Successo per “Rumore-Raffaella Carrà Dance Tribute”.

Una recensione della nostra inviata a Sanremo, la giornalista Vesna Zujovic, teso che pubblico volentieri anche perchè si parla di Daniele Terenzi, che intervistai due anni fa su Riflettori su Magazine (maggio 2023, cliccate qui per leggerlo), numero speciale dedicato alla #diversability: primo ballerino al mondo con protesi trans-femorale creato da un team di bioingegneria per poter danzare.

Vesna parla di lui e di altri artisti, che hanno fatto della loro fragilità un punto di forza.

Di Vesna Zukovic:

SANREMO-Un tripudio di energia allo stato puro ha riempito il Teatro Ariston ieri sera, venerdì 11 aprile, per la serata speciale dedicata alla grande Raffaella Carrà, “Rumore-Raffaella Carrà Dance Tribute”, dal titolo di una delle sue canzoni più note.

Sul palco si sono esibiti tantissimi giovani talenti della danza, alcuni con una storia intensa, a dimostrazione che con grinta e volontà si può superare ogni ostacolo.

A organizzare il tutto è stata l’Associazione Culturale “Si può Fare”, presieduta da Antonella Riboldi Brunamonti, con la direzione artistica del Maestro Sergio Japino, storico compagno di Raffaella, che, nonostante la sua proverbiale timidezza, a fine serata ha fatto un regalo al pubblico salendo sul palco a ricevere il grande, meritato applauso. 

Come guest star, anche due artisti che hanno lavorato a lungo con la “Raffa” nazionale, Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi che, oltre ad aver raccontato alcuni aneddoti, hanno ballato il mitico “Tuca Tuca” tra di loro e, poi, coinvolgendo sul palco anche alcuni divertiti rappresentanti istituzionali.

Turchi ha ricordato quanto questo ballo “fece scalpore all’epoca, ci salvò il grande Alberto Sordi che volle ballarlo con noi”. 

Un’altra ospite internazionale, che ha deliziato il pubblico con un’intensa interpretazione di “Ratataplan”, è stata Petra Conti, Prima ballerina del Teatro alla Scala di Milano, Principal Dancer del Boston Ballet étoile internazionale e Principal Dancer al Los Angeles Ballet.

Dopo l’esibizione ha ricordato del mitico incontro con Raffaella e dell’Étoile Roberto Bolle nel programma “Sogni”, quando lei aveva solo 16 anni. 

Un altro dei momenti maggiormente ricchi di emozione è stato quello con Daniele Terenzi, primo ballerino al mondo con protesi trans-femorale creato da un team di bioingegneria per poter danzare. Daniele ha detto una frase toccante: “grazie per essere venuti qui al Teatro Ariston.

Il tempo e’ la cosa più preziosa da donare e voi l’avete donato all’arte.

La danza è una disciplina che consente l’inclusione, si abbattono barriere lavorando a piccoli obiettivi e danzando per la nostra unicità”.

Grande forza anche quella sprigionata da Chiara Bruzzese (atleta paralimpica pluricampionessa Italiana atleta dell’anno 2023) con il suo ballerino Carlo Froi: Chiara ha compiuto evoluzioni incredibili sulla sedia a rotelle, dimostrando dedizione e tenacia.

Altro outsider, Daniele Scarfò, insegnante e ballerino affetto dalla sindrome di Asperger, che con la scuola fondata da sua madre a Bordighera, la Revolution Dance Studio anche per i bambini che hanno disturbi dello spettro autistico, ha dimostrato che non esistono ostacoli per chi ha la danza nel sangue. 

Sono tornati sul palco dell’Ariston i Twin Violins, giovanissimi gemelli da record (super seguiti sui social) nonché virtuosi del violino, che hanno accompagnato Marcella Bella al Festival 2025 nella serata delle cover: ieri sera in un medley dei maggiori successi di Raffaella, come “A far l’amore comincia tu” e “Pedro”, dando prova di salti e corse in platea, il tutto senza mai smettere di suonare. 

Toccante anche il duetto tra il Soprano Elisabetta Isola e la danzatrice Aurora Dieci sul commovente brano “E mia madre”.
Impossibile citare tutti i presenti (oltre 100 artisti sul palco), ma certo non si può scordare l’energia incredibile della Naima Academy (nelle variegate coreografie di Matteo Addino). Lo abbiamo visto anche nella trasmissione “Ballando con le stelle” e che hanno danzato anche davanti al Papa. 

Spazio inoltre ad altre affascinanti discipline, come la ginnastica artistica e la ritmica, ma anche il pattinaggio artistico, con le evoluzioni di gruppo e di coppia con Linda Siciliano e Vittorio Gastaldi, Azzurri del pattinaggio artistico.

Come ha sottolineato Riboldi Brunamonti – anche conduttrice della serata – “sono tutti giovani incredibili, che con spirito di sacrificio affrontano allenamenti quotidiani, sfidando infortuni e la mancanza di fondi che, in alcuni casi, non hanno neppure una sede fissa e devono smontare e rimontare le attrezzature”.
Una serata che ha dimostrato che l’amore e la passione permettono sempre di realizzare i propri sogni.