
Un racconto teatrale intimo e rivoluzionario. Un viaggio tra scienza, arte e libertà.
“Eppur si muove.” Queste parole, sussurrate con fermezza e disperazione, hanno attraversato i secoli, diventando il simbolo della libertà del pensiero. Ma chi era davvero Galileo Galilei? Quale fu il prezzo della sua ricerca? Cosa si cela dietro il mito del genio, dell’eretico, dell’uomo che osò sfidare il cielo e la terra?
Corrado d’Elia ci guida alla scoperta di un Galileo più umano che mai: un uomo prima ancora che un rivoluzionario, un figlio, un padre, un amante, un pensatore solitario e inquieto, capace di meravigliarsi davanti alle stelle e di interrogarsi senza sosta sul senso dell’universo.
Uno spettacolo che va oltre la biografia e la scienza, per entrare nell’anima di un personaggio complesso e straordinario. Attraverso una narrazione intensa e poetica, d’Elia porta in scena la lotta interiore di Galileo, il tormento dell’intelletto contro il dogma, il conflitto tra la necessità di sopravvivere e l’istinto di cercare la verità.
Dalla scoperta delle leggi dei corpi cadenti all’abiura davanti al tribunale dell’Inquisizione, dal telescopio che svela nuovi mondi alla dolorosa solitudine dell’esilio, tutto è raccontato con uno sguardo profondo, intimo, vivo.