Sono stati oltre 20 mila gli spettatori al Teatro Diana di Napoli per il primo musical su Renato Carosone.

Un successo per le 18 repliche tutte sold-out di “Carosone, l’americano di Napoli”.

 Un calendario inarrestabile per il numero sempre crescente di richieste da ogni parte d’Italia e che nel mese di novembre continuerà a girare e assecondare le richieste della Campania in primis, terra d’origine del “maestro”.

E per Natale, precisamente il 25 e 26 dicembre, per accontentare tutti i fans arriverà al Palapartenope.

A NATALE AL PALAPARTENOPE
SAL DA VINCI
CAROSONE L’AMERICANO DI NAPOLI
un musical di Federico Vacalebre
regia Fabrizio Bancale


con


Lello Radice ( Tony il giornalista ) Pietro Botte (Peter Van Wood ), Giovanni Imparato ( Gege’ Di Giacomo ), Claudia Letizia ( Maruzzella ), Forlenzo Massarone ( Fred Buscaglione ).Con il Trio Carosone suonano : Rocco Di Maiolo ( sax e clarino ), Gaetano Diodato ( contrabbasso ), Annibale Guarino ( sax ), Pino Tafuto ( piano ), Roberta Monticelli ( Dj dischi ); il corpo di ballo delle Maruzelle e dei Sarracini è composto da Danilo Aiello, Sandra Antricetti, Livia Borgonuovo, Marco Ciullo, Tatta Giampaolino, Sara Sagnelli, Aniello Schiano di Cola, Gianluca Giovanni Schiano


Arrangiamenti musicali Lorenzo Hengeller remix Gransta msv
coreografie Ferdinando Arenella scenografia Massimiliano Pinto


C’era una volta l’americano di Napoli, c’era una volta un maestro armato di sorriso, c’era una volta una canzone travestita da commedia all’italiana, o forse era il contrario. “Carosone, l’americano di Napoli” è un musical verace ma internazionale, retrò ma moderno, costruito intorno all’attualità della lezione e del canzoniere del maestro di “Torero”, e intorno alla voce del “sarracino” Sal Da Vinci. Il testo di Federico Vacalebre, biografo ufficiale del cantapianista, è un viaggio al termine di uno stile, di un suono, di un’arte nazionalpopolare, eppure veracissima. La regia di Fabrizio Bancale, gli arrangiamenti di Lorenzo Hengeller, i remix di Gransta Msv, le coreografie di Ferdinando Arenella, le scenografie di Massimiliano Pinto sono ponti lanciati tra il passato ed il futuro, la nostalgia e la capacità di reinventare le proprie radici. Una compagnia giovanissima, con band (e dj) in scena e corpo di ballo electroswing, porta in scena la storia del più moderno dei musicisti italiani, dei suoi complici Gegè Di Giacomo e Peter Van Wood, del suo amico Fred Buscaglione, di sex symbol maggiorati di altri tempi come Maruzzella e le mammifere modello 103. Il tutto tra filmati di ieri e di oggi,scenografie digitali, suoni vintage e remix: ricanta Napoli.