Il camerino di un attore è quel luogo magico e segreto nel quale entra una persona e ne esce un personaggio. Nel camerino, l’artista smette le proprie spoglie terrene per entrare, in punta di piedi, nel mondo dell’arte. C’è l’illusione che dentro un camerino ci sia ogni cosa indispensabile per completare la trasformazione e la sensazione è di essere ospiti di un luogo sacro. Proprio per questo motivo ha bisogno di tutta la cura possibile. Come fosse parte di un palcoscenico. Nasce così VIETATO L’INGRESSO.
22 giugno 2021. Partono i cantieri e finalmente inizia a prendere forma VIETATO L’INGRESSO, il progetto inedito di TAM Teatro Arcimboldi Milano, ideato e curato da Giulia Pellegrino, che vede protagonisti prestigiosi studi dell’Interior Design milanese che hanno aderito con entusiasmo e generosità decidendo di adottare e riprogettare uno dei diciassette camerini del teatro. L’iniziativa si concluderà nel mese di settembre, quando il pubblico, attraverso una votazione online che durerà un mese, potrà decidere quale sia stato lo studio ad aver realizzato il camerino più bello. Quest’ultimo avrà l’onore di ristrutturare il “camerino Muti”, dedicato al celebre Maestro d’orchestra che per primo l’ha inaugurato all’apertura del teatro.
Foto allegate: un ringraziamento speciale alle ballerine dell’Accademia Ucraina di Balletto per aver “danzato” in cantiere.
VIETATO L’INGRESSO ha l’obiettivo di sviluppare straordinarie collaborazioni con alcune delle più rilevanti voci creative di design, architettura e interior. Un progetto che vede suggellare l’incontro fra il mondo del design con le sue sfaccettature e il colorato e vivace mondo dello spettacolo, un esempio virtuoso di come, in un momento di gravissima difficoltà per il settore teatrale, l’Arte arriva in sostegno dell’Arte.
Gli studi che hanno aderito a Vietato L’Ingresso – Atelierzero, BDGS e Daniela Volpi, Calvi Ceschia Viganò Architetti Associati, DAP Studio, Enrico Scaramellini Architetto, Francesco Rota Architettura, Galante Menichini Architetti, Gio Latis Studio, Lupettatelier, Monica Baio Nicola Quadri, NM Nick Maltese Studio, Paolo Volpato e Caterina Steiner, Park Associati, RGA studio, Studio .Cagnato, SenseLab, studio wok. – hanno già consegnato il progetto alla direzione del teatro. A collegare e accompagnare questo viaggio in diciassette mondi dell’immaginazione, il progetto dello studio KÄRLANDRÆ che curerà la ristrutturazione del corridoio del piano camerini, la cerniera di collegamento dei diciassette spazi in restyling.
“Non abbiamo voluto porre limiti ai progetti proprio per lasciare gli architetti liberi di interpretare liberamente un tema singolare come quello del camerino di un teatro. Abbiamo solo imposto pochi elementi obbligatori, ma evidentemente necessari: uno specchio con le luci per il trucco, uno specchio a figura intera dove l’artista può controllare il proprio abito di scena, un vaso per accogliere i fiori a fine spettacolo, un’appenderia, uno spazio dove riporre i propri oggetti personali e un piccolo e importante luogo di relax che potrebbe essere un divano, un pouf, un tappeto. Per il resto abbiamo dato totale libertà creativa agli architetti e devo dire che i progetti arrivati sono straordinariamente interessanti e originali. Sono certa che sarà un immenso piacere per gli artisti vivere questi piccoli gioielli di design alla ripresa dell’attività teatrale.”
Giulia Pellegrino ideatore e curatore di Vietato L’ingresso
Ogni studio si è avvalso del supporto di partner tecnici, aziende e maestranze grazie alle quali i lavori non avranno alcun impatto sull’economia del teatro.
Più di centodieci i partner che hanno collaborato al progetto: 3m, 41zero42, Albed, Alessandrosimoni.It, Altai, Ambiente Luce, Amtico Flooring (Ecocontract), Antonio Lupi, Aplem, Archivia, Ars Aedificandi, Art & Solving, Art Nova, Atlas Concorde, Atmosfera1999, Azzurra Ceramiche, Barth Intern, Bianco67, Bonomi Pattini, Casalgrandepadana, Cea Design, Ceramica Cielo, Cesi, Colonetti, Colsam, Coren S.A.S. (Da Confermare), Dass Allestimenti, De Castelli, De Rerum, Dedar, Delta Light, Ditta Rubelli, Dooor, Dress You Can, Dresswall, Eco Contract, Eponimo, Fabiano Amadi, Fantastico, Flos, Fratelli Parisi, Gavazzi, Gebram, Gebrueder Thonet Vienna, Gessi, Giorgetti Battaglia, Gouche, Grande Baresco Srl, Gruppo Censeo, Gypsum, Hi Lite Next, I Clerici, iGuzzini, Ideal Legno Piu’, Ideal Standard, Immenso Illuminazione, Impresa Pezzutto Srl, Insula Delle Rose, Iris Ceramica Group, Jab, Kasthall, Keim, La Palma, Lagalla Costruzioni, Laminam, Laufen, Likotol Spazio Continuo, Listone Giordano | Margaritelli S.P.A. , Living Divani, Lombardo Casa Parquet, Lombrello, Lualdi, Maghen, Marca Corona, Marmolove, Matteo Brioni, Meitei, Mille997, Milleforma, Mogu, Mutina, My Plant & Garden, Natuzzi, Neve Rubinetteria, Novacolor, Olivari, Oluce, Pedrali, Pictalab, Plh (Epic Srl), P.M.A., Posando Srl, Poster House, Quadro Design, Radici, Rare, Rekorb Srl, Rezina, Saba Italia, Safar S.R.L., Salis, Scab Design, Signorelli Shop, Simone Piva E Nesite, Studio Bassilana, Superskin, Taramelli, Targetti Illuminazione, Tekhne, Tonelli Desgin, Tubes, Turn (Verotec Pte Ltd ) , Unifor, Usm, Vago & Vago, Vimar, Vpa, Vrech Marmi, Walter Fioroni, Zafferano, Zonelux, Zucchetti.
Il progetto di riqualificazione del teatro passa anche dal foyer, dove con il supporto dello specialista per il bagno LAUFEN, per un disegno di DFA PARTNERS, verranno ristrutturati tutti i bagni del teatro.
“Ci tengo veramente tanto a ringraziare tutti. Ciascuno studio, con la fondamentale collaborazione dei partner tecnici, ha deciso di adottare un camerino, accudendolo dalla A alla Z: dallo smontaggio alle rifiniture, passando attraverso le fasi di scelta dei prodotti. I camerini del TAM diventeranno camerini d’autore e sono certa che sarà un bel regalo per gli artisti che ospiteremo. Per una volta potremo dare emozioni a chi normalmente le emozioni le dà a noi.”
Marzia Ginocchio, direttore generale del TAM Teatro Arcimboldi Milano.
Al progetto collaborano anche due importanti media partner.
Elle Decor Italia, il brand di Hearst Italia di design, architettura e lifestyle, che da subito ha condiviso e sostenuto il progetto con un importante piano editoriale che darà visibilità a Vietato L’Ingresso su tutta la sua piattaforma.
Anche Art Nomade Milan, web media creato dall’art consultant e divulgatrice d’arte Elisabetta Roncati, supporterà la comunicazione di “Vietato L’Ingresso” sui propri canali social, in particolare Instagram, Facebook e Youtube, con post, dirette con i protagonisti del progetto, stories ed altri contenuti. Verranno inoltre pubblicati articoli a cadenza regolare sul blog elisabettaroncati.com, sul magazine ANM News e sulle testate d’arte delle quali Elisabetta Roncati è contributor.
Appuntamento a inizio settembre, in occasione del Salone del mobile, quando il teatro aprirà le porte di questi luoghi dove normalmente è vietato l’ingresso e il pubblico potrà entrare nel luogo privato degli artisti, respirare quello spazio, immaginarsi la metaforfosi dell’attore e ammirare, sicuramente compiaciuto, i nuovi camerini d’autore del TAM.