Debutta il 1 luglio presso lo spazio BOAT – Bologna Open Air Theatre – il musical inedito Cookies, su libretto e liriche di Stefano Bonsi e musiche di Lorenzo Vacchi due giovani bolognesi che, con la consulenza drammaturgica di Gianni Marras, portano in scena la storia sui biscotti più famosi al mondo. Cookies è il secondo titolo della IX edizione di A Summer Musical Festival con la direzione artistica di Shawna Farrell.
Lo spettacolo è diretto dal regista e vice direttore della BSMT Mauro Simone, con le coreografie di Andrea Verzicco, la direzione musicale di Lorenzo Vacchi e con l’aiuto regia di Francesca Taverni. Shawna Farrell – vocal coach dello spettacolo – e la BSMT Productions, hanno voluto offrire il palco del Festival dimostrando ancora una volta la voglia di sostenere i giovani talenti appassionati del teatro musicale.
Ho intervistato per voi MAURO SIMONE, regista e vice direttore della BSMT.
Cliccate sotto.
©SimoneSadocco: in foto Chiara Perri |
Mauro, sei vicedirettore della BSMT. Come mai avete scelto questo spettacolo, che tra l’altro, ha ricevuto il Premio della Critica di PRiMO?
Abbiamo scelto di mettere in scena Cookies perché i due autori, Lorenzo Vacchi e Stefano Bonsi, sono due giovani bolognesi e due collaboratori della BSMT che con la consulenza drammaturgica di Gianni Marras avevano scritto questo musical inedito. Lo spettacolo aveva già ottenuto premi e riconoscimenti e a noi sembrava un’ottima idea quello di vederlo in scena; Cookies avrebbe dovuto debuttare oltre un anno fa con gli allievi dell’Alta Formazione, purtroppo il Covid non lo ha reso possibile, abbiamo pensato quindi che il Summer Musical Festival fosse il palcoscenico ideale per questo musical.
Essendo vice direttore conosci gli alunni della scuola: come hai scelto i personaggi e come li hai assegnati? Quanti ragazzi saranno in scena?
Ogni anno scelgo gli attori deI musical di cui curo la regia guardando i miei allievi durante l’audizione come se li stessi vedendo per la prima volta. A livello didattico credo che sia corretto non farsi influenzare da quello che è il loro percorso didattico, mi lascio sorprendere ogni volta e scelgo in base a quello che fanno e che mi trasmettono durante l’audizione.
Sulla scena vedremo 38 ragazzi tra protagonisti e ensemble.
Qual è la storia di Cookies e quale il messaggio?
La storia di Cookies trae ispirazione dalla storia vera di Ruth Graves Wakefield, vissuta realmente negli anni ’30 nel paesino di Whitman negli Stati Uniti, che insieme al marito ha dato vita a una locanda, che nel musical prende il nome di “Dake House Inn”, creando i chocolate cips cookies, la cui ricetta è stata poi venduta nel 1939 a Nestlè che li ha portati in tutto il mondo facendone uno dei biscotti più amati e conosciuti. E’ la storia di una donna- Daisy Gray sulla scena – che ha scelto di rimanere una “donna ai fornelli” contro il parere della famiglia e di quanto stava accadendo attorno a lei; una donna che andata contro-contro corrente in un periodo storico in cui si stava affermando il femminismo infatti, Ruth è partita dalla sua passione per la cucina per diventare conosciuta in tutto il mondo. Il messaggio di Cookies è che se hai una passione e credi in un progetto o in una idea devi riuscire con determinazione e coraggio a portarla avanti.
Hai dichiarato esserti ispirato ai quadri dell’illustratore americano Norman Rockwell per rendere scenicamente il periodo storico in cui si svolge la vicenda, attingendo al realismo romantico del pittore che si riflette anche nella scelta dei costumi. Quindi, cosa vedremo sul palco?
Sul palcoscenico vedremo gli elementi della cucina e delle ricette di Daisy Gray in un formato gigante, che richiamano le illustrazioni di Rockwell. Così come ispirati alle illustrazioni sono i costumi, in particolare i tessuti utilizzati che hanno creato Fabio Cicolani e Silvia Cerpolini. Inoltre in scena ci saranno quattro tavoli che sono utilizzati in stile periatto e ogni lato ci permetterà di passare da un ambiente all’altro: dalla locanda all’ufficio, dall’ufficio alla cucina di Daisy, dalla cucina al Tv show di Kitty Jones.
Le musiche, tutte originali, partono proprio dall’America dei primi del novecento con influssi del jazz, swing, fino alla musica classica. Lo spartito ammicca alla Broadway classica, per guardare avanti a uno stile compositivo più contemporaneo. Cosa avete insegnato ai vostri alunni, rispetto alla musica di quel tempo? Quanto c’è degli anni ’30, in definitiva, nello show e quanto di moderno?
Per quanto riguarda gli anni ’30 ho cercato di creare un equilibrio sia dal punto di vista registico che coreografico – le coreografie sono di Andrea Verzicco – nel senso che c’è un richiamo allo stile dell’epoca e alle movenze del tempo ma strizzando l’occhio a un linguaggio moderno sia registico che coreografico, questo perché credo che il teatro debba rinnovarsi continuamente dal punto di vista stilistico e del linguaggio.
©SimoneSadocco: in foto cast Cookies |
Cosa vuol dire per gli studenti lavorare su uno spettacolo del tutto nuovo, senza precedenti famosi?
Per gli studenti lavorare su un testo inedito vuol dire avere la possibilità di lavorare su qualcosa di nuovo, iniziare da zero, senza copiare o imitare nessuno, ma essere gli autori per la prima volta di qualcosa che viene messo in scena e questo è molto entusiasmante sia per me che per loro.
Come avete lavorato, quest’anno, con la pandemia nella scuola e come hai giostrato i ragazzi in scena per il distanziamento covid?
Durante la pandemia abbiamo lavorato on line e abbiamo cercato di tenere i ragazzi sempre attivi sia dal punto di vista didattico che creativo, quindi non cii siamo mai fermati.
Il 28 giugno potremo finalmente togliere la mascherina e siamo all’aperto, quindi noi abbiamo mantenuto le distanze regolari, gli attori si toccheranno e dopo verrà igienizzato tutto. Però abbiamo deciso di non far baciare gli attori e non farli toccare in viso per una sicurezza maggiore, comunque i ragazzi una volta a settimana fanno il test antigenico per lavorare in sicurezza.
Perché vedere questo show?
Perché è una commedia musicale molto divertente e romantica che riuscirà a colpire i cuori sia dei grandi che dei più piccoli e soprattutto è un prodotto italiano al 100%.
TRAMA:
Il 1° giugno 1932 alla Johnson School, università economica di Franingham, si tiene la grande cerimonia delle lauree. Tutti gli studenti sognano la loro prossima carriera da economisti, commercialisti e notai. Tra loro, però, c’è una ragazza che ha in mente un futuro diverso.
Negli anni ’30 in cui il femminismo sta prendendo piede e la figura della donna inizia ad acquisire il rispetto che merita, Daisy Grey sogna di diventare una cuoca. Nessuno studio commerciale, niente scartoffie da firmare: quello che vuole è lavorare ai fornelli di una sua locanda.
In soli cinque anni, lei e suo marito Kevin riescono finalmente a coronare il loro sogno inaugurando il “Dake House Inn” nella cittadina di Whitman, a pochi chilometri da Boston.
Il grande concorso di Kitty Jones, la speaker radiofonica più famosa d’America, arriva fino alle orecchie dei neo-sposi, che decidono di partecipare, con la speranza di vincere per far fronte alle tante spese della loro locanda.
È proprio in occasione di quel concorso che Daisy, per pura casualità, prepara dei biscotti davvero strani: non hanno il cacao al loro interno, bensì delle gocce di cioccolato che scrocchiano sotto i denti.
Daisy non sa che quella ricetta cambierà non solo le sorti del concorso e della sua locanda, ma diventerà un vero e proprio mito culinario.
Lo spettacolo ha ricevuto il premio della critica al “Premio Italiano del Musical Originale” nell’aprile 2016, e la menzione speciale al concorso “Scintille” di TieffeTeatro e Fondazione Teatro Menotti Milano nel giugno 2016 ed oggi finalmente conosce il debutto sul palcoscenico.
Informazioni, aggiornamenti e curiosità sul sito ufficiale http://www.cookiesthemusical.it/
©SimoneSadocco: in foto da sinistra Lorenzo Vacchi, Chiara Perri, Stefano Bonsi
|
TEAM CREATIVO:
Libretto e liriche: Stefano Bonsi
Musiche: Lorenzo Vacchi
Consulente drammaturgico: Gianni Marras
Regia: Mauro Simone
Aiuto regia: Francesca Taverni
Direzione Musicale: Lorenzo Vacchi
Coreografie: Andrea Verzicco
Vocal Coach: Shawna Farrell
Costumi: Fabio Cicolani e Silvia Cerpolini
Light designer: Emanuele Agliati
Scenografie a cura di Alessandro Di Giulio
Date:
1-2-3 luglio 2021
Orario: 21.00
Prezzo biglietti (posto unico):
INTERO: 15 €
RIDOTTO (under 14): 5€
Location:
BOAT – Bologna Open Air Theatre
Via Paolo Nanni Costa 12/6 – Bologna
Per info: www.bsmt.it
Biglietti in vendita tramite il circuito VivaTicket
Norman Rockwell
|