Oggi, vi presento la compagnia RETROPALCO, un gruppo filodrammatico che nasce nel 2012 ad Acquapendente in provincia di Viterbo.
Il debutto è sabato 16 marzo alle 21 ma sabato mattina ci sarà un’anteprima come
matinèè per le scuole.
Miseria e nobiltà
Trama
La commedia ha come protagonista Felice Sciosciammocca, celebre maschera di Eduardo Scarpetta, e la trama gira attorno all’amore del giovane nobile Eugenio per Gemma, figlia di Gaetano, un cuoco arricchito. Il ragazzo è però ostacolato dal padre, il marchese Favetti, che è contro il matrimonio del figlio per via del fatto che Gemma è la figlia di un cuoco. Eugenio si rivolge quindi al fotografo Pasquale, per trovare una soluzione, che convive con il fotografo Felice Scioscaimmocca, assieme alle rispettive famiglie. Essi si introdurranno a casa del cuoco fingendosi i parenti nobili di Eugenio. Ma la situazione si ingarbuglia poiché anche il vero Marchese Favetti è innamorato della ragazza, al punto di frequentarne la casa sotto le mentite spoglie di Don Bebè.
Note di regia
Miseria e nobiltà è una celebre commedia in tre atti scritta in lingua napoletana da Eduardo Scarpetta nel 1887. Una prima versione cinematografica, ovviamente ridotta, fu nel 1914 diretta da Enrico Guazzoni, poi nel 1940 da Corrado D’errico, ed infine la versione più ricordata da tutti quella di Mario Mattioli, nel 1954, interpretata dal Grande Totò, insieme a Sophia Loren e Carlo Croccolo. Ma l’anno prima , nel 1953, la commedia viene allestita a teatro, in versione originale dal figlio Eduardo De Filippo, versione che verrà registrata per la televisione nel 1955.
Eduardo scarpetta fu il più importante attore e autore del teatro napoletano tra la fine dell’ottocento e inizi novecento, creò il teatro dialettale moderno, la sua commedia più celebre è per l’appunto Miseria&Nobiltà. Eduardo Scarpetta scrisse questa commedia per suo figlio Vincenzo, che fece debuttare all’età di 7 anni nella parte di Peppiniello, da allora divenne un tradizione di famiglia, infatti la stessa parte fu dell’altro figlio, Eduardo De filippo, e poi del nipote Luca de Filippo.
Questa è una commedia “ vitale, palpitante” cito le parole di Eduardo de Filippo, che pronunziò nel 1953, per dire che questa commedia è stata replicata un milione di volte, e ancora oggi come ad allora continua ad avere tanto successo. Il suo tema è attuale, oggi come ieri, purtroppo, perché inscena l’eterno conflitto tra la fame nera e il lusso sfrenato, del quale non fanno parte solo i nobili, ma anche i pezzenti arricchiti che ostentano tutta la loro ricchezza quanto la loro grossolana ignoranza. Saranno cambiati i costumi le usanze , ma tutto il resto è rimasto perfettamente uguale.
Miseria e nobiltá è uno dei titoli più famosi della drammaturgia universale di tutti i tempi.
Cavallo di battaglia dei più grandi attori napoletani (e non) del secolo scorso, viene presentato da noi, integralmente in italiano, in una edizione ricchissima di grandi interpreti, scene e costumi. Lo spettacolo si avvarrà di una riduzione di Geppy Gleijeses che farà tesoro del testo originale di Eduardo Scarpetta, dell’adattamento di Eduardo De Filippo e della sceneggiatura del film di Mario Mattoli con Totò.
–>