C’è magia, nell’aria a Milano: c’è magia in tutta Italia da 13 anni a questa parte, quando nel 2006 Peter Pan ha spiccato il suo primo volo.
Pensate solo che il video di Pietro Pignatelli come Uncino è il più visto del mio canale YouTube, con 309.286 visualizzazioni (lo trovate qui).
Da ieri sera, fino al 13 gennaio, Peter Pan Forever sarà al teatro Arcimboldi, dove debuttò tanti anni fa.
Sono diversi gli artisti che si sono alternati nei ruoli di questa favola. 
Ho avuto il piacere di seguirlo sempre, ho conosciuto tutti i cast e ci ho anche lavorato, per un periodo. 
Ora non più, ma non farò comunque la recensione, anche perchè, cosa c’è da recensire, dopo tanti successi, teatri esauriti, biglietti d’oro?
Cosa c’è da aggiungere, quando uno spettacolo per bambini è arrivato per la prima volta in Oman, sdoganando un tabù e portando i più piccoli a teatro?
Che altro resta da far notare?
Nulla. Resta la magia. 
Resta la fanciullezza, il sogno, la fiaba. Restano personaggi indimenticabili, divertenti, colorati e soprattutto fatati.
Restano i brani di Edoardo Bennato.
Perchè vedete, la polvere di fata rimane attaccata addosso a chiunque abbia partecipato o solo visto dalla platea lo spettacolo.
E non solo i bambini, perchè Peter Pan, uno dei primi veri family show, nato dalla mente di quel “creatore di sogni” (definizione mia) che è il regista  Maurizio Colombi, ha portato davvero a teatro sempre grandi e piccoli.
Non scandalizzatevi quindi quando il vostro vicino di posto improvvisamente si metterà a gridare in piedi  “io credo alle fate”. Anzi, lasciatevi trascinare.
Perchè se crediamo ai politici o agli imbonitori, possiamo, a volte permetterci di credere alle fate, a Babbo Natale e alle Sirene. E forse un po’ di più al bambino che è in noi e che va risvegliato e coccolato.
Non perdete l’occasione di vedere o rivedere questo ultimo giro sulla penisola di Peter Pan, perchè poi si fermerà, in attesa del Burattino senza fili.
E come non incontrare con voi, in questa intervista, il nuovo Capitan Uncino, Emiliano Geppetti ed il suo fido Spugna, Jacopo Pelliccia?
Venite con me, sull’onda del sogno, nella prossima pagina.

“Un successo lungo 12 anni con all’attivo più di 800 mila spettatori e una colonna sonora d’eccellenza creata da Edoardo Bennato, che ha portato la co-produzione Show Bees e NewStep a varcare i confini italiani in direzione estero.

Da venerdì 9 novembre 2018 torna nei teatri italiani PETER PAN – Il Musical, per la regia di Maurizio Colombi e distribuito da Show Bees e Sa Và.

Rock, letteratura e filosofia: PETER PAN – Il Musical riunisce nei suoi 160 minuti i magici personaggi nati dalla mente di James Matthew Barrie che con “Peter e Wendy”, romanzo del 1911 ambientato negli stupendi giardini di Kensington, ha creato un mito ancora oggi attualissimo capace di toccare tante sfere della nostra società: da quella psicologica a quella filosofica, entrando nel mondo della letteratura e in quello della musica con Edoardo Bennato e il famosissimo album “Sono solo canzonette”, che ha consacrato Peter Pan e tutto il suo mondo nell’olimpo della musica italiana.
“Il rock di Capitan Uncino”, “La fata”, “Viva la mamma” fino a “L’isola che non c’è” sono solo alcuni dei celebri brani parte integrante di questo Musical tutto italiano e di grande successo.

La fiaba come racconto capace di ironizzare, capace di trasformare anche i personaggi più negativi in personaggi divertenti attraverso l’esasperazione dei difetti visti in chiave comica. Spugna e tutta la ciurma sono grotteschi nella loro cattiveria, comandati da un pirata egocentrico e narcisista ma a tratti quasi misericordioso. Giacomo Uncino ossessionato dal tempo, rappresentato dal Coccodrillo che un giorno divorò la sua mano insieme ad una sveglia e che inesorabile, con il suo ticchettio, ricorda al Capitano l’incombenza della vecchiaia.
Non sono da meno i personaggi femminili: Wendy, Trilly e Giglio Tigrato eternamente innamorate del giovane Peter sono in realtà donne dalla forza incredibile capaci di sacrificare anche se stesse in virtù dei loro ideali.

Peter Pan, il ragazzo che non voleva crescere mai, non cresce mai davvero ed è infatti sempre vivente che sia fiaba o realtà. A dimostrare la sua eterna fama sono le 950 repliche che dal 2006 accompagnano PETER PAN – Il Musical, insignito di prestigiosi premi come il Premio Gassman e il Biglietto d’Oro Agis 2006/2007 e 2007/2008 e che hanno contribuito quest’anno al suo debutto all’estero. Nella sua versione inglese accanto allo stesso Bennato la firma di Jono Manson, cantautore, compositore e produttore discografico statunitense che con la sua forza di linguaggio universale ha la capacità di coinvolgere gli spettatori in uno straordinario viaggio in musica nel mondo fantastico di Peter Pan.

Chi non ha immaginato almeno una volta guardando fuori dalla finestra di poter scorgere Peter Pan, Wendy, Gianni e Michele volare oltre la luna? Con PETER PAN – Il Musical, grazie ai suoi effetti speciali, vedrete Peter Pan volare davvero! La vera forza di PETER PAN – Il Musical è proprio qui: essere in grado di coinvolgere adulti e bambini: da un lato rievocando spensieratezza e la magia della fantasia e dall’altro coinvolgendo i più grandi con la musica: ogni brano di Edoardo Bennato non è espressione di una semplice canzonetta, ma, al contrario, rappresenta la capacità del cantautore di raccontare i paradossi che ci circondano in modo sottile e sarcastico.

Tutti pronti a tornare ancora una volta sull’Isola che non c’è e a farvi trascinare dalla magia di PETER PAN – Il Musical!

“Seconda stella a destra questo è il cammino … e poi dritto fino al mattino … poi la strada la trovi da te … porta all’isola che non c’è!”
“E a pensarci, che pazzia è una favola, è solo fantasia…è chi è saggio, chi è maturo lo sa…Non può esistere nella realtà!… Son d’accordo con voi, non esiste una terra dove non ci son santi né eroi … se non ci son ladri, se non c’è mai la guerra…forse è proprio l’isola che non c’è…”