Riflettori su
Annunci e Comunicati

GLI SPAZI PER L’ARTE E LO SPETTACOLO E LO STREAMING

Dite la verità… Chi tra voi ci aveva creduto alla riapertura dei teatri (ma anche palestre, piscine, centri estetici, cinema) il 15 gennaio?

Il governo si riserva di pensarci sotto data, ma nessuno di noi è convinto si riapra a quella data.

Intanto, mi arriva questo comunicato di Forum Arte Spettacolo:

“Ogni forma artistica ha la sua espressione, il suo linguaggio, la
sua natura. Il Cinema e la TV parlano attraverso le immagini, la performance
dal vivo lo fa attraverso il rapporto diretto con il pubblico e lo fa da
secoli. La dimensione live della musica, del teatro, della danza, delle arti
figurative ha superato guerre, terrorismo, epidemie e supererà anche questa
pandemia sempre che si riesca a tutelarla dall’abuso di potere di pochi ai
danni di tantissimi.

Nella situazione attuale, prendersi cura degli spazi italiani dello spettacolo,
significa ribadirne l’unicità. Per questo riteniamo che l’utilizzo dello
streaming per la programmazione di eventi live meriti delle considerazioni
approfondite e maggiore attenzione agli effetti collaterali, anche di lungo
periodo.

Produrre performance live, di qualunque genere, finalizzate alla distribuzione
e alla vendita in streaming, è economicamente insostenibile per tutti gli
spettacoli non finanziati dal FUS o da sponsorizzazioni, come del resto lo sono
la maggioranza degli stessi.

L’omologazione culturale verso il basso con tagli criminali che si
perpetuano da quasi trent’anni, assieme ad un approccio spesso distratto della
politica e delle istituzioni, unitamente alla mancanza di un sistema di
informazione serio e libero, hanno rovinosamente depauperato poco a poco
tutto il settore dello spettacolo.

La soluzione a questa critica situazione non ci sembra sia lo
streaming,  proprio in virtù del suo
totale scollamento con la natura della performance dal vivo. Può essere
applicato per sostenere diversità e supportare la cultura di una economia sana
e utile a tutti, non certo per aumentare il dominio della finanza e della
speculazione come già sta purtroppo succedendo.

Lo streaming, dunque, non può sostituirsi all’esperienza
complessiva del live né culturalmente, né socialmente. Inoltre, in virtù dei
suoi naturali limiti, potrebbe generare una forte e ulteriore ondata di
disoccupazione a 360 gradi nell’intero settore.

Qualunque spettacolo, infatti, necessita della circuitazione dal
vivo per alimentare il lavoro per tutte le maestranze, gli artisti e tutte le
imprese del settore, valorizzare le realtà locali e creare a cascata l’indotto
turistico.

Lo streaming non è e non sarà mai per sua natura replicabile in maniera
comparabile ad una tournée!

Il FAS – Forum Arte e Spettacolo – invita a investire risorse economiche e di
comunicazione utili a superare le paure generate dalla pandemia e far tornare
le persone a vivere insieme l’emozione dello spettacolo dal vivo nei nostri
spazi per la cultura”

 Info: ripartenza@forumartespettacolo.org

Related posts

Could We Start Again festeggia i due anni con Silvia ed Eugenio Contenti

Silvia Arosio
2 anni ago

David Bowie è tornato sul suo pianeta…

Silvia Arosio
9 anni ago

One Shot – Live Talent Show 10.12.2021

Silvia Arosio
3 anni ago
Exit mobile version