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curtain call

Teatro Repower Assago: il teatro costruito intorno a un musical festeggia i suoi 20 anni

 

Come ho scritto qualche giorno fa per Priscilla, è tempo di anniversari.

Ed in un momento storico ahimè noto per teatri che chiudono (la ferita del Nuovo nel cuore di Milano è sempre aperta), festeggiare i 20 anni di attività di un teatro privato, è un’occasione importante, per gli artisti, per il pubblico e per la location, dove un teatro è inserito. Fosse anche una periferia, oggi più raggiungibile con la metropolitana, ma che per i primi anni è stata poco sostenuta dai mezzi pubblici.

Dietro al Forum di Assago, in una zona abbandonata, nacque infatti 20 anni fa un Teatro, uno dei pochi esempi ancora attivi di una sala di spettacolo dal vivo, costruito appositamente per ospitare un musical.

 

Purtroppo, il teatro di via Tor di Quinto a Roma, fortemente voluto da David Zard per Notre Dame de Paris, non esiste più, anche se lo spettacolo ha recentemente festeggiato i 20 anni e fu proprio il 14 marzo che NDP debuttò sulle scene italiane. 

Ma Teatro Repower, ex Teatro della Luna, esiste, funziona e funziona molto bene: un teatro che fu costruito intorno a un musical, Pinocchio, Compagnia della Rancia, targato Pooh. 

E con il grande Manuel Frattini. 

Ieri sera, alla presenza di una platea di appassionati, stampa, ma anche soprattutto di chi quel palco lo ha calcato, è andato in scena Grease, altro storico titolo firmato in Italia da Saverio Marconi che, a fine spettacolo ha voluto salire sul palco, insieme ad altri protagonisti che vedrete nel mio servizio video, per
ripercorrere rapidamente questi anni, con uno sguardo sul futuro. 

Grease, tra l’altro, è quello che potremmo definire uno spettacolo “da cassetta” (mamma, quanto sono boomer!), uno di quegli spettacoli che automaticamente o quasi, porta gente a teatro, dalla prima edizione con grandissimi nomi come Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia, passando attraverso tutti i cast che si sono avvicendati, anche con nomi meno noti, che hanno lo stesso tenuto alto il titolo di questo musical.

Il miuo video di ieri sera

Il teatro ha accolto in questi anni più di 3.000.000 di spettatori ed ha sempre avuto una vocazione particolare per il musical, quel settore dello spettacolo che è maggiormente capace di spostare grandi masse e che può essere ospitato solo in teatri con grandi palchi, enormi retropalchi e platea ampia. 

Ma non solo. 

Il Repower ha accolto concerti, danza, comicità, eventi speciali, live televisivi e grandi interpreti e tati, tantissimi musical, dopo Pinocchio. 

Ma poi Sette spose per sette fratelli (di cui fui ufficio stampa agli inizi degli anni 2000, nella versione con Michele Carfora e Valeria Monetti), Cantando sotto la pioggia (Raffaele Paganini, Justine Mattera), Tutti insieme appassionatamente (Michelle Hunziker), The Producers (Gianluca Guidi, Enzo Iacchetti), Sweet Charity (Lorella Cuccarini, Cesare Bocci), Il giorno della tartaruga (Chiara Noschese, Christian Ginepro) Cabaret, Happy Days, A Chorus Line, High School Musical, Frankenstein Junior (Giampiero Ingrassia), Cats (Giulia Ottonello), Cercasi Cenerentola (Paolo Ruffini), tutte le edizioni di Grease dal 2003. È stato, inoltre, il palcoscenico di molti altri musical, tra cui le produzioni Peeparrow con la regia di Massimo Romeo Piparo Evita (Malika Ayane), Jesus Christ Superstar (Ted Neeley), The Full Monty (Luca Ward, Paolo Conticini), School of Rock (Lillo). Inoltre, Aggiungi un posto a tavola, prodotto da OTI (Gianluca Guidi, Enzo Garinei) e da Compagnia dell’Alba (Arianna), La Famiglia Addams (Elio, Geppi Cucciari) e produzioni internazionali come The Rocky Horror Show (Murciano Iniziative), Next to Normal e American Idiot (STM), e ancora Flashdance (Stage Entertainment), Sette spose per sette fratelli (FDF, Diana del Bufalo, Baz), We Will Rock You, Robin Hood, Aladin e tanti altri. 

 

Ieri sera è stato emozionante salutare tanti e tanti artisti che si sono riuniti a Milano per l’occasione, oltre che vedere il teatro pieno e festante, magari di spettatori di allora che oggi hanno portato i figli, per accogliere quello che è lo spettacolo dalla tripla minaccia, la recitazione, il canto e la danza, che, anche grazie al Repower e alla Compagnia della Rancia, è entrato a buon diritto nel cuore dello spettatore italiano. 

E se la lacrima per il ricordo di Stefano d’Orazio e di Manuel Frattini non è mancata, abbiamo ricordato ancora una volta che il teatro è fatto di persone, sopra, dietro e sotto il palco. 

Quindi, altri 20, 40, 100 di questi anni, Teatro Repower.!

E grazie a tutti noi, che abbiamo potuto dire, non c’eravamo.E ci saremo, per tenere vivo il teatro.

SOTTO, FOTO INEDITE DA SETTE SPOSE PER SETTE FRATELLI DEL 2001 (Ne ho molte altre, ma no, non le pubblicherò…almeno per ora)

Teatro Repower 20anni 14mar2023(1) Ok by Silviaarosioteatro on Scribd

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