Dopo il successo delle prime rappresentazioni, lo
spettacolo sarà di nuovo in scena al Teatro Altro Spazio il 19/20/21 giugno alle
ore 21:30.

Dalle ceneri degli antichi stabilimenti sulla Tiburtina rinasce la
RCA. Altro Spazio e CAFT – Centro Alta Formazione Teatro presentano
“KM 12 Primo Movimento – Una fabbrica occupata fra le nuvole”
scritto da
Gianfranco Vergoni e diretto da Emiliano Raya.

ALTRO SPAZIO E CENTRO ALTA
FORMAZIONE TEATRO

PRESENTANO

Km 12
Primo movimento
Una fabbrica occupata fra le
nuvole

Di Gianfranco
Vergoni
Musiche effetti sonori, arrangiamenti
Giacomo Del Colle Lauri Volpi e Spettro Sonoro
Direzione musicale Dino
Scuder
i
Regia Emiliano Raya

Con
Greta Arditi, Sofia Doria, Linda
La Marca, Matteo Mammucari,
Daniele Nardone, Ilaria Serantoni,
Vanna Tino, Andrea Vinaccia

Direzione vocale Brunella Platania
in collaborazione con Rosy Messina e Alessio
Ingravalle
Coreografie Azzurra
Tassa
Costumi Caterina Nardi
Disegno Luci Omar
Scala
Acting coach Cinzia Alitto
Adriano Evangelisti
Supervisione artistica per Musical In
Progress Chiara Noschese
Aiuto regia Giulia Maria
Gallo
Assistente ai costumi Olimpia
Longobardi
Organizzazione e produzione
Raffaella Mucci
Foto di scena Vincenzo Vicio
Costantino

Dal 7 al 14 giugnoNUOVE DATE 19/20/21
GIUGNO
(7, 8 e 9 giugno
SOLD OUT! )
Altro Spazio
Via Tiburno 33 – Roma

INFO E PRENOTAZIONI
Biglietto unico 10 euro
tel 393 9075005 – 338
1758319

Dopo il successo delle prime
rappresentazioni, lo spettacolo sarà ancora in scena il 19/20 e 21 giugno sempre
al Teatro Altro Spazio alle 21.30.
Dalle ceneri degli antichi
stabilimenti sulla Tiburtina rinasce la RCA. Altro Spazio e CAFT – Centro
Alta Formazione Teatro
presentano “KM 12 Primo Movimento – Una fabbrica
occupata fra le nuvole”
scritto da Gianfranco Vergoni e diretto da
Emiliano Raya.

Al progetto è
legata una campagna di crowdfunding partita il 6 maggio scorso a questo
link

SINOSSI
In una società molto simile alla
nostra nel 2039, conflitti, tensioni, violenze, vengono controllati riducendo la
variabilità emotiva degli individui, e stimolando al massimo la socialità
virtuale. Le persone si frequentano fisicamente il meno possibile. I lavori più
ambiti sono quelli in cui non si interagisce con umani ma solo con macchine e
programmi.
La tecnologia riesce a rilevare le
tracce mnemoniche lasciate all’interno degli edifici, e queste, se
economicamente interessanti, vengono duplicate ed elaborate per produrre
videogames e altro materiale che renda profitto, altrimenti vengono cancellate
per sempre.
Un gruppo di operai precari viene
mandato ad ispezionare la sede abbandonata di quella che fu la RCA italiana, al
km 12 della via Tiburtina, in cerca di memorie del passato. Questo perché per
captare le tracce mnemoniche serve la variabilità emotiva, che appartiene solo
agli umani.
I ricercatori con l’aiuto di
programmi e dispositivi si aggirano nello spazio descrivendolo e scovandone le
risonanze. Quando ne identificano una importante attivano gli ologrammi, e il
passato si materializza sotto i loro occhi.
Attraverso le
apparizioni e le immedesimazioni ricostruiscono la storia del luogo, mentre i
nodi delle loro personalità verranno portati alla ribalta ed esaminati e
rivissuti, al suono dei classici immortali prodotti dalla RCA Italiana, tra i
quali: “In ginocchio da te”, “Il mondo”, “Cuore matto”, “Il ballo del mattone”,
“Rimmel”, “Quando finisce un amore”, “Un’emozione da poco”. I ricercatori non
troveranno niente che possa ricondurre a risorse economiche spendibili nel
futuro: la musica che ha segnato un’epoca, la cultura, l’arte, non saranno più
considerate forme di guadagno e i superiori daranno immediatamente l’ordine di
cancellare i ricordi e abbattere le mura per predisporre lo spazio ad un’altra
destinazione d’uso. La storia continua…

NOTE DI REGIA
La RCA Italiana, fondata agli inizi
degli anni cinquanta, fu voluta da Papa Pio XII che chiese al magnate americano
Frank M. Folsom di costruire una fabbrica proprio nelle vicinanze del quartiere
di San Lorenzo, memore dei bombardamenti americani del 19 luglio
1943.
Iniziano gli anni del boom
economico, i disastri causati della seconda guerra mondiale sembrano un lontano
ricordo e gli italiani tra le loro abitudini ascoltano le canzoni contemplandole
davanti ai giradischi.
Per la RCA la sfida più grande è
quella di produrre musica in lingua italiana. Ci riesce Ennio Melis insieme ad
un manipolo di geniali autori, discografici, artisti e direttori d’orchestra,
che cambieranno radicalmente il modo di approcciare alla produzione della nostra
musica. Negli avveniristici studi al chilometro 12 di Via Tiburtina hanno inciso
i migliori artisti italiani e internazionali. Grazie alla visione di Melis,
Lilli Greco, Franco Migliacci, Vincenzo Micocci e tanti altri operatori del
settore, sono state plasmate nuove generazioni di cantanti che in quarant’anni
hanno venduto milioni di dischi, imponendosi nell’immaginario collettivo del
nostro paese:
Nilla Pizzi, Domenico Modugno,
Gianni Meccia, Nico Fidenco, Jimmy Fontana, Edoardo Vianello, Gianni Morandi,
Rita Pavone, Riccardo Cocciante, Gino Paoli, Piero Ciampi, Luigi Tenco, Sergio
Endrigo, Patty Pravo, Paolo Conte, Lucio Dalla, Renato Zero, Mia Martini,
Gabriella Ferri, Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Rino Gaetano, Anna
Oxa, Amedeo Minghi e tanti altri. Diretti da due giovani direttori d’orchestra
che provenivano dalla musica classica: Ennio Morricone e Luis Bacalov.

Ancora oggi la qualità delle
incisioni dimostra l’assoluta efficacia di quel sistema produttivo che metteva
al primo posto la comunicazione tra l’azienda e l’artista. Un punto di incontro
tra artisti di diverse provenienze, un crocevia di idee che hanno raccontato la
storia del nostro paese e che con la storia si sono spesso incrociate e
confrontate.
Al Km 12 di Via
Tiburtina, dove oggi resta forse un magazzino, non si conserva neanche il
lontano ricordo di quel tempo e di quella fucina di artisti simbolo degli anni
d’oro della discografia italiana.
In questo testo Gianfranco Vergoni
ha ambientato la storia nel 2039, immaginando un gruppo di giovani operai e
ricercatori disillusi, senza ambizioni, relegati ad una normalità alienante e
virtuale, che ricevono il compito di rilevare ed eventualmente cancellare la
memoria storica dell’industria al Km 12.
I sette giovani verranno
attraversati dalla presenza dei cantanti e con i ricordi e i suoni assorbiti
dalle pareti ne capteranno la memoria. Parleranno un linguaggio a loro
sconosciuto, fatto delle sonorità filtrate attraverso il tempo e i versi poetici
delle canzoni. Poi l’ordine di abbattere tutto.
Sembra fantascienza.

Emiliano Raya


Km 12
Primo movimento
Una fabbrica occupata fra le
nuvole

Di Gianfranco
Vergoni
Musiche effetti sonori e
arrangiamenti Giacomo Del Colle Lauri Volpi e Spettro Sonoro
Direzione musicale Dino
Scuder
i
Regia Emiliano Raya

Con
Greta Arditi, Sofia Doria, Linda
La Marca, Matteo Mammucari,
Daniele Nardone, Ilaria Serantoni,
Vanna Tino, Andrea Vinaccia

Direzione vocale Brunella Platania
in collaborazione con Rosy Messina e Alessio
Ingravalle
Coreografie Azzurra
Tassa
Costumi Caterina Nardi
Disegno Luci Omar
Scala
Acting coach Cinzia Alitto
Adriano Evangelisti
Supervisione artistica per Musical In
Progress Chiara Noschese
Aiuto regia Giulia Maria
Gallo
Assistente ai costumi Olimpia
Longobardi
Organizzazione e produzione
Raffaella Mucci
Foto di scena Vincenzo Vicio
Costantino
Web Press Claudia
Grohovaz
Ufficio Stampa Emanuele
Pecoraro

Dal 7 al 14 giugnoNUOVE DATE 19/20/21
GIUGNO
(7, 8 e 9 giugno SOLD
OUT!)
Altro Spazio
Via Tiburno 33 – Roma

INFO E PRENOTAZIONI
tel 393 9075005 – 338
1758319

Tra le ricompense del crowdfunding
sono previsti biglietti per assistere allo spettacolo.

Pagina facebook Km 12 il
musical