Iniziamo la settimana con un’altra anteprima.

Vi presento IL COVO DEI LADRI, Commedia gangster ambientata a New York. Con la partecipazione straordinaria di Pino Quartullo. La Regia é di Simone Leonardi.

Teatro Porta Portese, a Roma, dal 25 al 29 marzo. Info e prenotazioni 320 3928914
 “Maggie è una ragazza single da poco, cleptomane e dipendente dal cibo spazzatura, che cerca di cambiare la propria vita e le sue tendenze autolesioniste. Paul è il suo sponsor appassionato, ex obeso mangiatore compulsivo, coinvolto in un programma in dodici passi per curare la cleptomania. Il geloso ex fidanzato di Maggie è un carismatico ladruncolo di origine incerta che si spaccia per portoricano e che si lancia in un progetto “grammaticalmente” impegnativo – ma persuasivo – a proposito di un bottino di 750.000 dollari facilmente arraffabile, custodito in una discoteca in città da un tipo non molto sveglio.

Questa banda piuttosto dubbia e improvvisata si completa con la nuova donna di Flaco, la favolosa Boochie – una malintenzionata spogliarellista che rifiuta che la propria infanzia travagliata o la sua ignoranza si mettano tra lei e il suo inevitabile sentiero verso la fama, la fortuna e la gloria. Quando i piani non vanno come previsto, questo bislacco quartetto di ladri squinternati si ritrova alla mercè di Louie “The Little tuna” Pescatore, un irrequieto ingurgitatore di ciambelle, erede dell’impero criminale retto dal padre “The Big Tuna”, che gli ha lasciato la responsabilità dei propri affari per il week-end. La pena per aver rubato a Tuna è la morte “Ba Da Bing, Ba Da Boom”. Ma Louie offre loro una possibilità: “Ho bisogno solo di un corpo e di tre pollici, potete scegliere chi, perché e come parlandone tra voi”. Legati a delle sedie e potendo solo muovere le proprie bocche devono adesso combattere per le proprie vite argomentando le ragioni per cui ciascuno meriti di vivere. Tra acrobazie verbali e la lotta per l’autoconservazione, l’autoaccettazione e l’autostima, si produce una battaglia infuocata per la sopravvivenza che non si risolverà fino all’ultima ciambella”.

“…ti carica con una propulsione comica dirompente ed una dolcezza disarmante, tanto inaspettata quanto benvenuta… di un certo impatto…” Los Angeles Times