Spring Awakening, dopo il grande successo della prima stagione 2013/14, si prepara ad in- cantare l’Italia con il prossimo tour 2014/15, confermandosi come spettacolo dirompente nel panorama del musical internazionale.

Come vi avevo annunciato qualche tempo fa, sarà anche a Milano.

Allora, non vi dissi in qiale teatro, ma ora posso confermarvi che lo potrete vedere al Menotti, dove ieri c’ è stata la presentazione.

Presto, vi parlerò di tutta la stagione, ma ora godicamoci insieme l’esibizione dei ragazzi di Spring sul palco di questo teatro, per la conferenza di ieri.

Prossima pagina, con tutte le altre info.  
Più le date già in programma!

Spring Awakening, l’opera di Duncan Sheik e Steven Sater ha rappresentato per Broadway una vera e propria rivoluzione di genere, stravolgendo i codici espressivi e le consuetudini stilistiche del musi- cal tradizionale. Ampiamente ripagata sia dal pubblico che dalla critica, Spring Awakening ha letteralmente sbancato nell’edizione 2007 dei Tony Awards, ottenendo undici candidature e vincendo otto riconoscimenti tra i più importanti (tra cui miglior musical, miglior regia, miglior libretto) e un Grammy Award per le migliori musiche.

 Tratta dalla controversa pièce teatrale di Frank Wedekind Risveglio di Primavera, pubblicata nel 1891 e a lungo oggetto di censura per la scabrosità e la provocarietà dei temi, l’opera ha per protagonisti un gruppo di adolescenti nella Germania del diciannovesimo secolo alle prese con la scoperta della propria identità sociale, affettiva e sessuale. Questi, loro malgrado, verranno a contatto con la moralità della società e con l’ipocrisia degli adulti. L’allestimento italiano di Spring Awakening, per la regia di Emanuele Gamba e la direzione musicale di Stefano Brondi, mantiene una stretta aderenza al libretto.

La sfida è proprio quella di affrontare un musical atipico nel suo genere: scene di nudo, abuso di minori, masturbazione, stupro, suicidio ma anche inno alla vita, alla gioia, a una natura nuova e rigogliosa, alla speranza. Il testo è recitato in italiano ma l’inglese è mantenuto nelle canzoni, affinché niente si perda della straordinaria forza espressiva delle musiche. Unica concessione dell’allestimento italiano riguarda l’ambientazione: la Germania di fine secolo viene sostituita con l’Italia degli anni Trenta, i cui richiami iconografici si riflettono nella scenografia, nei costumi e nelle acconciature. Sullo sfondo, per ricordare l’ambiente scolastico in cui si muovono i giovani personaggi, una grande lavagna, su cui verranno proiettate le traduzioni delle canzoni con video dall’incredibile impatto scenico.

Spiega Pietro Contorno, direttore artistico di Spring Awakening: “Siamo convinti che i grandi sommovimenti sociali ed economici dei nostri tempi debbano oggi essere interpretati da proposte artistiche e culturali capaci di catalizzare energie, voglia di protagonismo, istanze e tematiche, forse ancora oggi scomode, ma allo stesso tempo capaci di creare dibattito e attenzione sia tra le nuove generazioni che tra il pubblico più maturo. Il tutto non relegato a un settore artistico di nicchia, ma all’interno dell’area dell’intrattenimento popolare; e quindi attraverso un media e un linguaggio diffuso e ampiamente fruibile come il musical”.

NOTE DI REGIA

Mamma, perché non mi hai detto tutto?

Opera prima del grande drammaturgo tedesco Frank Wedekind, Risveglio di primavera è un lavoro travolgente, dionisiaco, forte senza mezzi termini e per alcuni tuttora “irrappresentabile”.

Un Wedekind ventisettenne racconta le vicissitudini di un gruppo di ragazzi nel pieno del loro “risveglio” in un’epoca e in una società che li isolano, li reprimono e negano loro ogni spontaneità, dal gioco alla sessualità. Wedekind inscena tutto questo ancora prima di chiunque altro e crea un labirinto di genitori ciechi, scuole mute e collegi sordi, in cui i piccoli protagonisti sembrano destinati a tacere, o peggio a soccombere. Ma non è così e con Spring Awakening si canta quella meravigliosa combinazione di gioia, paura ed esaltazione che da sempre ragazze e ragazzi hanno provato per il dolce mistero dello sbocciare del proprio corpo. Risveglio e Spring sono lo stesso racconto, quello della giovinezza, la più fragile e insieme più affascinante stagione della vita. Drammaticamente e selvaggiamente, si muovono queste meteore di vita tra lotte e paure, repressioni e slanci incontrollabili. C’è la giovinezza che muore sul nascere, istinti che alle volte rimangono potenze senza controllo e maturazione. Ma c’è poi anche quella, forte e fortunata, che vince la lotta. Per Frank Wedekind, Duncan Sheik, Steve Sater e tutti noi, nessuna ipocrisia, nessun conformismo sociale potranno più soffocare e condannare quella naturalità gentile e infinita purezza d’animo di quelle giovani donne e giovani uomini che esercitano il loro semplice e ineludibile diritto al futuro.

Emanuele Gamba

NOTE DEL DIRETTORE MUSICALE

Nell’estate del 2009 il mio amico e collega Fabrizio Angelini mi suggerì di approfondire la conoscenza di Spring Awakening, un musical di Broadway relativamente nuovo all’epoca, che nell’edizione del 2007 dei Tony Awards aveva conquistato a sorpresa l’ambito titolo di “Best Musical of the Year”. Inizialmente, lo confesso, rimasi abbastanza perplesso: lo spettacolo, a quanto sapevo, ruotava intorno a un cast di arrabbiatissimi teeenagers alle prese con i problemi della censura e dello scontro generazionale con i genitori e gli insegnanti nella Germania di fine ‘800, il tutto condito da una vena musicale rock e un modo inedito di “irrompere” nelle parti cantate attraverso l’uso di classici microfoni da concerto live. Da musicista appassionato della “Old Broadway”, quella di Rodgers & Hammerstein, vedevo troppi elementi lontani dal mio ideale di spettacolo, ma allo stesso tempo, come ogni artista che si rispetti, un’irrefrenabile curiosità verso ogni novità mi spingeva quantomeno a chiedermi cosa avesse di speciale, e soprattutto in quale modo il linguaggio del rock poteva sposarsi con una prosa dell’avanguardia teatrale del diciannovesimo secolo bollata dallo stesso autore come “tragedia infantile” (categoria notoriamente distante anni luce dallo sfarzo e dalle paillettes di Broadway)? Poi sono arrivate le prime immagini e le prime note, e tutto ha preso vita. Di colpo mi è stato chiaro come la musica rock potesse essere usata nello spettacolo come “media onirico” di sfogo per quei pensieri e quelle idee che quei giovani non avevano il coraggio di esprimere di fronte agli adulti, e allo stesso tempo fosse capace di unire ragazzi e ragazze di ogni epoca alle prese con il medesimo scontro generazionale. In poche parole un colpo di genio, di quelli che se ne vedono raramente negli ultimi anni; come dicono nella Great White Way, “maybe it’s worth giving it a try”. Affrontare la direzione musicale di un lavoro complesso come questo significa innanzitutto porsi delle domande nuove sulla filosofia del proprio lavoro: come unire gli strumenti del mondo classico alla sonorità di una band rock, oppure far sì che ogni singolo brano possa mantenere il collegamento con il tessuto narrativo mantenendo la forma classica della canzone live. Spring Awakening non può essere in alcun modo ridotto, semplificato o sminuito, e questo significa tanto, tanto lavoro. Come in “Song of Purple Summer”, il frutto del nostro impegno vuole essere il manifesto di chi siamo e di cosa vogliamo fare da grandi: un nuovo e più coinvolgente modo di fare teatro musicale.

Stefano Brondi

IL CAST

Moritz Stiefel – Flavio Gismondi

Romano, nato nel 1989. Debutta come Romeo nel primo cast di Giulietta e Romeo di Riccardo Cocciante, interpreta il ruolo di Matias Beltràn nel musical “Il mondo di Patty” in Italia e in Spagna, arriva al cinema con il film de “Il mondo di Patty”. In tv interpreta il ruolo di Gianluca Palladini nella soap “Un Posto al Sole” su Raitre.

Wendla Bergman – Arianna Battilana

Nata a Legnano nel 1989. Diplomata al MTS di Milano, esordisce in “Aznamour, l’amore si prova ma non si fanno le prove!”

Melchior Gabor – Federico Marignetti

Nato a Roma nel 1989. Diplomato alla Bernstein School Of Musical Theatre di Bologna. È al suo debutto teatrale.

Ilse Neumann – Tania Tuccinardi

Nata a Fondi (LT) nel 1986, ha partecipato ad Amici, ha interpretato Giulietta nell’opera di Riccardo Cocciante “Giulietta e Romeo”, ha affiancato Cocciante in molti concerti in giro per il mondo, è stata protagonista nel musical “Hello Kitty the Show” e Alice nel musical “Alice nel paese delle meraviglie”.

Otto Lammermeier – David Marzi

Nato nel 1987 a Joao Pessoa, Brasile, ma romano di adozione. Diplomato all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatico Silvio d’Amico, ha recitato in spettacoli diretti da Massimo Popolizio, Marco Baliani e Claudio Longhi.

Hanschen Rilow – Renzo Guddemi

Livornese, nato nel 1986, si forma con i grandi maestri del teatro internazionale come Lindsay Kemp, David Haughton, Federico Tiezzi, Peter Stein. Debutta nel musical con lo spettacolo Strawberry Fields.

Georg Zirschnitz – Vincenzo Leone

Salernitano, nato nel 1990, diplomato all’MTS di Milano, ha lavorato nelle produzioni del Teatro Sistina di Roma e al musical “La fattoria degli animali”, regia di Tommaso Paolucci.

Ernst Robel – Andrea Simonetti

Nato nel 1986 a Barga (LU), diplomato nel 2011 presso MTS di Milano, è al suo debutto nel panorama del musical italiano.

Martha Bessel – Paola Fareri

Nata nel 1991 in Brasile ma barese di adozione, studia presso la On Stage scuola di musical, è al suo debutto teatrale.

Thea – Albachiara Porcelli

Milanese, nata nel 1988, diplomata al Centro Teatro Attivo di Milano e alla Scuola del Musical fondata da Saverio Marconi. È al suo debutto teatrale.

Anna – Chiara Marchetti

Nata nel 1988 a Livorno ma residente a Roma, è diplomata all’Accademia Teatrale di Roma Sofia Amendolea, ha partecipato a numerosi festival internazionali. È al suo debutto teatrale come professionista.

Gli uomini adulti – Gianluca Ferrato

Attore professionista dal 1983, è stato diretto da grandi nomi del teatro quali Giorgio Strehler, Giancarlo Cobelli, Saverio Marconi, Marco Mattolini, Gino Landi, Luigi Squarzina, Filippo Crivelli, Patrick Rossi Gastaldi, Alessandro Benvenuti, Furio Bordon. IN TV è nel cast della fiction “Questo nostro amore” al fianco di Neri Marcorè e “Provaci ancora prof”.

Le donne adulte – Francesca Gamba

Attrice professionista dal 1990, in teatro ha lavorato con Walter Pagliaro, Nanni Garella, Giancarlo Nanni, Sergio Staino, Armando Pugliese, Antonio Calenda, Jérôme Savary, Giancarlo Cauteruccio e Ruggero Cappuccio. Negli ultimi anni ha alternato il teatro al cinema e alla televisione: è nel film tv “Padre Pio” con Michele Placido e nel film “La finestra di fronte” di Ferzan Ozpetek.

ANTEPRIME ESTIVE

6 LUGLIO 2014

FESTIVAL DI ASTI – ASTI

2 AGOSTO 2014

EFFETTO VENEZIA – LIVORNO (versione concerto con narrazione)

29 AGOSTO 2014

LA VERSILIANA FESTIVAL MARINA DI PIETRASANTA (LU)

TOUR 2014/15

12/30 NOVEMBRE 2014

TEATRO MENOTTI – MILANO

2/7 DICEMBRE 2014

TEATRO DELLA PERGOLA – FIRENZE

12 DICEMBRE 2014

TEATRO COMUNALE DI CARPI

16/21 DICEMBRE 2014

TEATRO STABILE – TORINO

15 GENNAIO 2015

TEATRO NUOVO GIOVANNI DA UDINE – UDINE

22 GENNAIO 2015

NUOVO TEATRO VERDI – BRINDISI

LINK UTILI

www.springawakening.it 

CASTING

SPRING INFO 

STAGE A LUCCA

CASTING A BOLOGNA

CASTING A VENEZIA E PADOVA 

VENEZIA

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