La prima alzata di sipario del Teatro Manzoni di Milano credo possa essere ricordata come un evento storico.
Resterà nella storia la platea (ma anche gli ammezzati e gli altoatesini, secondo la pianta della sala) in piedi a cantare ed applaudire la Puglia, proprio nel cuore del capoluogo lombardo.
Un piacere per me essere presente e vedere come la scommessa, un po’ folle, del Direttore Alessandro Arnone, sia stata vinta a piene mani, grazie al potere comico, evocativo, a tratti poetico ed a tratti esilarante, del duo storico Toti e Tata, al secolo Emilio Solfrizzi ed Antonio Stornaiolo, ne Il Cotto e il Crudo.
Il pubblico del Manzoni è abituato da diverso tempo a vedere Solfrizzi nella prosa (detto alla pugliese, con la o chiusa)?
Ebbene. Quest’anno, Emilio ha aperto la stagione con il Cabaret, in una formazione che i nostalgici hanno rivisto con piacere ed i neofiti hanno scoperto con stupore.
Perché se è vero che i grandi comici sono in primis grandi attori drammatici, con Stornaiolo e Solfrizzi ne abbiamo avuto la riprova.
E se anche ci fossero stati solo 21 lombardi in sala, come ha affermato celiando Stornaiolo (ma eravamo molti di più, fosse anche per la presenza in platea di Antonio Provasio, la Teresa dei Legnanesi, che vale doppio per la sua valenza dialettale), tutti, ma proprio tutti, hanno apprezzato queste più di due ore di full immersion in Puglia.
Non spaventatevi della durata dello show.
Prima di tutto, visto l’happening di ieri sera (perchè questo è stato), credo che la durata sia davvero variabile.
Inoltre, le due ore sono passate agevolmente tra frizzi e lazzi, tra calembour e motti di spirito onomatopeici, tra riti apotropaici e deschi ritrovati, che hanno fatto ripiombare il pubblico non solo nel cabaret classico, dove in primis si diverte la coppia in scena, ma nei sapori e negli aromi pugliesi, del passato, ma spero anche del presente.
Perché la Puglia non è solo orecchiette con le cime di rapa, ma è anche un ragù che bolle da 6 ore e che emana un aroma così denso, che diventa nutriente, che gorgoglia in bolle che si alternano e scoppiano, bolle che diventano cosa viva, in cui il pane affonda con voluttà e si può accompagnare solo con un vino primitivo pugliese, che solo dopo ha dato il nome ad una band italiana.
Quanti di voi sapevano che i Negroamaro si chiamavano così in nome del nettare del Salento?
Se non vi bastasse tutto questo, lasciatevi ingolosire non solo dal mio video del Teatro Manzoni, cuore di Milano, che canta le canzoni del duo pugliese, ma dalla mia intervista a Toti e Tata, che ha divertito non solo me, mentre la facevo, ma che, sono sicura, divertirà anche voi.
I posti rimasti non sono tanti. Affrettatevi a prendere il biglietto.
E poi magari, fate qualche giorno in Puglia.
I Like Puglia
presenta
Dal 3 al 6 ottobre 2019
Feriali ore 20,45 – domenica ore 15,30
EMILIO SOLFRIZZI ANTONIO STORNAIOLO
IL COTTO E IL CRUDO
Scritto e diretto da Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo
BIGLIETTI
Prestige € 25,00 – Poltronissima € 23,00 – Poltrona € 18,00 – Under 26 anni € 18,00