
Marco Marani, Fotografo di Scena, è da qualche mese collaboratore del mensile che dirigo, Riflettori su Magazine, con le sue splendide foto.
Questa volta, però, lo ospito volentieri online, perchè in veste di “critico” teatrale, ci ha mandato la sua recensione di Chiara Francini in “FORTE E CHIARA”, spettacolo andato in scena sul palco dell’Auditorium Rita Levi Montalcini, il 23 gennaio (in fondo all’articolo, il comunicato stampa, le foto sono della Produzione).
Ecco le sue parole:
“Chiara è Chiara Francini, scrittrice, conduttrice, attivista, attrice di cinema, teatro, TV, ma prima di tutto Donna.
È questo il giusto incipit per poter parlare della straordinaria serata all’Auditorium “Rita Levi Montalcini” di Mirandola (MO) in cui la splendida show-woman ha portato in scena “Forte e Chiara”, spettacolo autobiografico tratto dal suo omonimo libro del 2023.
Già dall’entrata in scena da fondo sala si intuisce il tono della narrazione, in pieno suo stile: esplosivo, ironico e autoironico, senza mai scadere nella banalità o nel cliché.
Lo spettacolo racconta tanto di lei: dei suoi genitori Sara e Giancarlo, della nonna Orlanda, di quanto da loro abbia imparato crescendo a Campi Bisenzio negli anni ‘80 e di quanto “la genetica delle donne della sua famiglia sia quella”, forte e rivoluzionaria.
Sognatrice da sempre, Chiara è una ragazza che rincorre questi sogni senza risparmiarsi, con l’irruenza e la fragilità di una giovane donna come tante, ma che non si sentiva a pieno come le altre.

Dall’infanzia che esce direttamente dalle pagine del diario della piccola “Chiarina” alla recita della “Santa Caterina”, poi la giovinezza e l’insegnamento di mamma Sara a “essere sempre impreparata alla felicità, perché poi quando arriva godi come se fosse la prima volta”. Le vacanze in riviera romagnola a San Mauro A Mare, il Cocoricò, la passione per gli alberi di Natale, l’energia della sua fiorentinità che ha affinato negli anni, facendone marchio distintivo della sua schiettezza e naturalezza.
Poi il lavoro, la carriera, il desiderio di fare (e forse un po’ di essere) spettacolo, e di portare in quello splendido lavoro tutta sé stessa. L’età adulta ed i suoi piccoli e grandi problemi: l’incontro/scontro coi cosiddetti “canoni” di quest’epoca dell’essere una Donna “arricchita” che però non sa cucinare, che non si è sposata, che non ha avuto figli.
“Sono forse sbagliata io?” sembra essere alla fine la domanda a cui ogni Donna è chiamata da questa società a rispondere. “Assolutamente no” è la risposta che parrebbe essere quella più giusta e scontata.
Ma è questo costante senso di inadeguatezza, a tratti forte a tratti meno forte, il senso stesso della femminilità: la sua potenza e la sua fragilità, la sua complessità e la sua cristallina trasparenza.
Chiara Francini, sul palco accompagnata dal pianista Francesco Leineri, è semplicemente strepitosa e travolgente.
Ringraziamo ATER Fondazione per l’opportunità”.

FORTE E CHIARA
di e con Chiara Francini
musiche originali eseguite dal vivo da Francesco Leineri
collaborazione artistica Michele Panella
regia di Alessandro Federico
produzione Infinito Teatro
in collaborazione con Argot Produzioni
con il contributo della Regione Toscana
MARCO MARANI BIO
Nato e cresciuto a Carpi, nella bassa modenese, dopo una formazione scientifica, decido di investire in una passione che avevo fin da bambino: il canto moderno. E lì forse nasce il mio amore per il palcoscenico, prima da cantante, poi da attore amatoriale in alcune compagnie della zona, accostandomi dapprima al musical per poi passare al teatro musicale. Da qualche anno questo amore “straborda” fin sotto il palco, con una fortissima passione per la fotografia di scena e musicale.
Alcuni attori e attrici che ho avuto il piacere e l’onore di fotografare mi han detto che questa esperienza sopra al palco si percepisce nei miei scatti: io so solamente che l’emozione che provavo sul palco negli istanti precedenti l’apertura del sipario è la stessa che provo dalla platea puntando il mio obiettivo verso il boccascena.
Ho un mio piccolo centro stampa a Carpi ed ho affiancato da qualche anno l’attività di fotografo, intessendo rapporti con realtà locali sia teatrali che musicali che, nel loro piccolo, regalano davvero grandissime emozioni.
Oltre a fotografare, dal 2023 scrivo di teatro, degli spettacoli a cui assisto, delle emozioni che provo e che percepisco da una prospettiva diversa rispetto al classico spettatore: il mio obiettivo.
Facebook / Instagram / Flickr: fotografixcarpi