Vi ho anticipato qualche giorno fa che Matteo Setti sta lavorando ad un nuovo spettacolo, Freddie is Back” che debutterà nel mese di Marzo 2016 al Teatro OutOff di Milano.

Il 24 ottobre ci saranno le audizioni per le ballerine.

Ma Matteo non si ferma qui. Sta organizzando anche workshop di canto, soprattutto su Milano, ma non solo, di gruppo o addirittura individuali.

Nell’intervista sotto, ci spiega il perchè e ci racconta cosa vuol dire per lui cantare.

Perché ho la voce?
Matteo Setti

“Da quando ho cominciato a cantare ho sempre sentito il bisogno di avere un rapporto diretto con la mia voce.
La nostra voce dev’essere una piacevole emozione per noi
e per chi ascolta, è sempre una nuova nascita, è la somma di tutte le emozioni e di ciò che siamo dentro l’anima.

La voce ci lascia sensazioni che dureranno per sempre.
Non è così?
Non è forse vero che ritroveremo sempre il nostro cantante preferito sul nostro cammino ad assistere i momenti più belli e quelli più difficili?
Si lo è, come la voce è il mezzo di comunicazione che ci permette di esprimerci vibrando con tutto il corpo, con tutto il cuore, con tutte le paure e le certezze.

La mia esperienza mi ha dimostrato più volte che è sbagliato avvicinarsi al canto senza prima capire cosa provoca cosa.

Mi spiego: bisogna capire qual è il momento in cui il suono e il nostro strumento si incontrano al meglio.
Siamo tutti diversi, fin qui niente di nuovo, anche se qualcuno è ancora convinto che possiamo produrre quasi tutti gli stessi suoni, in modi e tonalità diverse.

In realtà non è così, non possiamo trascurare la necessità di osservare più aspetti prima di capire e intraprendere il canto. Bisogna partire con un percorso che ci faccia scoprire la nostra vera voce e ci accompagni a costruirla nel migliore dei modi, sano, intelligente e duraturo.

Il mio claim è “Become The Character”, oppure “Diventa ciò che sei”” (Matteo Setti)

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matteosettiworkshop@gmail.com