Ad appendice del mio editoriale di stamattina, riguardante le aperture dei teatri del 27 marzo, riporto, a titolo di esempio, solo uno dei pareri dei vari teatri privati di Italia, certa che ne seguiranno altri.
In questo caso, a parlare è Alessandro Longobardi per Sala Umberto e Brancaccio di Roma.
Leggete sotto:
“A seguito dell’emergenza sanitaria da Coronavirus (Covid-19) sono stati sospesi su tutto il territorio nazionale, da marzo 2020, i servizi aperti al pubblico degli istituti e luoghi della cultura, inclusi teatri e cinema.
Ad un anno di distanza il Direttore Alessandro Longobardi ha deciso di rialzare le saracinesche del Teatro Brancaccio da venerdì 5 marzo con un’iniziativa rivolta al pubblico.
Si richiede alle persone di lasciare un post-it in Sala Umberto e al Brancaccio con scritto un proprio pensiero dedicato al teatro e in generale al mondo della cultura. Inoltre al Teatro Brancaccio verrà proiettato in loop un video con tutti i trailer degli spettacoli che dovevano andare in scena la scorsa stagione, oltre a quelli che sono stati rappresentati. Per i nostri spettatori ci teniamo a dire che non potremo riaprire le sale il 27 marzo, ma urliamo a gran voce, un anno dopo, che il teatro esiste e che stiamo lavorando per tutti loro”.