Nella lettera, l’ATIP coglie l’occasione di proporre al Ministro di usare la simbolica Giornata Mondiale del Teatro del 27 Marzo “per un momento di confronto con l’intero comparto dello spettacolo dal vivo, delle Istituzioni e della Politica, della Cultura, della Stampa per definire tutti insieme i parametri e la tabella di marcia per una organizzata, strutturata e ponderata apertura delle nostre attività”.
Nata nel maggio dello scorso anno, l’ATIP – Associazione Teatri Italiani Privati vede come nucleo fondatore 18 grandi Teatri Privati sparsi lungo tutta la Penisola ai quali si sono aggiunti numerosi teatri (al momento oltre 48) e molte realtà produttive.
I 18 Teatri fondatori – da soli – sviluppano 28.632 posti a sedere; 2300 giornate di spettacolo dal vivo in una stagione; 2.5 milioni di biglietti venduti; 55 milioni di euro di incasso; 5,5 milioni di IVA sui biglietti.
I 18 teatri fondatori sono (in ordine alfabetico):
1. Ambra Jovinelli, Roma (800 posti)
2. Augusteo, Napoli (1420 posti)
3. Celebrazioni, Bologna (966)
4. Colosseo, Torino (1503)
5. Creberg, Bergamo (1526)
6. Degli Arcimboldi, Milano (2346)
7. Geox, Padova (4500)
8. EuropAuditorium, Bologna (1700)
9. Lyrick, Assisi (1000)
10. Manzoni, Milano (850)
11. Metropolitan, Catania (1780)
12. Morato, Brescia (1800)
13. Politeama, Genova (1054)
14. Quirino, Roma (850)
15. Repower, Milano (1730)
16. Sistina, Roma (1565)
17. Team, Bari (2056)
18. Verdi/A. Pagliano, Firenze (1538)