Uno spettacolo online molto particolare, quello che è stato trasmesso ieri sera su Mymovies.it, in occasione del compleanno di Manuel Frattini, Sindrome da Musical, proposto dall’Associazione Culturale che porta il suo nome.
Vorrei parlarvi di un successo artistico e di comunicazione, e cioè di un evento teatrale online ben organizzato e ben gestito, a partire dalla vendita dei biglietti (Euro 5.99), fino alla presentazione con lo staff ed il cast e alla messa in onda.
Un successo che potrebbe diventare un volano per altri eventi teatrali online, con un musical ripreso molto bene e non come alcuni spettacoli che abbiamo visto in lockdown, ahimè, anch’essi girati in tempi non sospetti, ma con telecamera fissa a fondo sala ed audio non buono: forse, quelle riprese che le produzioni usano per archivio e messe online con le migliori intenzioni, ma che bene non fanno allo spettacolo.
Vorrei parlarvi di questo e l’ho fatto, in realtà.
Ora, però, lasciatemi mettere da parte la mia anima da giornalista, per dare spazio a quella più emotiva ed artistica.
Trovo sia stato davvero un bel modo di omaggiare Manuel Frattini: a partire dalla presentazione, con amici storici di Manuel, da Saverio Marconi ad Alfonso Lambo ed Andrea Verzicco e la gestione di tutto di Mauro Simone.
A partire dal bell’excursus di Marconi, che ha ripercorso il suo cammino con Frattini, che ha riportato ben vive nella mia mente memorie storiche di emozioni e momenti vissuti con gli stessi show, e dalla “rabbia” del regista, condivisa da molti, per la scomparsa prematura dell’artista.
Senza tralasciare l’emozione viva e vera, la commozione dei presenti online e di certo anche delle persone collegate da casa (compreso non solo il pubblico, ma credo lo staff organizzativo e di comunicazione).
La scelta dello spettacolo è poi stata la ciliegina sulla torta.
Molti stralci dello show sono stati particolarmente toccanti, dall’entrata in scena di Manuel, alla chiusura con una versione italiana di Smile, che è rimasta nel cuore degli spettatori a chiusura pagina web (pare strano non poter dire “a chiusura sipario”). Molti di voi sapranno che Manuel avrebbe voluto interpretare Charlot sulla scena e, come per i più grandi, saremo orfani di tutti i suoi progetti futuri.
La Sindrome da Musical è davvero un virus ancora molto presente nel pubblico italiano ed è bello che le giovani generazioni o gli aspiranti performer abbiano potuto assistere a questa messa in scena, che noi, più grandicelli, abbiamo avuto il piacere di vedere dal vivo.
Marconi ha raccontato il suo punto di vista nel non volere dedicare un teatro a Manuel Frattini.
Scelta condivisibile o meno, ma ben vengano eventi come questo, anche con la finalità di raccogliere fondi per nuovi studenti e per tenere viva la memoria dell’uomo e dell’artista.
L’Associazione, nata senza scopo di lucro, destinerà parte del ricavato alla Fondazione Salvatore Maugeri (IRCCS Milano) specializzata in medicina riabilitativa e nella cura dei pazienti affetti da SLA e parte sarà destinato allo sviluppo di futuri progetti.
Una serata emozionante, toccante, forte. Un momento di aggregazione a distanza, che ci fa capire quanto voglia di teatro ancora abbiamo e quanta voglia di vedere Talento. Talento puro.
Sabato 30 maggio inoltre, nella Sala virtuale di MyMovies.it alla pagina: https://www.mymovies.it/film/2020/crazy-for-manuel/live/ sarà possibile vedere “Crazy for Manuel”, uno speciale dedicato al musical Crazy for you, realizzato grazie alla produzione della BSMT (Bernstein School of Musical Theater) e rappresentato al Teatro Duse di Bologna il 9 e 10 giugno 2017, che ha visto Manuel protagonista affiancato dagli allievi dell’Accademia. Un “docu-musical” che racconta attraverso le voci del regista Mauro Simone, della Direttrice musicale Shawna Farrell, della coreografa Gillian Bruce e della co-protagonista Matilde Pellegri, il processo creativo del musical, con filmati di backstage, video inediti e la visione di alcuni momenti dello spettacolo. Lo speciale sarà disponibile dal giorno successivo sul canale YouTube ufficiale della BSMT.
Questo commento è stato eliminato dall’autore.
BELLISSIMO ARTICOLO !!!
Questo modo nuovo di diffondere il Teatro
spero davvero sia d'esempio per altri spettacoli
Spettacolo splendido ed emozionante.
Concordo pienamente con la delusione e la tristezza per la scelta di aver voluto rendere fruibili certi spettacoli, dei quali era impossibile riconoscere gli artisti in scena. Grazie Silvia per gli articoli che scrivi!
bellissimo articolo,come sempre del resto.ho seguito con attenzione dall inizio alla fine,con qualche lacrima qua e là,forse Saverio Marconi ha ragione sul fatto del teatro,ma credo sarebbe stato giusto almeno tentare di intitolarglielo.grazie Silvia,mi piace molto come scrivi e adoro le tue interviste.