Fra pandemia e visioni di guerra, è tempo di tornare all’esperienza, alle radici, ai legami necessari; di ricominciare dai nostri territori e dalle storie sconosciute o dimenticate.
Per questo, nella cornice di uno dei quartieri più antichi di Roma, il Rione Borgo, giovedì 8 settembre si inaugura, la rassegna estiva Estate in Piazza 2022, promossa dal Municipio I Centro.
Sono Le Belle Sere: quattro giornate in cui, dalle 17 alle 23, il rione si aprirà alla città, ai romani e ai turisti richiamati dal fascino cinquecentesco del quartiere, che vi scopriranno la possibilità di ritrovare connessioni, sogni, e immaginazione grazie ai racconti, alle storie, alla musica, alle parole, per tutti.
Spettacoli teatrali, concerti, laboratori per ragazzi e adulti, incontri, reading, presentazione di libri, bookcrossing, l’erboristeria e la pratica del Tai Chi Chuan sono gli ingredienti che renderanno Piazza del Catalone una location condivisa, crocevia di linguaggi.
Ogni giornata avrà un suo protagonista e filo conduttore. Ognuna sarà aperta da un laboratorio, per mettersi alla prova con gli antichi talenti delle mani e scoprire quanto siano preziosi e attuali oggi.
Seguirà un incontro quotidiano con libri inaspettati, letture o narrazioni, per poi concludersi sul palcoscenico, tra musica e teatro.
Si parte giovedì 8 settembre, con “Leggende e Leggendari” per un viaggio alla scoperta di personaggi e storie di antiche leggende o miti contemporanei.
Alle 17.00 il Laboratorio di costruzione giocattoli LA FABBRICA DEI GIOCHI con Brunella Petrini porterà bambini e ragazzi alla scoperta dei giochi e dei giocattoli di una volta, semplici, dove l’invenzione, l’avventura e la fantasia faranno sentire i ragazzi “creatori” dei propri giocattoli.
Alle 19.00 Inaugurazione con il Presidente e gli Assessori del Municipio.
Alle 19.45 il poeta e scrittore Antonio Veneziani racconta il suo ultimo libro SANTI SUBITO (FVE Editori), “una raccolta di fotogrammi in prosa poetica di personaggi irrimediabilmente destinati a una canonizzazione laica”. Condurrà l’incontro la poeta Antonella Rizzo.
Alle 21.00 è tempo di concerto e cantastorie: STORIE CANTATE CONTRO OGNI GUERRA, con I Musici della Storia Cantata (Daniele Mutino, Alessandro Taborri, Daniele Ercoli. Con le illustrazioni di Assunta Petrocchi) Uno spettacolo musicale e narrativo per raccontare, attraverso leggende e storie antiche e contemporanee (dal IV Secolo, a Dante, fino all’Ucraina) la violenza, l’assurdità della guerra e la bellezza della pace.
Venerdì 9 settembre sarà la volta di “Le erbe, le donne, le streghe”, uno sguardo unico nel suo genere e tutto da approfondire su donne, cura, natura e storia.
Alle 17.00 il laboratorio di autoproduzione erboristica MENTA, ROSA, GENZIANA con Isabella Moroni. I partecipanti (su prenotazione) potranno realizzare uno scrub, un olio per massaggio, un siero a base di aloe, la pianta dai mille benefici, o altre trasformazioni.
Alle 19.15 il Prof. Paolo Portone, storico e saggista, responsabile scientifico del Museo della Stregoneria di Triora racconterà DIABOLICAE SUPERSTITIONES. La medicina magica folklorica nei processi dell’inquisizione. Medichesse e guaritrici che portavano avanti pratiche terapeutiche di cura del corpo e dell’anima, vennero sistematicamente accusate e condannate. Scopriamo la storia e le ragioni di una persecuzione con cui si cercò di realizzare una nuova e più pervasiva forma di dominio della società, attraverso la repressione di residuali forme di autonomia.
Alle 21.00 HERBARIE: LE CHIAMAVANO STREGHE. Una produzione firmata Argillateatri dal testo di Silvia Pietrovanni con Claudia Fontanari, Brunella Petrini e Elena Stabile, per la regia di Ivan V. Cozzi e le musiche originali di Tito Rinesi. Un viaggio nella storia d’amore e di lotta delle Herbarie, erboriste medievali, definite streghe o ciarlatane di potere. Le protagoniste sono le farmaciste che coltivano le erbe medicinali; sono le levatrici che vanno di casa in casa, sono i punti di riferimento imprescindibili per il popolo. E sono anche le “accabadore” che sanno dare la buona morte. L’inquisizione cambierà il corso della storia, ma chi sopravviverà, riuscirà a tramandare, nei secoli, la cura e il sapere.
Sabato 10 settembre è la giornata giusta per viaggiare “Verso l’Oriente” tra letture tematiche e musica della tradizione Sufi.
Alle 17.00 ALLA SCOPERTA DEL TAI CHI CHUAN un workshop, anche per anziani, di introduzione al benessere e all’equilibrio. Con Ivan Cozzi. Il Tai Chi Chuan è una tecnica cinese di movimento armonizzante che può aiutarci a raggiungere e mantenere uno stato psicofisico ottimale per mezzo di movimenti armonici e fluidi, coordinati con la respirazione, capaci di sciogliere blocchi e tensioni muscolari favorendo la circolazione dell’energia vitale.
Alle 18.00 da Borgo Santo Spirito partirà la passeggiata guidata STORIE E MEMORIE DEI BORGHI DI ROMA DAL VI AL XVI SECOLO con la storica dell’arte Penelope Filacchione. Un percorso alla scoperta del Genius Loci che abita in ogni luogo, in ogni quartiere. Per gli antichi romani erano luoghi sacri, per i contemporanei luoghi che sanno far incontrare natura e cultura, elementi etnici, estetici, artistici, a volte mistici o popolari.
Alle 19.15 VIAGGIARE FRA ORIENTE E OCCIDENTE. Lettura teatralizzata di storie e leggende al confine delle culture. Con Ivan Cozzi, Andrea Memoli, Emma Padoan e Elena Stabile. Dopo il lungo periodo in cui viaggiare è stato come un sogno, viaggeremo attraverso le pagine di libri in una lettura teatralizzata e musicata che ci porterà in paesi che forse abbiamo conosciuto o che forse impareremo a scoprire.
Alle 21.00 RAMESHGAR. PRODUTTORI DI GIOIA – concerto della tradizione Sufi con Tito Rinesi (vocals, frame drum, saz) e Piero Grassini (turkish and persian oud, vocals). “Rameshgar” “produttore di gioia” è l’appellativo che si dava ai musicisti già nell’epoca pre- islamica, riconoscendo in loro la capacità di fare da ponte tra la terra e il cielo e di trasmetterne l’energia agli ascoltatori. Il concerto è un percorso di musiche e canti, sui scritti da grandi mistici e poeti tra il 1200 e il 1800 sono aperti a tutte le religioni, praticano l’uguaglianza fra uomo e donna, promuovono la non violenza e la pace tra i popoli e rappresentano una testimonianza di incomparabile bellezza per tutta l’umanità.
La giornata conclusiva di domenica 11 settembre sarà dedicata “A Pier Paolo Pasolini”, per celebrare il suo centenario e nutrire il nostro bisogno di poesia.
Alle 17.00 il secondo incontro ALLA SCOPERTA DEL TAI CHI CHUAN, l’arte marziale per la difesa interiore.
Alle 19.15 PASOLINI E IL CINEMA: RACCONTI, ANEDDOTI, RIEVOCAZIONI. Con la partecipazione del critico cinematografico Pino Moroni, Claudia Fontanari, Andrea Memoli, Brunella Petrini, Emma Padoan. Di sé stesso Pasolini diceva che girava film semplicemente per esprimersi con una tecnica differente, tecnica di cui ignorava tutto. Il cinema gli permetteva di continuare a imparare e di raggiungere un pubblico più vasto. Per lui il cinema era una ricostruzione del mondo attraverso il montaggio di immagini e immaginari. Possibile grazie anche alla rivoluzione della sceneggiatura che lui stesso aveva saputo creare.
Concluderà la manifestazione alle 21.00 lo spettacolo musicale GLI ECHI DELLA CITTÀ. Un viaggio tra la musica e le parole di Pier Paolo Pasolini. Con la BandaJorona (Bianca Giovannini “la Jorona” – voce, Francesco Berrafato – organetto, Felice Zingarelli “FelynX FX” – virtual instruments ed Emiliano Valente – narrazione). Attraverso l’appassionato rapporto tra la sua musica (che Pasolini definiva “leggera”) e lo sguardo sulla città e sulle borgate, nei sentimenti e nell’analisi sociale pasoliniana, viaggeremo tra gli scritti, parole, interviste e musica per incontrare il senso della Forma della città, il rapporto tra campagna e cemento, la trasformazione urbana e la preservazione della natura e della storia.
INGRESSO LIBERO CON PRENOTAZIONE
La prenotazione è obbligatoria per la visita guidata/passeggiata
Info: 0677071899 – 3384670935 (anche whatsapp) – 3391597050
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