Ve ne avevo già parlato, ma ora IL BALLO DI IRENE L’ incredibile storia di Irène Némirovsky, con ALESSIA OLIVETTI per la regia di ANDREA MURCHIO arriva a Torino (Sala grande – Teatro Astra), per la Giornata della Memoria (da Wikipedia: una ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime del nazismo, dell’Olocausto e in onore di coloro che a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati), 27 gennaio 2014 h 21:00 .
Il Ballo di Irène è la storia di Irène Némirovsky, scrittrice ebrea morta ad Auschwitz nel 1942 dopo aver viaggiato per mezza Europa e trionfato a Parigi con i suoi capolavori letterari (David Golder, Il Ballo). Romanzi entusiasmanti, che all’epoca rivelarono una fuoriclasse della scrittura e che – con l’avvento del cinema sonoro – divennero soggetti cinematografici di grande successo.
Attraverso ricostruzioni documentaristiche dell’epoca (e con radiogiornali elaborati ad hoc per la messinscena teatrale), ripercorriamo l’esistenza di una donna fuori dal comune e l’identità negata – prima dal nazismo, poi dall’oblio della Storia – di una grande scrittrice, il cui ultimo testo, Suite Francese, è stato dato alle stampe per la prima volta soltanto nel 2005, dopo che per anni il manoscritto era rimasto nascosto nella valigia che la Némirovsky aveva lasciato in eredità alle sue due figlie. Il testo teatrale segue le vicende private di Irène fino al 1942, anno della scomparsa della scrittrice. Il tutto raccontato in prima persona dal corpo e dalla voce di Alessia Olivetti.
“Abbiamo dunque potuto apprezzare questo interessante testo teatrale, che ricostruisce la storia di Irène Némirovsky, ne segue la vita e le traversie dalla natia Kiev, poi a San Pietroburgo, e di qui la fuga dalla Rivoluzione, e l’arrivo in Francia; l’integrazione nella società francese,e poi l’umiliazione delle leggi antiebraiche del governo di Vichy. Una ricostruzione che narra la tragedia di una vita, distrutta dalla Shoah, ma anche i suoi sentimenti, il rapporto con il marito e le figlie, ma soprattutto la grande passione della sua vita: l’amore per la letteratura e l’orgoglio di scrivere articoli e libri; un lungo monologo, recitato con grande capacità e passione dalla giovane Alessia Olivetti, che sembra identificarsi perfettamente in Irène. Un bel testo, che ci fa conoscere ed amare una figura di donna e scrittrice, distrutta nella tragedia immane della Shoah. “
Beppe Segre – Presidente della comunità ebraica di Torino
scritto e diretto da Andrea Murchio
con la consulenza storiografica di Bruno Maida
con la consulenza storiografica di Bruno Maida
docente di storia contemporanea alla facoltà di Scienze della Formazione dell’ Università di Torino
con Alessia Olivetti
e con l’amichevole partecipazione di Michele Chiadò
scene e costumi Sara Santucci
light-design Pietro Striano
MIRABILIA TEATRO con il patrocinio del Consolato di Francia, del Museo della Resistenza di Torino, del DAMS di Torino, del Centro Regionale Universitario per il Teatro e della U.I.L.D.M.
LINK UTILI ANDREA MURCHIO
INTERVISTA AMICO DI FRED
PRESENTAZIONE AMICO DI FRED
LINK UTILI Wojtyla Generation Love Rock Musical:
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