Il Caffè della Peppina, Volevo un Gatto Nero oppure Quel bulletto del carciofo.

Chi di noi, almeno una volta, non ha sentito e cantato queste canzoni?

Canzoni che hanno segnato la nostra infanzia e che, oggi, rappresentano e raccontano la vita delloZecchino d’Oro il celebre festival canoro dedicato ai bambini giunto, ora,  ai suoi primi 60 anni.

Un compleanno importante quindi che sarà festeggiato con un regalo speciale.

 

Un regalo in musica che vuole rendere omaggio a un appuntamento diventato tradizione.

Un appuntamento che ha saputo attraversare gli anni con sobrietà, leggerezza ed eleganza senza mai perdere di vista la propria identità.

Ecco allora Il Magico Zecchino d’Oro” un titolo che già è un programma. 

Un musical davvero particolare nato dalla collaborazione tra Antoniano di BolognaFondazione Aida di Verona e Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento con il sostegno di Geomag l’azienda grazie alla quale si è resa possibile la produzione. 

Il debutto sarà il prossimo 12 Novembre 2017 negli spazi dell’Antoniano a Bologna.

Una data particolare scelta in concomitanza con l’inizio, poco dopo, della nuova edizione della trasmissione televisiva.

Un modo davvero d’effetto per aprire i festeggiamenti che proseguiranno, nei mesi a venire, con un tour nelle più importanti città italiane tra le quali Roma al Teatro Brancaccio dall’8 al 10 Dicembre e poi, ancora, Gennaio 2018 a Verona al Teatro Nuovo il 5 e Cremona al Teatro Ponchielli il 21 senza dimenticare Milano il 24 e 25 Marzo al Teatro Manzoni.

Tante occasioni da non perdere, quindi, per godersi questo momento sapendo di poter prendere parte a una grande festa itinerante.

Cosa aspettarsi dal “Il Magico Zecchino d’Oro”?

Uno spettacolo nello spettacolo in cui le canzoni saranno protagoniste assolute insieme alla fantasia e un pizzico di magia.

Ricordi, emozioni, sensazioni, momenti vissuti e da rivivere questo e tanto altro sarà presente in quello che può essere definito un fantasy musicale in grado di sorprendere tutti, grandi e piccini.

 

Protagonista della trama Alice una bambina che, a volte, ha paura del buio.

Con lei, in scena, l’Omino della Luna che manda i sogni ai bimbi mentre dormono grazie al tintinnio dello zecchino d’oro di cui, invece, vuole impadronirsi la Strega Obscura.

Non mancheranno, poi, le avventure e gli incontri con alcuni dei personaggi più famosi delle canzoni che hanno fatto la storia dello Zecchino d’Oro.

Un regalo che l’Antoniano si fa e ci fa per vivere insieme quest’occasione davvero particolare nel suo genere.

 

La regia de “Il Magico Zecchino d’Oro” è affidata a Raffaele Latagliata che, diplomatosi presso la BSMTBernstein School of Musical Theatre, vanta una lunga collaborazione con la Compagnia della Rancia.

Insieme a Pino Costalunga, attore e regista esperto di letteratura per l’infanzia, curerà anche la drammaturgia.

 

Il team creativo è una conferma per le produzioni musical di Fondazione Aida.

Le scenografie di Andrea Coppi, i costumi di Antonia Munaretti, le coreografie curate da Elisa Cipriani e Luca Condello ballerini solisti del Corpo di ballo dell’Arena di Verona e gli arrangiamenti musicali a firma di Patrizio Maria D’Artista giovane compositore e arrangiatore di colonne sonore per cinema e teatro.

Come si può immaginare le canzoni saranno protagoniste assolute di questa produzione.

I testi musicali più celebri e più conosciuti dello Zecchino d’Oro sono stati selezionati appositamente per diventare la colonna sonora de “Il Magico Zecchino d’Oro”.

Canzoni che sono state pensate dai bambini, cantate e votate da loro nel corso degli anni e  che ora, in questa particolare occasione, diventano parte integrante della drammaturgia teatrale.

Protagoniste in modo nuovo, rinnovato e rivisitato pur mantenendo il loro stile e la loro autenticità.

Una curiosità, questa, che rappresenta anche il valore aggiunto del “Il Magico Zecchino d’Oro” che si rivela essere davvero uno spettacolo coinvolgente e adatto a tutti, grandi e piccini.


www.fondazioneaida.it

 

CAST 

Giada Maragno, Stefano Colli, Rebecca Pecoriello, Maddalena Luppi, Enzo Forleo e Gennaro Cataldo