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Marco Predieri dal palcoscenico all’horror: intervista

Marco Predieri dal palcoscenico all’horror …

Ma sempre dal vivo. L’attore sarà autore e interprete, con altri colleghi, anche di fama nazionale, come Francesca Nunzi e Giorgia Trasselli, del percorso spettacolare che accompagnerà il primo Halloween Art Horror Festival in programma a Montecatini terme dal 29 al 31 ottobre. Un evento unico nel suo genere, il primo in Italia, in una location naturale suggestiva, quella della Grotta Maona e del suo circostante evocativo bosco.

L’ho intervistato per voi.

Marco, come è nato questo progetto?

Il Progetto è ideato e prodotto da un personaggio geniale che è Paolo Grossi, uno dei principali service per eventi e spettacoli nel nostro Paese, con la sua Music Staff Italia. Che poi è anche l’ideatore del format dei “Villaggi di Natale” che troviamo in molte città sotto le feste. Un vero vulcano di idee, con un grande e raro senso per lo spettacolo. E’ lui che ha scoperto la location incredibile dove si terrà il tutto e intuito le sue potenzialità. Il mio coinvolgimento lo devo a Matteo Lorini, amico, collaboratore fidato, nonché straordinario fonico e light designer dei miei spettacoli, che ha segnalato il mio nome e l’etichetta Altrove Teatro, per curare la parte attoriale. Sarò quindi “in scena”, insieme a un grande cast, ma anche autore di quello che il pubblico ascolterà …

Saranno tre giorni dedicati al mondo dei cosplayers, alle suggestioni noir … tra arte vera e goliardia. Cosa ci dobbiamo aspettare?

Ovviamente non siamo a teatro, anzi ci aspettiamo che il pubblico interagisca, pur nei limiti delle norme vigenti, e si … che venga anche vestito in tema o che trovi qui gli elementi per entrare nell’atmosfera da protagonista. Il noir è alla base del percorso, dove saranno molti gli elementi atti a stimolare sensazioni forti … giocheremo con la paura, sia tramite l’inaspettato che può capitare, il colpo di scena, sia tramite un gioco psicologico sottile. In fondo tutti noi abbiamo dei demoni interiori da esorcizzare. Arte vera sicuramente, sia per la maestria degli allestimenti che per gli attori e il personale tecnico che darà vita al tutto. La goliardia non potrà mancare, ma cosa aspettarsi … si potrà capire solo … vivendo. 

Al centro dell’evento, che prevederà anche mercatini tematici e street food, ci sarà quello che si configura come uno spettacolo in piena regola fatto di effetti speciali animati da attori, performers e figuranti nel segno della paura, per esorcizzare i nostri stessi demoni interiori. Cosa porterai in scena?

Metteremo in scena personaggi in parte di fantasia, in parte ispirati a cronache realmente accadute. Saranno questi a giocare con la psicologia del pubblico. La paura non è solo qualcosa che arriva inaspettato da fuori, ma spesso nasce da noi stessi, dalle nostre pulsioni nascoste e inconfessabili, quelle che sopprimiamo grazie ai freni inibitori. Noi proveremo a raccontarle, a portarle alla luce, per esorcizzarle appunto. Ci saranno diverse storie e personaggi che gli avventori incontrano a sorpresa.

So che le scenografie saranno molto particolari: chi sarà l’art director?

L’art director e anche fisicamente il creatore di questi effetti è Paolo Grossi, un mago in questo mestiere, quindi occhio perché veramente ci condurrà in un mondo incredibile.

La grotta e le tematiche vanno a rispolverare paure ataviche e vecchi miti dell’umanità… cosa ci vedi in questa rappresentazione?

Si dice che Arlecchino si confessò burlando … Ecco ci vedo la possibilità di confessarsi, sia per me, da autore dei monologhi, che per gli attori e il pubblico. Da sempre l’uomo è attratto da ciò che non conosce, che va oltre il tangibile e che agita i propri incubi, tutti noi siamo un dualismo di divino e oscuro e a volte ci spingiamo oltre nel tentativo di indagare i lati più opachi del nostro inconscio. Tenere un equilibrio non è sempre possibile o facile … ma per farlo è necessario prendere confidenza con quello che più ci spaventa, fuori e dentro di noi stessi … 

Chi reciterà al tuo fianco?

Saremo una decina di attori veri e propri, poi ci saranno comparse, figuranti e altri performers, ma su tutti voglio segnalare due vere e proprie guest star che ci onorano della loro presenza, due regine della scena quali sono Giorgia Trasselli, che sarà protagonista il 29 e 30 ottobre, e Francesca Nunzi, che il pubblico potrà vedere tutti e tre i giorni. Anche per loro sarà un’esperienza nuova, dove indosseranno vesti assolutamente inedite. Inutile dire quanto sia felice della loro partecipazione, sono professioniste e protagoniste tra le più talentuose e amate dello spettacolo italiano e si mettono a nostra disposizione con grande amicizia e generosità. In questo si vede il grande valore non solo dell’artista ma anche della persona. Poi con noi ci saranno Maria Rita Scibetta e Raffaele Totaro, che sono anche mie consoci in Altrove Teatro, Angela Tozzi, Claudia Migliorni, Sabrina Cini, Paola Bruno e mi scuso se mi sto dimenticando qualcuno … ma siamo ancora in piena fase organizzativa.

Quanta emozioni e quali aspettative, da parte tua, per questa ripresa?

Emozioni … Posso dire che da maggio scorso, da che sono tornato in scena, con “Il costruttore di valigie”, poi in estate con la realizzazione, come direttore artistico e conduttore, del “Premio Stelle dello Spettacolo” sto vivendo in altalena o sulle montagne russe. Abbiamo passato mesi orribili, tutti quanti, per noi artisti hanno voluto dire non solo mancanza di lavoro, quindi sussistenza economica, ma anche perdita di una identità sociale e ora ripartire ci mette davanti a un mix di euforia e terrore, il senso di precarietà è enorme eppure si va avanti, sperando di aver passato il guado. Anche riprendere i ritmi non è semplicissimo, come un atleta che non ha potuto allenarsi. Purtroppo anche per il pubblico stesso non è automatico ritrovare la bella abitudine di fruire dello spettacolo dal vivo. Ecco occasioni come quella dell’Art Horror Festival sono spinte ulteriori per ritrovarci.

Sarà un evento adatto anche ai più piccoli?

Si, avranno spazi e percorsi dedicati. Quello però che vedrà impegnati me e i mie colleghi lo consiglierei magari a partire dai ragazzi un po’ più … grandicelli


So che non saranno solo questi i tuoi impegni. Dove ti vedremo?

Riprenderò “Il Costruttore di valigie”, con la regia e con al fianco Francesca Nunzi, e a dicembre sarò in scena a Roma, dal 16 al 18, al Teatro Porta Portese. Ma nel frattempo Riporterò sul palco anche “Tredici a Tavola”, che è stata l’ultima commedia dove ho recitato prima della pausa forzata piombataci addosso nel febbraio 2020. Sarà un modo per ripartire da dove ci eravamo interrotti e con questo spettacolo dal 3 al 5 dicembre inaugureremo un mese interamente dedicato alle Festività Natalizie al Teatro di Cestello di Firenze. Poi sto lavorando a “Regalo di Natale”, il format che lo scorso anno ho ideato e prodotto assieme a Luara Cellerrini e Matteo Lorini per la televisione, e che è andato in scena su emittenti locali e piattaforme on-line, lo si trova ora anche su youtube, nella versione integrale. Fu una follia registrata interamente da casa, con gli artisti collegati tutti dalle loro abitazioni. Il prossimo dicembre abbiamo in mente di farlo in presenza, finalmente, registrandolo per la tv, ma con il pubblico live. Presto ci saranno news anche su questo. Poi quest’anno le date si aggiungono tutte in corso d’opera …

 

 

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