“E la Terra sentii nell’Universo.
Sentii fremendo ch’è del cielo anch’ella,
e mi vidi quaggiù piccolo e sperso,
errare, tra le stelle, in una stella.”
versi tratti dalla poesia “Il bolide” di Giovanni Pascol
In uno di “quei casi” della vita, mi sono trovata a passare davanti alla mostra immersiva Space Dreamers, a Milano, e la mia curiosità giornalistica mi ha spinto a fare un sopralluogo.
Un progetto nato dall’idea delle designer Elena e Giulia Sella,
co-fondatrici di Postology, con l’obiettivo di offrire un’esperienza
immersiva combinando creatività, design, comunicazione e tecnologia,
ponendo al centro dell’attenzione l’universo.
Prendetevi però, al contrario di me che ero di passaggio, almeno
un’ora per godere di ogni singola installazione (e magari prenotate per i
weekend), per farvi selfie o lasciarvi scattare foto dal gentilissimo
personale in tuta spaziale.
Dotato di enorme pazienza!
Perché, vedete, ogni esposizione è un viaggio e merita attenzione tempo.
Ancora di più, questo tipo di viaggio, quando, dopo una prima sala con
la partenza per Marte (tenetevi forte, si decolla! …Con il classico
conto alla rovescia che sarete voi a fare partire), vi troverete immersi
in ben 16 installazioni interattive, che presentano forme, colori,
visioni e rumori – o note – che vi porteranno al di fuori di questa
terra, direttamente nello spazio.
E se nella frase, che vi chiederanno di scrivere, ho indicato “Siamo
fatti di stelle e lì ritorneremo”, davvero potrete vivere un’esperienza
…extra terrestre.
Niente di spaventoso o inquietante, anzi, un
delicato sguardo sull’altro da noi, in forma poetica, moderna, artistica
e, soprattutto, interattiva.
Perdetevi nel condotto no gravity, ma con i piedi per terra;
sperimentate la vertigine nel corridoio degli specchi, osservate le
locandine dei più noti film di fantascienza (fino a Dune 1, il 2 non è
ancora stato aggiunto), sdraiatevi nel letto tra le stelle (che bello
sarebbe un B&B a tema!), montate sul bus per le stelle (un attuale
Galaxy Express?), dondolatevi su un’altalena tra le stelle (come non
pensare all’altalena di Heidi, agganciata alle nuvole?) ed infine, per i
più coraggiosi, lanciatevi nella piscina di palline, sotto un’enorme
luna che vi sovrasta.
Un vero viaggio per e-straniarsi dalla vita caotica di Milano, nel
cuore della città, in piazza Beccaria, dove solo fino a qualche tempo fa
si trovava anche l’esperienza di Stranger Things.
I bambini si meraviglieranno, quasi come oggi, ahimé, si meravigliano quando vanno in campagna o nelle fattorie didattiche.
E voi adulti?
Uscirete emozionati e rigenerati, “sollevati” ma anche ridimensionati, perché, oltre alla nostra piccola vita, c’è molto, molto altro là fuori e con questa mostra potrete arrivare, con la fantasia, là dove nessun uomo è mai giunto prima.
PROROGATO FINO AL 30 GIUGNO
(TUTTE LE FOTO SONO DI SILVIA AROSIO E PROPRIETA’ DI WWW.SILVIAAROSIO.COM).