Sogno di una Notte di Mezza Estate
Psichedelico, Sensuale, Folle e Magico
Uno spettacolo ad alto tasso giovanile che vede in scena un cast di 25 artisti.
In linea con lo stile e le produzioni firmate da Accademia dello Spettacolo, “Sogno di una notte di Mezza Estate” è un musical che diverte, ma nello stesso invita a pensare.
Adattamento in musical di Mario Restagno
Musiche di Walter Orsanigo e Paolo Gambino
Regia di Jon Kellam (USA)
Coreografie di Caroline Montes (USA)
info@accademiadellospettacolo.it – accademiadellospettacolo@pec.it
Regia di Jon Kellam
La regia di questa produzione è stata affidata allo statunitense Jon Kellam, un artista con oltre 30 anni di esperienza negli Stati Uniti ed in Europa. La sua carriera cinematografica include ruoli in Flags of Our Fathers con la regia di Clint Eastwood (2006), Tangled di Toni Sherwood (1997), Brain Dead di Alan Simon (1990). A Los Angeles, negli anni 80/90, ha contribuito alla fondazione dello Zoo District Theatre, è stato direttore dell’educazione presso The Actor’s Gang e membro dell’Ensemble Studio Theatre West. Jon ha sviluppato un sistema di performance, formazione e ideazione, chiamato Superdrama. Sogno di una Notte di Mezza Estate, nell’idea di Jon, è caratterizzato da atmosfere hippy e psichedeliche. Il trucco bianco dei volti, con gradazioni da forte nei bifolchi a tenue negli esseri fatati, rimanda proprio al Superdrama.
Il somaro
Sogno di una notte di mezza Estate è celebre per la trasformazione di un essere umano in somaro. Puck, il folletto servo di Oberon, muta Bottom in somaro. Bottom è uno dei bifolchi che stanno preparando uno spettacolo nella speranza di diventare attori di professione. La sceltà di creare una maschera di cuoio è un riferimento alla tradizione teatrale italiana della commedia dell’arte. La realizzazione è stata affidata al mascheraio Andrea Cavarra di Zorba Officine. Il risultato è un somaro psichedelico che si armonizza con tutta l’atmosfera voluta da Jon Kellam.
Il testo
Sogno di una Notte di mezza Estate è la storia di quattro giovani che nel bosco delle Fate, in una notte di plenilunio, vengono coinvolti nella lite tra Oberon e Titania. Shakespeare ha scritto quest’opera alla fine del 1500. Nella versione in musical che Accademia dello Spettacolo ha prodotto vi sono una serie di temi che la caratterizzano e la rendono unica.
Scoperta e Distacco
Il passaggio tra la primavera e l’estate corrisponde nell’esperienza umana al passaggio dall’adolescenza alla giovinezza: tutta la natura descrive questo passaggio. Per gli adolescenti è l’età della scoperta dell’altro sesso ed è come scoprire un mondo parallelo che fino a poco prima non sapevi neppure che potesse esistere. Ermia fugge da suo padre Egeo, che la vuole mandare in sposa a Demetrio: in ogni storia d’amore che inizia per le adolescenti c’è un padre da “sostituire”. Ermia fugge con Lisandro nel bosco della Fate che rappresenta la realtà sconosciuta… ed è la notte di luna piena, la luna che segna l’inizio dell’estate.
Il potere della Luna
La luna piena simboleggia l’apice dell’energia creativa: è la luna madre che accoglie in sé concetti opposti. Si mostra luminosa e incontaminata, vergine, ma è anche “esperta” perché ha compiuto un cammino. Una donna che diventa madre è come la luna piena: è esperta della vita, dell’amore, della sessualità e del dolore, tanto che ha concepito e partorito. In molti miti primitivi la Luna è femmina perché illuminata/fecondata dal Sole: la stessa natura con la luna piena si rivela più rigogliosa.
Fate
In questo adattamento di Sogno di una Notte di mezza Estate, le fate hanno un ruolo simile a quello che aveva il Coro nel teatro greco. Rappresentano l’energia che tiene legato il cosmo, la forza di attrazione che fa girare i pianeti e muovere gli esseri ad incontrarsi. Sono sempre insieme, cantano insieme ma sempre a due voci perché sono doppie: positivo-negativo, ripuganza-seduzione, attrazione-repulsione, maschile-femminile,… Spiegano al pubblico il senso della storia che va cercato tra le rime dei loro testi.
“Tutto il cosmo ha una legge
che disegna e tutto regge…
l’universo si declina
negativo e positivo…
è il linguaggio della vita
limitata ed infinita…”
Attori
In Sogno di una Notte di mezza Estate troviamo dei bifolchi che vogliono preparare uno spettacolo in onore di Teseo e Ippolita. Nella versione di Shakespeare hanno una funzione spiccatamente comica. Bottom sarà l’attore che verrà trasformato in asino ed entrerà nel letto di Titania grazie ad un pasticcio creato dal folletto Puck! L’occasione di sfruttare il teatro nel teatro è sempre un assist che non si può lasciar cadere. Questi Attori, sono sempre dei bifolchi, come in Shakespeare, ma sognano di diventare “attori di professione”. “Forse anche per recitare ci vuole un mestiere?” chiede Egeo… “Ma no!” Rispondono in coro affermando un’idea tristemente diffusa che per fare l’attore non sia necessaria una preparazione ma tutto si risolva nell’improvvisazione, nella fortuna, nella bella faccia, nelle conoscenze o nelle coincidenze…
In conclusione
Se sognare non sapete domandate che ci fate?
Questo è il bosco delle Fate e nulla fate senza Fate!
Sogno di una Notte di mezza Estate
Torino Teatro Monterosa
6-7 marzo 2025
Info: 011.4347273
Per le scuole vedere qui
Cast
RICCARDO MARANGONI (Bottom)
FABRIZIO MERLO (Puck)
FILIPPO CATALDO (Lisandro)
MATILDE AMATO (Elena)
CECILE COQUINOT (Ermia)
PIETRO PELLEGRINO (Demetrio)
EVA GIACCONE (Titania)
FILIPPO PELLEGRINI (Oberon)
NIKLA ONESTI (Fata)
GRETA SIMONETTI (Fata)
SARA ZANIRATO (Fata)
ALICE CAVAZZINI (Fata)
MIRIAM CASTIGLIONE (Bifolco)
GLORIA PUGLISI (Bifolco)
IVANO VIBERTI (Bifolco)
SUAMMY BELLINI (Bifolco)
(Pipistrelli)
BELTRAMI LORENZO
MARANDOLA MARTA
AMADOR SILVA AMANDA
SCHIVALOCCHI GIULIA
ORSINI ERIKA
PILLONI FEDERICO
MADIH AMIR MOHAMMED
con la straordinaria partecipazione di
GABRIELE GIRONDI (Egeo)
DANIELA FREGUGLIA (Regina Ippolita)