Il 23 febbraio Marco Cavallaro in versione stand up
si mette a nudo e si (ci) racconta senza riserve.
LA VERITA’, VI GIURO: nient’altro che la
paradossale, imprevedibile, inconfessabile verità.
Grazie all’effetto pandemia, lo scorso anno il re della family-comedy spensierata (e
scatenata), tanto caro al pubblico del Martinitt, con Una Serata Vi Seppellirà aveva
debuttato con successo nel genere degli one-man-show dai toni accesi e il linguaggio
senza filtro, in una spietata e spassosa analisi della società al tempo dei lockdown. Ora si
rimette in gioco, puntando la lente (e le sue frecce appuntite) direttamente su se stesso,
sulla propria esistenza non esattamente banale e noiosa, sulle tante avventure e
disavventure vissute sul palco e soprattutto fuori, sulle sfide, i sogni ma anche le fatiche e
le delusioni di ogni singolo giorno. Narrate senza veli né bugie, ma con tutta l’ironia e la forza di un artista a tutto tondo.
I fedelissimi del Martinitt partono avvantaggiati: negli anni hanno avuto modo di conoscere Marco
Cavallaro in diverse vesti, dal profugo “a rovescio” in fuga dalla Sicilia all’Africa in uno scenario
futuristico ma non troppo (Clandestini) al fidato e in-mille-faccende-affaccendato maggiordomo Ugo
(Se ti sposo mi rovino), dal sedotto e abbandonato costretto a condividere pochi metri quadrati con
due improbabili coinquilini (That’s Amore) al single catapultato suo malgrado nel magico mondo della
paternità (Amore sono un po’ incinta), dal brutto, ma proprio brutto anatroccolo pronto a cambiare
piumaggio (Singles) fino al Cavallaro post-Covid, incazzoso e senza peli sulla lingua (Una serata vi
seppellirà), passando per altre sempre spassose incursioni sul palco di via Pitteri. Nessuno però si
illuda di conoscerlo davvero!
Almeno fino al 23 febbraio, quando le sparerà più grosse che mai e soprattutto sparerà su se stesso
senza colpo temere, in una sorta di “harakiri” senza spargimento di sangue nonostante le battute
affilatissime. Frecce e frecciate che volano come boomerang impossibili da schivare, perché in fondo
nel suo LA VERITA’, VI GIURO, dichiaratamente autobiografico, Cavallaro finirà con pungolare anche
le biografie (e le coscienze) di chi è in sala.
“Nella mia carriera, cominciata in Sicilia quando avevo solo 19 anni, ho interpretato un po’
tutto e un po’ tutti –ci dice- imparando da ogni singola scena. Ora che sono cresciuto e ne ho
viste e fatte tante, è ora di raccontarmi, di raccontarvele. Senza girarci troppo intorno, per
ridere e per imparare, ancora”. D’altro canto, la vita vera è la commedia più bella, quella che
emoziona, quella che non si finisce mai di scrivere.
Quella del 23 febbraio al Martinitt, che è un po’ casa sua, sarà per Marco Cavallaro una serata
terapeutica e liberatoria. Per lui ma sicuramente anche per il pubblico, perché “Nel Paese delle
bugie, la verità è una malattia fottutamente divertente”. E quanto a divertimento, di testa, di
cuore e di pancia, Cavallaro è una vera garanzia. Giurin giuretta. In ogni caso, come sentenzia lo
stesso Cavallaro citando la Gialappa’s, “Chi non viene è… Sacripante”.
Inizio spettacolo: ore 21. Costo: 20 euro.
Teatro Cinema Martinitt
via R. Pitteri, 58 • 20134 Milano • tel. 02.36580010 • www.teatromartinitt.it • info@teatromartinitt.it
LA VERITA’, LO GIURO fa parte del pacchetto Cavallaro Comedy:
acquistando il biglietto per la stand up del 23 febbraio
si ha diritto al prezzo speciale di 18 euro (anziché 26 euro)
per la commedia COME FOSSE AMORE
in locandina dal 28 aprile al 14 maggio prossimi
TEATRO/CINEMA MARTINITT
Via Pitteri 58, Milano. Telefono 02/36580010, Whatsapp 338.8663577 , info@teatromartinitt.it ,
www.teatromartinitt.it . Biglietteria: lunedì-sabato, 10.30-21; domenica 14-21. Parcheggio interno
gratuito. Biglietti stand up: 20 euro.
Ufficio stampa Teatro Cinema Martinitt (da non pubblicare):
Federica Zanini, cell. 347.4168599 – e-mail stampa@teatromartinitt.it