Il prossimo fine settimana, sabato 16 e domenica 17 novembre, il Teatro di Cestello renderà omaggio al grande Nino Manfredi, con la commedia da lui scritta “Gente di facili costumi” che fu anche il suo ultimo lavoro teatrale. L’omaggio è stato pensato e programmato nel 15° anno della scomparsa.

Il Teatro di Cestello rende omaggio a Nino Manfredi nel quindicesimo anno della scomparsa. Sul palco di San Frediano il suo ultimo successo teatrale.

“Gente di facili costumi” con Paola Tiziana Cruciani e Pietro Longhi

FIRENZE – Il teatro di Cestello rende omaggio a uno dei più grandi interpreti della commedia italiana, Nino Manfredi, nel quindicesimo anno dalla scomparsa. Lo fa portando in scena quello che fu il suo ultimo cavallo di battaglia sulle assi dei palcoscenici italiani: “Gente di facili costumi” copione di cui fu egli stesso autore, assieme all’amico Nino Marino, e protagonista, accanto a Lia Tanzi. A interpretarlo sulle assi di San Frediano, sabato 16 e domenica 17 novembre (sabato ore 20,45, domenica ore 16,45) sono altri due assi della prosa, Pietro Longhi e Paola Tiziana Cruciani. A loro il compito di vestire i panni del professore e della sua “rumorosa” vicina del piano di sopra in questo intreccio originale e brillante che attraverso il confronto/scontro tra mondi apparentemente distanti e diversi propone una lucida e assai ironica riflessione sulla nostra contemporaneità, sempre in bilico tra apparenze, convenzioni o convinzioni (spesso errate) e solitudini bisognose solo di qualcuno disposto ad accoglierle. Lui è un intellettuale, lei esercita il mestiere più antico del mondo, insieme assumono il ruolo emblematico di rappresentanti di questa mutevole società, dove il primo presume di appartenere alla casta detentrice del potere culturale, mentre lei, la peccatrice, l’emarginata si esprime con il molto personale linguaggio della “verità”. Con ironia e umorismo la commedia procede in direzione di un progressivo avvicinamento, dal momento in cui il professore, di natura schiva e riservata, esasperato dai rumorosi rientri notturno dell’inquilina del piano di sopra, nonché dalla sua vasca da bagno che perde, decide di affrontarla a viso aperto. Il rapporto da prima conflittuale a poco a poco si trasforma in studio reciproco, quindi in un’amicizia sempre più tenera, ovviamente innescando nel tragitto situazioni esilaranti intrecciate a confessioni e ingenuità involontarie che smascherano come tutti in fondo, nonostante quello che possiamo pensare di noi stessi, siamo “Gente di facili costumi”. L’Omaggio a Nino Manfredi, per il Teatro di Cestello non è una scelta casuale. E’ anzi il modo migliore per una sala fortemente legata alle tradizioni popolari, di ricordare non solo un grande attore, che del popolo è sempre stato emblema, ma anche un personaggio che ha legato la sua immagine a Firenze da che vestì il ruolo indimenticabile di Geppetto nel celebre “Pinocchio” di Comencini.
Info e prenotazioni: 055.294609, prenotazioni@teatrocestello.it. Circuito Box office.