Parlando di Accademia Ucraina di Balletto, ho lanciato l’hastag #ladanzaoltrelaguerra.

Forse avrete visto qulche servizio nei tg in questi giorni; personalmente, nell’editoriale del prossimo numero del mensile che dirigo #riflettorisumagazine, ho sottolineato come l’arte, il teatro, la musica, la danza siano linguaggi inclusivi e universali che vanno al di là delle lotte nazionali (link in fondo al pezzo).

Danza in Fiera è stato un altro tassello sia per la ripartenza del settore post pandemia, sia per l’internazionalità dell’evento. 

Leggete fino in fondo.

“Danzainfiera 2022 sarà ricordata per l’emozione di ritrovarsi dopo la pandemia. Ma non solo. L’evento che da sedici anni chiama a raccolta il popolo della danza nella splendida Fortezza da Basso di Firenze, quest’anno ha significato anche una ripartenza del settore.

Ecco alcuni numeri: 28 i paesi che vi hanno partecipato (Austria, Belgio, Bulgaria, Cina, Colombia, Cipro, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Israele, Polonia, Giappone, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda, Portogallo, Repubblica di San Marino, Russia, Slovacchia, Spagna, Svizzera, Turchia, UK, Usa), 3800 le persone che si sono iscritte alle lezioni e 2200 alle audizioni, centinaia le borse di studio assegnate, 450 i buyer presenti nelle tre giornate.


Si sono tenute audizioni con le più importanti scuole internazionali del mondo tra le quali citiamo The Ailey School, Joffrey Ballet, la New York Dance Project tutte di New York e per la prima volta anche la Trinity Laban di Londra e le più importanti accademie italiane.

Tantissimi gli ospiti internazionali e nazionali di livello altissimo: da Tracy Inman, Antonio Fini, Marco Batti, Raffaele Paganini, Vladimir Derevianko, la Compagnia Les Italiens de L’Opéra con il suo fondatore Alessio Carbone, il maître de ballet Francesco Vantaggio, e i danzatori Hohyun Kang, Bluenn Battistoni, Nicola Di Vico, Francesco Mura, Andrea Sarri e Alexandre Boccara. E ancora Francesco Mariottini e Alessandra Tognoloni solisti principali della compagnia Les Ballets de Monte-Carlo diretta da Jean-Christophe Maillot.

Grande entusiasmo per il nuovo fenomeno del web, l’hip hop “Madre e figlio”, il duo Paola Manghisi e Lorenzo Azzolini, che sono stati osannati dai fan presenti.

Seguitissimo il Pop Tap Festival dagli amanti delle claquettes provenienti da tutta Italia e dalla Francia, che hanno potuto godere della presenza di due guest artisti come Ruben Sanchez e D’Angelo Bros.

Infine grande solidarietà agli ucraini presenti. Commozione quando si è venuto a sapere che nell ’Accademia Ucraina con sede a Milano, presente in fiera, le lezioni sarebbero state tenute da un’insegnante russa. A riprova che arte e cultura sono anche sempre sinonimi di pace”. 

LINK UTILI 

ACCADEMIA UCRAINA, LA DANZA OLTRE LA GUERRA

IL MENSILE RIFLETTORI SU MAGAZINE E’ MEDIA PARTNER DI DANZA IN FIERA