Racconti di strada s.f.d. ovvero senzafissadimora, in scena a “Il cantiere Teatrale” dale 15 al 17 marzo, è un collage di vite umane soprattutto al femminile, che si intersecano tra loro. A volte si incontrano, a volte si sfiorano oppure non si incontrano mai ma in ogni caso, la loro vita si srotola nelle strade, nelle piazze del mondo. Storie di battaglie quotidiane ma anche storie di solidale complicità, storie che possono colpire per la loro asprezza ma anche storie che possono farci sorridere…
La vita è uno scorrere di eventi duri piccoli o grandi ma anche di piccole o grandi felicità quotidiane, così è per tutti. In ogni storia, anche la più drammatica, improvvisamente guizza fuori qualcosa che può stupirci e farci sorridere ed è questa la fonte, la grande energia vitale, quasi paradossale, che ci fa continuare a volere trascorrere la nostra vita esattamente qui dove siamo, sulla terra. Storie di piccole e grandi umanità.
C’è chi si ritrova in mezzo alla strada e diventando invisibile combatte da subito per riacquistare la sua identità nel mondo, c’è invece chi vive per scelta in strada e comunica agli altri solo con un linguaggio poetico, perché questo è il suo mondo. Altre umanità si incontrano e fanno schermaglie ma niente di grave, è sempre il solito minuetto! Ci si improvvisa anche artista di strada per sbarcare il lunario… insomma tutto scorre!
La musica è la grande presenza che accompagna, scandisce, sottolinea e soprattutto arricchisce il fluire di queste esistenze, d’altronde potrebbe esistere una vita senza suoni e senza musica? Non credo proprio.