Un mondo immaginario, fatto di personaggi fantastici con superpoteri spaziali, creato dai più piccoli e trasformato in cappelli/opere d’arte, all’asta il prossimo 20 novembre, Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza: è l’universo nato dalla collaborazione tra la Cooperativa Sociale La Strada e l’APS ForMattArt, grazie a un progetto dedicato a sostenere percorsi di costruzione di comunità. 

A partire dal lavoro con bambini e ragazzi che vivono in contesti di fragilità.
I disegni realizzati dai bambini durante il laboratorio, in parte in presenza e in parte via Zoom, sono stati rivisti dalla penna dell’artista Davide Scianca, diventando prima opere d’arte uniche, quindi elementi per una nuova parte del progetto: la creazione di ‘modelli’ di cappelli realizzati da una sartoria speciale, il laboratorio di costumeria teatrale di Opera Liquida che vede impegnati detenuti della Casa di Reclusione Milano – Opera, guidati dalla modellista Silvia D’Errico.

Tutti i personaggi di questa avventura spaziale sono diventati divertenti regali di Natale, disponibili sul sito https://shop.spreadshirt.it/whatahero/

Per ogni acquisto effettuato su questo store, il 50% verrà devoluto a sostegno dei laboratori artistici sul tema della legalità per i bambini e i ragazzi del Municipio 4 di Milano seguiti da La Strada.

L’emergenza Covid-19, non ha fermato il lavoro delle realtà coinvolte nel progetto, ha, anzi, spinto a trovare nuove strade per tenere vivo il dialogo con i bambini e i ragazzi seguiti dalla Cooperativa La Strada e per sensibilizzarli su temi di sostenibilità.

ForMattArt ha Ideato e realizzato il laboratorio di arti visive ‘What A Hero’: partita prima della pandemia, l’iniziativa rivolta ai giovani delle periferie sud-est di Milano, si è poi trasferita sulla piattaforma Zoom durante il lockdown, con appuntamenti settimanali. 

Al centro del lavoro, guidato da Federica Di Rosa, Sonia Gobbi, Filippo Costantini e Davide Scianca, il tema della Terra che sta esaurendo le sue risorse energetiche. Una storia diventata un libro
Ciascun bambino e ragazzo ha dato vita al proprio super-eroe, dotandolo di poteri speciali: i personaggi immaginari – di fatto, gli alter ego dei minori coinvolti – hanno dovuto superare prove individuali e di gruppo, si sono incontrati da remoto e hanno dato vita a un grande racconto collettivo in cui “la Terra viene salvata attraverso l’energia dell’arte”. 

La storia – tra parole magiche e messaggi da decifrare – è diventata un libro, (acquistabile su Amazon ) grazie a Federica Di Rosa,e ha dato vita a una canzone, con testi e musica inventati in forma corale.

In accordo e collaborazione con UIEPE Milano, il laboratorio ‘What A Hero’ è stato, quindi, anche l’occasione per coinvolgere in un percorso di responsabilità e riparazione alcune persone in messa alla prova.
I territori individuati per gli interventi del progetto rappresentano il contesto ideale per proporre un approccio di ricerca e rappresentazione teso a restituire dignità, storia e vitalità a un contesto critico, coinvolgendo e attivando risorse diverse: sia i minori che vivono in contesti di disagio, sia gli adulti detenuti o in misure alternative alla pena.

Il percorso sarà, poi, anche protagonista, in primavera 2021, di una narrazione fotografica, scatti che racconteranno le relazioni instaurate o riattivate, il coinvolgimento della comunità e le esperienze fatte dalle persone inserite nel progetto in carico a UIEPE.

What A Hero è un progetto realizzato all’interno di ‘Tecniche di inserimento. Opportunità, Responsabilità, Diritti. 

Dalla condivisione di un percorso comune all’autonomia’ nell’ambito delle iniziative promosse dal Programma Operativo Regionale cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo 2014/2020
La rete dei partner
ForMattArt (capofila) – Associazione di Promozione Sociale / Opera Liquida / Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Milano) – CIT “Mario Apollonio” / Energhéia – Impresa sociale / Fondazione Adecco per le pari opportunità / Fondazione Le Vele
Realizzazione grafica del progetto a cura di Benedetto Pillon