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presenta

Dal 4 al 17
novembre 2021

al TEATRO MANZONI DI MILANO

feriali ore 20,45 – domenica ore 15,30 –
sabato 13 novembre ore 15.30 e 20.45

 

MONICA GUERRITORE

omaggio a Giorgio Strehler

L’ANIMA BUONA DI SEZUAN

di
Bertolt Brecht

traduzione
di Roberto Menin

 

personaggi
e interpreti

(in
ordine alfabetico)

MATTEO CIRILLO  Yang Sun, un aviatore senza lavoro /
il falegname LinTo

  ALESSANDRO DI SOMMA  Secondo Dio / il bambino / la vedova Li

VINCENZO GAMBINO Wang,
un venditore d’acqua / il fratello zoppo

 NICOLO’ GIACALONE il barbiere Shu Fu / il marito

FRANCESCO GODINA il
poliziotto / il nipote gagà / Primo Dio

MONICA GUERRITORE Shen Te alias Shui Ta

  DIEGO MIGENI
Terzo Dio / la Signora Mi Tzu   LUCILLA
MININNO
Signora Yang / la moglie

 

scene
da un’idea di Luciano Damiani 

disegno
luci Pietro Sperduti

costumi Valter Azzini 

direttore
dell’allestimento Andrea Sorbera

collaborazione
musicale Paolo Daniele

assistente
alla regia Valentina Morini

regista
assistente Leonardo Buttaroni

 

regia
MONICA GUERRITORE

ispirata all’edizione di Giorgio Strehler (Milano 1981)

Prima nazionale Teatro Nuovo di Spoleto (ottobre 2019)


Note di regia

Grazie al Teatro Manzoni porto a Milano L’Anima buona di Sezuan nella versione scenica di Giorgio Strehler nella ricorrenza dei 100 anni dalla sua nascita.

I grandi testi sono immortali germinatori di nuove visioni, versioni, a indicare il tempo in cui vengono letti compresi e rielaborati, ma le versioni sceniche che, come nel caso di Strehler, hanno la grandezza di un’opera d’arte, si perdono.

Metterlo in scena è il mio omaggio al più grande regista teatrale europeo, al mio Maestro e per chi non ha avuto occasione di ‘vedere’ il lavoro di Strehler percepire in scena la sua modernità, la sua forza, la sua perfezione e l’amore per il pubblico.

Mi misuro con il passato per togliergli, come scrive Pirandello nei Giganti “l’impalpabilità del non–essere”.

E non ho paura. Poggio sulle spalle di un gigante.

Lo spettacolo che ha debuttato a ottobre 2019 (Prima nazionale a Spoleto poi Teatro Quirino di Roma) si è fermato come tutto il mondo teatrale nel febbraio 2020.

Ora la vita in scena riparte e riprendono a vivere i buffi straniti terribili e teneri personaggi che raccontano di noi, grandi e piccoli esseri umani, in questa meravigliosa parabola drammatica.

Una baracchetta minuscola e un fiorellino su una mensola indicano il riparo che gli Dei regalano alla buona Shen te. Attorno a lei il Barbiere arricchito, la Vedova ricattatrice, il Poliziotto responsabile dell’Ordine e della Sicurezza del Quartiere, la Proprietaria di Immobili, l’Aviatore senza aereo e sua madre: un mondo fatto di figure imperiose che si rappresentano e ci rappresentano un popolo piegato dalla necessità.

Shen te, l’Anima buona, aggredita da chi ha ancora meno di lei, indossa i denti d’oro, il ghigno brutale e con movenza da androide meccanico difende quel poco che ha.

Nell’Anima Buona c’è tutta la tenerezza e l’amore per gli esseri umani costretti, dalla povertà e dalla sofferenza, a divorarsi gli uni con gli altri ma sempre raccontati con lo sguardo tenero e buffo di chi comprende.

In questa parabola drammatica lo sdoppiamento del buono e del cattivo ci riguarda. L’uomo è portato al bene. Il male è contro natura. E’ faticoso. Dirà la buona Shen Te dopo aver assunto le sembianze del cugino cattivo “com’è difficile essere cattivi”.

Per sopravvivere è necessario zittire la bontà e indossare denti d’oro e ghigno brutale? Diventare maschere ringhianti?

Si, se l’Uomo è lasciato solo a combattere contro le difficoltà. Dei non c’è ne sono più, serve uno Stato regolato da leggi giuste e se manca, la salvezza è nella vicinanza con gli Altri: la solidarietà tra esseri umani. La catena sociale.

Al termine della rappresentazione, con noi attori stretti gli uni agli altri sul proscenio, sarà la voce di Strehler a dirci il valore dell’amore …per Brecht, per noi e il senso più intimo che può assumere, perfino se disperato nella sua purezza. E raccoglierci in un sentimento comune. Così forte, ora.

Teatro civile, politico, di poesia.

BIGLIETTI:

Poltronissima Prestige € 35,00 – Poltronissima € 32,00 – Poltrona € 23,00

Poltronissima under 26 € 15,50