TUTTE LE FOTO DI IERI E DI OGGI SONO DI GIULIA MARANGONI

Come vi avevo promesso ieir, ecco la seconda parte del mio servizio dedicato ad Aladin il musical, con la firma del grande Stefano D’Orazio.

Qui, trovate il link dell’intervista a ALADIN, EUGENIO GRANDI.

Oggi, abbiamo parlato con Angela Ranica, la nostra Jasmine.

Chiaramente, partiamo dall’inizio: chi di voi due aveva visto il musical? E se lo avete visto, quali sono secondo voi le differenze rispetto ad oggi?

Io purtroppo non ho avuto la fortuna di vedere le vecchie produzioni di Aladin…

Raccontateci di voi. Quali studi avete fatto? Siete al vostro primo spettacolo?

Mi sono diplomata del 2022 in BSMT (Bernstein School of musical Theatre) e appena uscita dall’accademia ho avuto la fortuna di riuscire subito salite sul palco con lo spettacolo Once – una volta nella vita della Compagnia della Rancia. Aladin è il mio quarto musical.


Angela, precedentemente eri nel cast di Grease: come hai costruito la tua Jasmine?

Devo dire che a differenza di altri ruoli, Jasmine si avvicina molto alla mia persona. Ho cercato quindi di sfruttare tutte le somiglianze caratteriali che ho con il personaggio e reindirizzarle verso un altro luogo e un’altra epoca. Penso che Jasmine sia una principessa molto attuale, che lotta per i diritti che le sono stati negati in quanto donna: un argomento che tocca molto anche la mia persona.

Quanti provini avete fatto per arrivare a questi ruoli?

Abbiamo dovuto inizialmente inviare un video. E poi abbiamo affrontato due step di audizione in presenza davanti al team creativo.

I meravigliosi brani firmati da Stefano D’Orazio e dai Pooh sono nelle vostre corde?

La mano di Stefano d’Orazio e dei Pooh si sente e trovo che calzino a pennello per questo musical. Personalmente è una vocalità che trovo molto comoda e che mette in risalto le mie qualità vocali. Penso che il team creativo abbia fatto un ottimo lavoro nella scelta dei personaggi perché sono riusciti a trovare un perfetto connubio tra fisicità e voce.

Nel cast, oltre a voi, Max Laudadio come Genio: che tipo di “Genio” è?

È un genio divertente e frizzante, un po’ come è Max nella vita d’altronde. È bello condividere il palco con una persona come lui perché è molto altruista e cerca sempre la connessione con chi condivide il palco con lui
 

La regia è di Luca Cattaneo, per una nuova e giovane compagnia: come state lavorando insieme?


Personalmente molto bene. Luca è un regista che lascia molto spazio alle proposte degli attori che poi corregge e guida con attenzione. Abbiamo costruito la mia versione di Jasmine partendo dalla mia personalità e questo mi ha permesso di sentirmi sempre a mio agio nei suoi panni.

Ancora una volta il teatro e il Musical si fanno portavoce di valori importanti: Aladin – il musical sostiene Ai.Bi. Amici dei Bambini ETS, che dal 1986 è impegnata in Italia e nel mondo per lottare al fianco delle vittime dell’abbandono attraverso la cooperazione internazionale, l’adozione internazionale, l’affido familiare, progetti di emergenza e servizi di accoglienza in Italia per bambini, adolescenti, mamme e famiglie in difficoltà. Perché la storia di Aladin e Jasmin è attuale ed universale, secondo voi?

Come ho già detto qualche domanda fa, la lotta che Jasmine fa per i suoi diritti in quanto donna è ancora molto attuale, nonostante chiaramente le cose siano migliorate rispetto alla condizione della donna nell’epoca e luogo di ambientazione di questa storia. Jasmine rifiuta ogni uomo che vuole riscattare il suo potere sfoggiando la sua ricchezza e nient’altro, trovando invece l’amore nel ragazzo “con l’anima pura” , Aladin.

Lo spettacolo ha già debuttato e si prospetta un lungo tour. Come ha reagito il pubblico?

Essendo una favola con un lieto fine riusciamo sempre a regalare un sorriso al pubblico, soprattutto i bambini. Il pubblico sta rispondendo molto bene, e siamo felici di riuscire a far sognare adulti e bambini.
 

Un piccolo spoiler…Ci sarà il volo sul tappeto?


Chissà…potrete scoprirlo solo venendo a teatro, vi aspetto lì!

LE PROSSIME DATE

28 dicembre Ascoli Piceno, Teatro Ventidio Basso; 29 dicembre Fabriano, Teatro Gentile; 4 gennaio Asti, Teatro Alfieri; 5 gennaio La Spezia, Teatro Civico; 6 gennaio Cremona, Teatro Ponchielli; 18 e 19 gennaio Lugano, Teatro LAC; 25 gennaio Arezzo, Teatro Petrarca; 26 gennaio Aprilia, Teatro Europa; 1 febbraio Padova, Gran Teatro Geox; 2 febbraio Brescia, Gran Teatro Morato; 8 e 9 febbraio Napoli, Teatro Augusteo; 15 febbraio Piacenza, Teatro Politeama; 16 febbraio Ravenna, Teatro Alighieri; 21 febbraio Pavia, Teatro Fraschini; 1 marzo Lovere, Teatro Crystal; 8 marzo Varese, Teatro di Varese; 9 marzo Busto Arsizio, Teatro Sociale; 16 marzo San Benedetto del Tronto, Palariviera; 21 marzo Legnago, Teatro Salieri; 22 marzo Adria,  Teatro Comunale; 27 e 28 marzo Portogruaro, Teatro Comunale L. Russolo; 30 marzo Montecatini Terme, Teatro Verdi; 4 aprile Crotone, Teatro Apollo; 5 aprile Corigliano Calabro, Teatro Metropol; 6 e 7 aprile Cosenza, Teatro Rendano; 12 e 13 aprile Novara, Teatro Coccia; 17 e 18 maggio Milano, Teatro Nazionale.