieri, ricaricarsi di energia positiva pronti a ripartire non appena possibile.

L’evento è in diretta sulle pagine fb Comune di Pesaro e Pesaro Cultura e sul gruppo Casa Pesaro.

PMP è promosso dal Comune di Pesaro e Amat con il sostegno di Riviera Banca
Si apre e si chiude simbolicamente al Teatro Rossini – luogo cardine della cultura cittadina -, l’evento di solidarietà con cui Pesa6ro celebra la Festa del Lavoro e dei lavoratori, ricorrenza ora più che mai carica di significato. Venerdì primo maggio, dalle 16 alle 19, una maratona di 30 contributi video direttamente da casa degli artisti, tra musica, teatro, lettura e letteratura, andrà in diretta sulle pagine fb Comune di Pesaro, Casa Pesaro e Pesaro Cultura. Un’occasione preziosa per dare spazio alla ricca offerta del territorio ma anche per riflettere su futuro e prospettive dei mestieri dell’arte così provati in questo momento. L’evento è promosso dal Comune di Pesaro e AMAT con il sostegno di Riviera Banca e nasce per rilanciare la raccolta fondi ‘SOS Pesaro’, destinata alle famiglie in difficoltà economica per l’emergenza sanitaria. ‘Primo Maggio Pesaro’ è un’iniziativa corale che si realizza grazie alla disponibilità di musicisti, artisti e intellettuali che hanno aderito al progetto fornendo il proprio contributo appassionato ciascuno nel proprio ambito.

L’avvio di PMP alle 16 è affidato ad un intervento dal Teatro Rossini dell’assessore alla Bellezza Daniele Vimini. Si prosegue con un dialogo tra il sindaco Matteo Ricci, Gilberto Santini direttore Amat, Cristian Della Chiara direttore organizzativo della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema e responsabile relazioni istituzionali del Rossini Opera Festival, Lucia Ferrati presidente dell’associazione ‘Le voci dei libri’ e il giornalista Luca Petinari. Protagoniste del pomeriggio – fino alle 19 – le esibizioni smart che si alterneranno alle riflessioni degli ospiti.

Musica
Grande spazio per la musica, vocazione prima della città. Per la classica, esibizioni di: Nicola Alaimo, Marco Mencoboni, Filarmonica Gioachino Rossini, Gioachino Orchestra, Orchestra Olimpia, Orchestra Sinfonica Rossini, WunderKammer Orchestra. E poi una vetrina per la scena musicale pesarese, tanto vasta e varia che non basterebbe un festival intero per rappresentarla tutta, con generi diversi da quello pop al più sperimentale; una scena che nel corso degli anni, grazie anche a un retaggio che parte da qualche decennio fa, si è costruita una credibilità ben oltre il locale e i confini nazionali. Si passerà da suoni pop cantautorali alle melodie da cameretta, dai suoni sintetici a quelli più rumorosi, fino a toccare musiche che avranno la capacità di costruire immagini davanti ai nostri occhi: insomma, si darà forma con le note ad una Pesaro che, nonostante tutto, continua a sognare. Suoneranno: Container 47, Gastone, Kwertcha, Lucy Anne, Maria Antonietta, Oggi Johnny, Orange Lem, Soria, Soviet Soviet, Tante Anna, Telios De Lorca, Turbopeluches.

Teatro
Il teatro è presente con alcune fra le figure più interessanti di un movimento con un crescente consenso nazionale e internazionale: attori giovani e giovanissimi che hanno aderito a PMP in una modalità non convenzionale a testimonianza di come il desiderio di creare non si fermi nonostante le difficoltà della situazione straordinaria. Saliranno virtualmente sul palcoscenico: Giuseppe Esposto con ‘Teatro dell’obbligo’ di Karl Valentine, una divertente e irriverente provocazione sulla diffusione del teatro scritta un secolo fa ma attualissima; Francesca Gabucci con ‘PMMMMP – Primo Maggio Molière McCarthy e me Pesaro’, un rocambolesco viaggio da Molière a McCarthy per raccontare l’avventurosa vita dell’attore e il dramma in cui stiamo vivendo; Clio Gaudenzi con ‘L’uovo cosmico’, un piccolo gioiello che tiene insieme teatro, mimo e danza; Lucia Leonardi con ‘PMPP – Primo maggio Parigi Pesaro tratto da ”La lavandiére”, un pezzo di mimo corporeo di repertorio di Étienne Decroux che dà corpo al lavoro di una lavandaia sognatrice; Jacopo Sorbini con un classico: il monologo di Biron da Pene d’amor perdute di William Shakespeare. Completa il programma il più ‘giovane’ fra tutti: il poeta dialettale Carlo Pagnini che reciterà ‘El lat in polvra’ mostrando una volta di più la sua classe cristallina di attore e autore ma anche una straordinaria confidenza con un metodo così nuovo di comunicazione.

Lettura e letteratura
Per la sezione Lettura e letteratura – immancabile a Pesaro Città che Legge -, il palinsesto del Primo Maggio non poteva non ricordare lo scrittore che ha fatto del mondo del lavoro uno dei suoi temi ricorrenti: Paolo Volponi. Lo scrittore e critico letterario Enrico Capodaglio offrirà una suggestiva analisi del percorso dell’autore urbinate attraverso le opere Corporale, la Macchina mondiale, Le mosche del capitale e Memoriale. L’associazione ‘Le Voci dei Libri’ – realtà diretta da Lucia Ferrati che lavora per la diffusione del libro e della lettura ad alta voce – propone due doverosi omaggi ad altrettanti scrittori: Luis Sepúlveda recentemente scomparso e Gianni Rodari, nel centenario della nascita. Le Voci faranno rivivere il brano di Sepúlveda Appunti per vivere con l’assenza tratto dal volume Storie ribelli che l’autore cileno ha dedicato ai figli dei desaparecidos, delle persone assassinate, degli esuli e dei prigionieri politici dell’ultima dittatura argentina. Le filastrocche per grandi e piccini di Rodari – maestro elementare, scrittore, pedagogista, giornalista e poeta, vincitore del Premio Andersen per la letteratura per l’infanzia – sono l’oggetto della seconda lettura. E poi, con un’incursione nella storia dell’arte, lo storico dell’arte Rodolfo Battistini con la sua consueta sapienza ‘leggerà’ il dipinto San Francesco nel deserto di Giovanni Bellini, conservato a New York. La tela rappresenta Francesco che, dopo un lungo periodo di reclusione e meditazione, esce all’aperto e rimane incantato dallo spettacolo del creato; l’opera sembra una bellissima metafora dell’attuale forzata reclusione ma vuol essere anche un augurio a provare la stessa meraviglia verso tutto ciò che ci circonda una volta usciti.
Finale imperdibile al Teatro Rossini con Gianni D’Elia, autore tra i più significativi della scena nazionale che rappresenta da anni la voce poetica per eccellenza. Insignito di recente di un attestato di riconoscenza per meriti letterari e culturali, è sempre partecipe agli appelli della comunità. D’Elia usa le parole per insorgere contro le ingiustizie politiche come per cantare la natura; la sua opera si muove nella tradizione della poesia civile di Leopardi e Pasolini. Per PMP leggerà la sua più recente e ancora inedita creazione: Al suon di lei.

Come donare per SOS Pesaro
Per contribuire alla campagna raccolta fondi di SOS Pesaro ci sono due modalità: attraverso il crowdfunding si dona con carta di credito sulla piattaforma GoFundMe (https://www.gofundme.com/f/sos-pesaro-emergenza-covid19). In alternativa, è possibile donare sul conto corrente: IBAN IT27S0882613303000000109506. Info: donazioni@sospesaro.it . A proposito di solidarietà, PMP ha anche una t-shirt che verrà indossata dagli artisti ma diventerà un gadget in regalo per chi effettuerà una donazione di almeno 50 euro per SOS Pesaro.